Mi alzo velocemente e mi infilo un paio di leggins neri e una maglietta scollata bianca.
Vado in bagno e mi pettino, legando i capelli in una treccia che scende su una spalla.
Non mi trucco molto oggi, solo un po' di mascara.
Ieri sera la cena è stata noiosa. Nash e Jex hanno mangiato con Jack al ristorante e io ho dovuto cenare da sola con mio padre e Delia. Sono andata a dormire verso le undici e ho sentito che rincasavano all'una.
Saranno ancora a dormire, dato che sono le otto.
E invece no, esco dal bagno e mi ritrovo Nash davanti. Stava per aprire la porta pensando non fosse occupato, ma per fortuna avevo chiuso a chiave.
《Buongiorno.》dice sorridendo.
《Dormito bene?》chiedo.
《Benissimo. Tu?》
《Molto bene.》mento.
La verità é che ho dormito male come tutte le notti, per colpa di questi maledetti incubi.
《Mi chiedevo se potevi darmi il tuo numero, così magari possiamo uscire una volta.》dice imbarazzato.
《Ehm si, va bene.》rispondo diventando rossa come non so che cosa.
Gli detto il mio numero di telefono e me ne torno in camera. Ho un sorrido idiota stampato sulla faccia e non ne conosco neanche il motivo. Mi infilo una felpa e esco di casa. Non dico niente a nessuno, se mai si interesseranno a dove sono mi chiameranno. Anche perché sono sempre stata abituata a non avere nessuno che su preoccupa per me, eccetto Victoria. Ricordandomi di lei, la chiamo.
Le spiego subito di Nash e insiste dicendo che mi sto prendendo una cottarella per lui, ma so bene che non é vero. Non lo conosco nemmeno da 24 ore.
Mi incammino verso il centro e noto che questa città é molto più viva e accesa della mia precedente.Abitavo in un brutto quartiere e prima dei dieci anni non c ero mai uscita a piedi. Mia nonna mi portava sempre in macchina a scuola o casa sua e diceva che c era gente pericolosa.
Dopo la sua morte mi ritrovavo sempre a casa da sola al pomeriggio e al finesettimana, così ho cominciato a esplorare e farmi strada in mezzo a quella gentaglia. In seconda media ho iniziato a fumare per colpa della depressione che mi stava assalendo in quel periodo, tutti mi prendevano per il culo e Victoria non era ancora la mia migliore amica.
In prima superiore ho provato un po' di erba e ho continuato così per un anno.
Stavo con un ragazzo che lo faceva già da tempo, ma non appena mi ha mollato ho smesso.
Dopodiché, eccomi qua. Lui è stato l ultimo ragazzo che ho avuto, poi ho preferito lasciare da parte "l'amore" per dedicarmi alla mia vita da autolesionista e puttana da sabato sera.Mi vergogno di tutto questo, pensando che sono passati solo due anni.
Entro al centro commerciale e faccio un giro tra i negozi. Quando esco sono già quasi le undici e decido di andare verso cosa. Mi ritrovo però davanti al centro sportivo. Ormai è il luogo di Gredween che conosco meglio. Mi verrebbe voglia di entrare e vedere se c'è qualche allenamento o partita di basket, giusto per distrarmi. Entro cercando di non farmi notare, ci sono un sacco di ragazzi e io non sono neanche truccata per bene. E invece no, il primo che mi vede è Jack. Ha dormito a casa sua stanotte, ma mi stupisce che alle undici meno un quarto sia già il palestra con i suoi amici. Mi manda solo un saluto, capendo forse il mio imbarazzo. Ma pultroppo, un ragazzo castano con due occhi nocciola bellissimi si gira e si alza in piedi. Non sembra cattivo e in qualunque caso non potrei avere paura di lui: io non ho paura di nessuno.
《Ciao.》mi dice sorridendo.
《Ciao.》dico ricambiando.
Cammina verso l altro lato della stanza, forse per non farsi sentire dai suoi compagni di squadra.
《Tu sei Allyson, vero?》esclama.
