In aereo

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Siamo in aereo da più di tre ore ...  e sinceramente, mi sono stancata di starmene ferma, a leggere questo orribile libro che mi ha spedito mamma pochi giorni fa.
-Dove vai?- mi chiede mio fratello appena nota il mio movimento.
-Cambio posto- alzai le spalle.
Non cambia molto da lì a qui, lo so ... Ma almeno ora sono più isolata dagli altri, e posso dormire tranquillamente.
*-Stiamo per atterrare a Londra, allacciate le cinture di sicurezza, grazie- il volo dall'Italia all'Inghilterra fu breve, ero andata a trovare nonna, era stata costretta ad andare in Italia.
L'aereo tremò un paio di volte, prima di prendere velocità ... troppa velocità.
-Rimanete ai vostri posti, vi prego- ancora quell'orrenda voce metallica.
-Oddio, stiamo precipitando! STIAMO PRECIPITANDO!- la donna che era seduta accanto a me, mi stava stringendo il braccio, mentre la nostra vita stava andando letteralmente in frantumi.*
Mi svegliai di scatto, ero sudata, ma l'aereo stava ancora facendo la sua rotta tranquillamente.
-Harry?- sussurrai.
Era accanto a me, anche lui stava dormendo.
-Harry- lo scossi.
-Harry- riaprovai ... Niente.
Il suo cellulare si illuminò. Era Christal.
"ciao amore, domani c'è la sfilata, se vuoi puoi venire, porta qualcuno. Christal xx"
Feci una smorfia, ma cambiai subito espressione, quando notai che Niall mi stava guardando.
-Christal?- rise. Era piegato in avanti, e le sue mani erano appoggiati sulle ginocchia.
Annuii.
-Cosa dice?- continuò.
-Che domani Harry è invitato ad una sfilata ... Dove lavora lei?-
-Mi sembra da Victoria's Secret-
-Cosa?- i miei occhi si spalancarono.
-Già.. - accennò un leggero ghigno prima di andarsi a sedere di nuovo.
-Emma, cosa ci fai con il mio telefono?- Harry si stirò allungando le braccia verso il soffitto.
Lentamente, riposi il telefono nella cavità del braccio del sedile, quella dov'è di solito stanno le bottiglie d'acqua.
-Niente ... Stavo ... Ehm ... Ascoltando la musica. Il mio telefono è scarico- mentii.
-Ok ...- prese il cellulare e lo sbloccò.
-Harry ... Cosa fai domani?- chiesi.
-Non lo so, perché?-
Il giorno dopo sarebbe stato il mio compleanno, ma ne avrei dubitato che lui se lo ricordasse.
-non vai alla sfilata di Christal?- sputai arrabbiata.
Perché cazzo l'ho detto?
Ecco ... Brava Emma, anche stavolta di sei fatta scoprire.
-Penso di sì ... Me lo aveva accennato, ma mi doveva dare la conferma- mi spiego andando sulla chat di Christal, segnata nella rubrica come "amore".
-Ecco perché lo sapevi-
-Si ...- mi rattristai.
-Allora vado da Christal ... E non ti porto.- mi precedette sulla mia domanda successiva.
Mi alzai e cambiai di nuovo posto, stavolta, mi sedetti accanto a Claire.
-Ehi- mi disse appena mi vide.
-Cosa hai fatto?-
-Io ... Beh ... - i miei occhi si spensero, e il buio invase il mio corpo. Non ero più in grado di sentire ne vedere niente.

Ehi! So che non aggiorno da un sacco, ma ci sono stati alcuni problemi, ma ora tutto risolto, continuerò a scrivere e ad aggiornare.
Avevo pensato di cancellare la storia, ma poi ci ho ripensato e non la cancellerò ... per ora.
Datemi delle idee sulla storia, perché io non ne ho più!😨
Un baiser💋

Emma.

Ciao PrinciessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora