-08 "Io voglio". (secondo atto)

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-08 "Io voglio". (secondo atto)

Io:-Naturalis Version.
(Versione Naturale.)

Sentivo il potere scorrere dentro di me,ma anche fuori di me,come se la mia energia si potesse propagare,come la spada per uno spadaccino.
Riuscivo a percepire ogni minimo spostamento d'aria che provocavo,mi sembrava di essere avvolto in un velo d'acqua.
Anche solo restando fermo vedevo la corrente d'energia avvolgermi e propagarsi sotto i miei piedi,era come una scia di fumo dal colore che passava da un verde brillante,a un giallo quasi trasparente.

Il dottore mi guardava impaurito e tremolante,con le vene che gli pulsavano freneticamente.
L'impeto con cui prima mi aveva scaraventato contro il muro e fatto perdere i sensi era ormai un ricordo lontano sotto gli occhi ormai iniettati di sangue di quell'uomo che di umano sembrava di avere solo il corpo.

Io:- Cosa sei? Un demone?

Feci un passo e la scia d'energia si mosse con me,si diramò quando misi il piede a terra creando un effetto fumo,lasciando la forma del mio piede.
Il dottore cercò di tornare minaccioso prima di rispondere alla mia domanda,serrando prima la mandibola,facendo vedere tutte le vene che passavano dalle labbra al collo e poi rilassando i muscoli,come quando si apre la bocca dopo un sospiro,facendo vedere quanto le vene dentro la sua bocca erano diventati grandi,al tal punto che si potevano distinguere una dalle altre.

Dottore:- Nolite loqui ad me.
Nihil quicquam nec postea futurus,sed non sum daemonium humile.
(Non parlarmi così.)
(Nulla sono e niente mai sarò,ma non sono un infimo demone.)

"Piccolo Shinigami,ciò che lui è,un giorno tu sarai."
La voce nella mia testa sembrava cosi vicina adesso che sembrava un urlo in pieni timpani.
L'illusione di poterla controllare era svanita,l'impeto con cui aveva infranto ogni mia sicurezza che mi fece aver paura,ma non potevo far vedermi timoroso di fronte al nemico per cui strinsi i denti e,ormai stanco degli indovinelli che mi proponevano entrambi,mi sfuggi una frase che pensavo di aver detto tramite il pensiero,ma che invece avevo detto ad alta voce.

Io:-Non dovresti aiutarmi tu?Cosa sono tutti questi indovinelli?

L'aria intorno a me prese a vibrare,come se fosse appena caduto qualcosa dall'alto,come se fosse stato rilasciato qualcosa,come se un suono troppo forte si fosse disperso in essa.
Come se delle parole che non dovevano essere dette erano ormai state lasciate vaganti in attesa di far crollare tutto intorno a loro.

Il dottore assunse un'espressione di totale stupore,cose se qualcuno gli avesse appena rivelato il segreto per non far notare tutte quelle vene che aveva in rilievo,oppure aveva fatto la scoperta dell'anno,insomma aveva una faccia che poteva significare tutto e niente,ma una cosa era sicura,era scaturito tutto dalle mie parole.

"Non devi parlare di me!insulso mezzo shinigami! "
il tono della voce era mutato,adesso sembrava poter trasmettere emozioni,emozioni che avrei preferito non avvertire da essa.
Era quasi umana,c'era sempre quel non so che di demoniaco che la rendeva lontana e tetra,ma l'intonazione con cui mi arrivò dritta al cervello mi fece pensare che non solo potesse provare emozione chiunque mi stesse parlando,ma che potesse anche essere qualcuno che non volesse essere rivelato al mondo.
Ed era quello che io avevo appena fatto,anche se il mondo significava,un dottore dal dubbio fattore umano.

Dottore:- Sic vos moveat filis.
Hoc non placet Dominarum.
(Quindi sei tu che muovi i fili.)
(Questo non piace al Signore.)

Si stava svolgendo un dialogo,e io stavo facendo l'intermediario tra due entità che parlavano di fili e Signore.
Qualunque cosa stesse succedendo,stava prendendo una brutta piega,e io ero proprio in mezzo alla piega.

~Le cronache di un Deus Mortis.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora