Capitolo 18

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La mia segretaria bussa alla porta del mio ufficio; sono apatico in questi giorni, lavorare non è cio che voglio, voglio solo la mia Anastasia, non chiedo di piu!

"Signor Grey, ce una donna.che vuole parlarle", M informa la segretaria e immagino già chi sia questa donna,sarà sicuramente Elena.

Ecco che.entra, vestita peggio di una puttana, con due canotti al posto delle labbra e due seni che.strabordano fuori.dalla sua camicia.

"Mio caro Christian, perdonami per la mia intromissione, ma volevo vederti!", che idiota,non ce donna peggiore di lei al mondo; me la pagherai mia cara!

"Elena, come sempre, non è un piacere vederti!", gli occhi mi fumano di rabbia ma cerco di controllarmi.

"Christian ti consiglio di darti una regolata, altrimenti sai cosa potrebbe succedere ad Anastasia; perciò calmati!".
"Elena piantala,sei solo una stronza e lo sai benissimo, non puoi impedirmi di amare Anastasia anche se sono separato da lei, vaffanculo elena!!".

Si avvicina e slaccia la camicia ancora di più e a solo guardarla provo schifo verso una donna che più che essere una donna mi sembra una prostituta.

"Christian voglio fare sesso con te!".
Le sue parole mi fanno raggelare il sangue; basta, non farò mai più sesso in vita mia con Elena, la donna della mia vita ora è Anastasia!

L'allontano, la cacciò via, non voglio fare assolutamente nulla con lei, voglio andare dalla mia Anastasia e stare sempre con lei.

Torno a casa dopo il lavoro..osservo questa casa che senza Anastasia mi sembra così vuota.
Ho deciso: voglio andare da lei e non M interessa delle conseguenze o di ciò che può fare Elena, se vuole fare del male,che lo faccia a me e non alla mia Anastasia!

Arrivò davanti lo chalet; il cuore mi batte come un adolescente..rivedrò finalmente la mia Anastasia e voglio fare l amore con lei tutta la notte...

Sono davanti alla porta; busso, sento che i suoi passi si avvicinano..le dico che sono io..
Piange tra le mie braccia,ci siamo mancati a vicenda e non ci diciamo una parola, ci pensano i nostri due corpi, così bisognosi l uno dell altro.

Facciamo l amore,tutta la notte senza fermarci..senza pensare a nulla,solo al nostro amore.

"Christian ti prego dimmi chi è stato a costringerti a fare questa cosa!".
"Anastasia no,non devi saperlo ora, pensa solo al bene di nostro figlio!".

Devo tenerla al sicuro da questa situazione; ora siamo abbracciati sul divano, la sua testa è sul mio petto e io la coccolo come se fosse una.bambina.

Bussano alla porta; penso proprio che sIa Taylor che abbia.bisogno di qualcosa..

"Cosa ci fai qui Elena?", le dico preoccupato come non mai..

Anastasia mi sente parlare e accorre anche lei.
Rimane inorridita quando vede.Elena; è scioccata e non sa che fare.

Comincia a urlare, a sbraitare e non riesco per nulla a fermarla,non sono d aiuto neanche le parole di Anastasia..
Si avvicina al.viso di Anastasia: dalla tasca del suo giacchino Elena tira fuori una pistola..sbianco come non mai!

"Elena ti prego metti a posto quella pistola, lasciaci in pace", grida Anastasia tra le lacrime..
"Anastasi la devi pagare tu e.quel baluardo che hai nella pancia!".

No, non deve sparargli..non può..
Un solo colpo e poi il nulla...

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