《Sì.》rispondo cercando di capire come sa il mio nome.
《Piacere, Cam.》si presenta porgendomi la mano.
Gliela stringo e lui mi chiede《Fai pallavolo? Sarebbe figo vederti giocare. Io comunque faccio basket.》
《Beh, si anche per me sarebbe figo vedere giocare te.》rispondo senza sapere quello che dico.
《Perfetto.》sorride.《Chiedi a Jex, credo che lei ormai sappia gli orari degli allenamenti a memoria...gioco nella stessa squadra di Jack.》spiega ridacchiando.
《Va bene.》rispondo con un sorriso.
《Ci vediamo Ally!》mi dice allegro.
《D'accordo, ciao.》rispondo scattando fuori dalla porta senza ricordarmi il perchè ci ero entrata.
Ammetto che sia stuprabile, anche da sotto la maglietta si vedevano gli addominali. Ma è comunque più figo Nash. Mi ci lo stesso vedo a fare qualcosa con lui.
Ally??
Che stai dicendo, porca puttana.
Era da tempo che non ero così spensierata da potermi permettere pensieri simili. E è anche da tempo che non lo faccio con nessuno. Un po' mi manca.Decido di tornare a casa e scambiare qualche parola con Jex..questa mattina non l ho ancora vista.
Appena metto piede in casa, me la ritrovo davanti.
《Dov eri?》chiede curiosa.
《Fuori.》rispondo avviandomi verso il salotto.
《Ti posso parlare?》mi chiede.
《Certo.》rispondo sorridendole e capendo che è una cosa grave.
《Ieri sera》inizia《Al bar c'erano due ragazze di cui una è una ex di Jack. Si sono salutati e hanno parlato tutta la sera, poi lui l ha accompagnata a casa senza quasi salutarmi. Mi sento davvero combattuta e ho paura che si sia stancato di me, Ally.》
La guardo e percepisco il dolore e la tristezza nei suoi occhi. Non so cosa dire, non sono brava a dare consigli. Sopratutto per la mia sfacciata onestà.
《Se così fosse, Jack è uno stronzo. Riallacciare i rapporti con una ex? Cose da pazzi. Tu sei perfetta, Jex, e se lui non se lo ricorda più, vedrai che lo ricorderà presto. Fa male, lo so, ma é meglio non illudersi.》dico convinta.
Con mia grande sorpresa, non fa una faccia delusa come ogni volta che cerco di aiutare Victoria ma mi abbraccia forte e mi sorride.
《Grazie Ally. Sai, credo che tu sia la mia unica amica. Non avevo mai chiesto consigli a nessuno.》
Faccio un sorriso imbarazzato non sapendo cosa rispondere.
In quel momento irrompe nella stanza mio padre.
《Ally! Allora, come ti trovi?》mi chiede venendoci di fronte.
《Bene. Mi sono iscritta a pallavolo nella squadra di Jex.》dico in tono freddo.
《Ma sono contento! Questa sera io e Delia andremo a mangiare via, quindi ci siete solo voi due e Rosie.》spiega lui.
《Nash può fermarsi?》chiede un po incerta Jex.
《Certo che si, che domande!》esclama.Da quando in qua mio padre é così attivo? Mi chiedo dove vadano di così bello sta sera per farlo essere talmente allegro...
Torno nella mia stanza e cerco qualcosa di decente da mettermi prima di pranzo. Scelgo una t shirt nera e un paio di jeans strappati. Mi lego i capelli in un ciuffo e scendo in sala da pranzo.
Rosie stava giusto per portare il cibo in tavola. Un buonissimo pezzo di manzo alla griglia...ma dove la prende Rosie la capacità di cucinare così bene? Mia madre mi scaldava la pizza surgelata tutti i giorni.
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Changed-Nash Grier
FanfikceLa sua vita sta per cambiare. Allyson è una tipica adolescente acida con troppi pensieri per la testa e un passato da dimenticare. È pronta a farlo, trasferendosi in una nuova città, ma lì i suoi problemi non fanno che aumentare...