Cap 7

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Alice Pov.

Mi sveglio nel mio letto grazie a quella rompi coglioni della sveglia.
Come ci ero finita nel mio letto?
Ieri sera dopo il bacio con Cam, al quanto imbarazzante da un lato, dall'altro il momento più bello di tutta la mia vita, avevamo mangiato una pizza e poi abbiamo guardato "Outfield", infine devo essermi addormentata sul divano perché non ricordo più niente, e devo essermi rannicchiata a lui visto che sotto il naso ho solo il suo profumo buonissimo.
La cosa più bella è quando si fa la doccia lo senti per tutto il corridoio del piano di sopra.

Mi alzo e dopo neanche due minuti mi arriva un messaggio, da El, lo apro... Oddio la ammazzo dopo! Come pensavo devo essermi addormentata tra le braccia di Cam, e lei ci ha scattato una foto, però eravamo così carini... Awww.
Mi lavo mi infilo un paio di skinny e un crop top infine le vans, poi mi dirigo al piano di sotto per fare colazione.
Scendo e trovo il mio fratellone e in più quella pippa di Hay, adoro prenderlo in giro.

«Giorno» biascico assonnata

«Giorno, dormito bene questa notte?» urla Nash...
Hayes neanche mi guarda, quel bastardo!

«Pui anche salutare sai!?» gli dico mollandogli uno schiaffetto sulla nucca.

«Ahi peste!»
Non ci faccio nemmeno caso, mi bevo il mio caffè ed esco di casa per andare a scuola, già la scuola.
Questa mattina non avevo nemmeno visto Cam adesso che ci penso, e subito mi vengono in mente migliaia di domande sul come avrei fatto a rivederlo in faccia senza andare in completo shock!

Arrivo a scuola con ben dieci minuti di ritardo, addio al mio record! Si sembra stupido ma ho un record di orario per venire a scuola, o almeno lo avevo.

Salgo la scalinata velocemente e corro in classe.
Busso e apro la porta di colpo, giusto in tempo per sentire le ramanzine mattutine sul comportamento scolastico, e come se non bastasse ha notato il mio arrivo leggermente fuori orario.

«Signorina Grier, le pare l'ora di arrivare in classe?» dice con quel tono da gallina che ti mette una voglia sfrenata di prenderla a schiaffi davanti a tutti.
Ma per fortuna sono brava a trattenermi.

«Scusi prof ho avuto un piccolo imprevisto per la strada» che cavolo dico, bah.

«Non mi interessa dei suoi problemi o dei suoi imprevisti vada subito al suo posto e si sieda non ho altro tempo da perdere» finisce di sghignazzare come una gallina.
Ora si, giuro che la prendo a botte.

Vedo quello stronzo di Hayes che ride sotto i baffi accompagnato da altri due stronzi quanto lui: Dylan e Drake Stan, due gemelli al quanto attraenti ma non sono il mio tipo, troppo infantili.
Assottiglio lo sguardo in segno di minaccia, poi mi incammino verso il mio solito accanto a Ellen, passando affianco a Hay e tirandogli un rumoroso schiaffo nella nucca e mi allontano godendomi la smofia di dolore che è comparsa nel suo viso. Così la prossima volta impara a ridere sotto i baffi di sua sorella.

La lezione e di quella gallina di prof di matematica per fotuna passa velocemente.

Appena suona la campanella corro subito fuori dalla classe perché ho una grande urgenza del bagno, e sottolineo che quella gallina non mi ha nemmeno dato il permesso durante l'ora, di andare ai servizi e per questo la malefico, tutto questo solo perché sono entrata in ritardo di soli dieci minuti, così dimostra quanto grande è il suo cervello.

Subito dopo Ellen mi raggiunge alle macchinette dotandosi dietro Nash,
«Hey, senti questa sera io e Nash volevamo andare fuori a cena tanto per passare una serata assieme e dopo andare al cinema, allora pensavo che magari potresti venire anche tu e magari portarti dietro anche Cameron» chiede super eccitata, non so proprio dove le tiri fuori sempre tutte quelle energie positive, non si sveglierà mai con la luna storta? Che dilemma se si parla di Ellen una ragazza sempre vivace e felice a cui non si scaricano mai le batterie, la definisco sempre una molto pazza, ma in fondo è diventata la mia migliore amica comunque.

«Ehm, non so cioè si andrebbe bene ma...» sono molto incerta perché a questo punto ho l'imbarazzo che sale a mille, non so come rivolgere la parola a Cam per chiedergli di uscire con Nash e Ellen, dopo quello che è successo ieri sera non l'ho ancora visto.

«Ma?» chiede con sguardo e tono interrogativo.

Al diavolo fottutissimo imbarazzo, io voglio uscire con Cameron Dallas, mio fratello e la mia migliore amica.

«Lascia perdere vengo volentieri anzi, ora vado a chiamare Cam e glielo propongo» dico molto entusiasta della serata bellissima che passeremo.

«Fantastico!» urla El saltandomi addosso e bracciandomi fino quasi a non farmi respirare.
È sempre così solare basta poco per farla felice.

«Uhm... Nash per caso sai dov'era Cam questa mattina che non l'ho visto?»

«Haha, credo stesse ancora dormendo ieri sera è stato sveglio un eternità a guardarti dormire quando ti ha portato in camera» mi sento così in imbarazzo.

«Eravate così dolci» commenta quella stronzetta di Ellen.

Alzo gli occhi al cielo, giro i tacchi e me ne vado ascoltando le risate di quei due pazzi che ogni volta quando parlano con me riescono sempre ad entrare nel discorso Ali&Cam.

Vado in giardino sotto il nostro albero e gli altri ragazzi sono sono tutti lì infatti, ci sono anche Madison e Bethany.
Appena arrivo frego dalle mani di Carter una sigaretta accesa e inspiro del fumo, ne avevo di bisogno!

«Certo fai pure cara...»

«Si si è che ho i nervi a mille!» esclamo con un tono quasi lagnante, dopo l'ironia di Ellen e Nash e la Mrs Gallina n° 1 ne ho abbastanza per far salire i nervi a mille.

«Che è successo!» esclama un pò preoccupato, e mi abbraccia da ditro stringendosi il ventre e appoggiando la sua testa nella mia spalla.

«Niente lasciamo perdere sono solo un pò stressata, tutto qua...» dico un pò incerta su quello che ho detto ma in fin dei conti non posso di certo spiattellare a tutti i miei affari con Cameron, visto che è molto probabile che anche loro inizzino a rompermi con questa storia, che a me piace ma deve essere solo mia e di Cam, per ora.

«Ho un idea!» esclama quel pazzo di Matt, che urlando "ho un idea" ha quasi tolto l'udito a Beth, infatti è lì che lo sta prendendo a schiaffetti da prima.

«Ahi, ahi... Se sta qua la smette di prendere a schiaffi vi enuncio la mitica e superbella idea» dice con un tono da potente per aver trovato un idea che per quanto mi riguarda potrebbe essere una cazzata unica.

«Allora la mia idea è... »

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SPAZIO AUTRICE

Ciauuu a tutte, sono ritornata dopo un luuungo tempo e si non sono morta per fortuna, comunque ho avuto dei piccoli problemini tecnici ma ora spero di riuscire ad aggiornare sempre!
Okay al prossimo aggiornamento. Yay!!!

@lillybloom00

Un Amore a Los Angeles  || Cameron Dallas ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora