Capitolo 11

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Parto di corsa con la mia auto, ora non voglio sapere più niente di nessuno; voglio solo correre dalla mia Anastasia e dirle che la amo e che voglio il figlio che lei porta in grembo!

Nella fretta, non noto il grande traffico che ce: cavolo devo sbrigarmi, voglio arrivare da lei il prima possibile ma questa dannate auto non si muovono

Finalmente,arrivo davanti al cancello della villa dei miei: e li noto anche parcheggiata,l auto di Anastasia.
Lo sapevo,il mio cuore lo sentiva che Anastasia era qui, ora non mi resta altro che entrare,sperando che Anastasia non mi chiuda la porta in faccia!

#ANASTASIA#
Sono in camera mia nella camera che Grace mi ha offerto.
Ad un tratto ,sento bussare saranno in Grey che avranno dimenticato qualcosa; questa sera hanno deciso di uscire e io sono stata felice per loro.
Con mia grande sorpresa quando apro la porta mi trovo davanti Cristian è un po' di rabbia percorre il mio corpo.

"Si può sapere che ci fai qui Christian? Non voglio parlarti,te ne.devi andare!", e sento le lacrime che cercano di spingere per uscire fuori.
"Anastasia,permettimi di chiederti scusa amore..sono stato uno stronzo,ti ho trattato di merda ma la notizia mi ha colto di sorpresa; avevo paura di non essere pronto,di non riuscire ad affrontare tutto questo con te..fare una famiglia con te è uno dei miei desideri più grandi, è successo più presto del previsto è vero, però cresceremo insieme questo bambino, e ne verranno tanti altri!".

Lo guardo un Po stranita; ora addirittura ne vorrebbe tanti altri?
Non sarebbe meglio,cominciare prima con uno?'

"Christian, chi mi assicura che.con l arrivo di questo bambino,tu non mi abbandoni?", niente da fare,le lacrime escono a fiumi.
"Te lo assicurano il mio cuore e il mio amore! Ti prego Anastasia perdonami!".

Non posso fare altro che abbracciarlo con tutte le mie forze e baciarlo.
Lo trascino nella stanza dove dormo io, e lo butto sul letto.
Avidamente e con foga lo bacio in ogni centimetro del suo corpo, anche lui, la parte del suo corpo che.mi da un piacere immenso e noto che lui non ne è per niente dispiaciuto.

Siamo abbracciati,sotto le coperte e la sua mano è lì che mi accarezza dolcemente la pancia: "è incredibile Anastasia,come qui dentro ci possa essere un piccolo esserino, piccolo piccolo,è una cosa strana,particolare..".
"È vero Christian, è il miracolo della vita,il miracolo del nostro amore".

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