Cap 4

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Per tutto il viaggio continuò a osservarlo, è così bello, sembra finto!

«Lo so che sono troppo bello, ma ora mi metti anche un pò di paura» dice con un sorriso malizioso.

Cazzo, se nè accorto, diventò tutta rossa.

«Molto modesto il tipo» dico sorridendo.

«Beh, sai quando si tratta di verità si!»

Scoppiamo tutti e due in una fragorosa risata.

«Non cantanti troppo scemo» ridiamo.

****

Arriviamo in un parco meraviglioso con un laghetto.
Mi prende per mano e mi accompagna in un angolo lontano dal centro del parco, c'è un salice piangente che fa cadere i suoi rami, così formando una specie di fitta capanna che da su un lato del laghetto.
Siamo completamente in mezzo alla natura, ci siediamo sotto il salice nell'erbetta e ammirò il laghetto che con il sole del tardo pomeriggio brillava tutto.
È veramente un posto magico.

«Ti piace» dice timidamente.

«Cam, è bellissimo» dico con gli occhi brillanti.

«Tu sei bellissima» dice con un sorriso in volto.

Non ci credo Cameron Dallas si è preso una cotta per me? WOW!
Tra tutte le ragazze possibili e immaginabili al mondo proprio ne ha scelto?!

L'unica cosa che riesco a fare a quelle parole e sorridere e arrosire per l'imbarazzo.

«Beh... Neanche tu scherzi Dallas» dico per sdrammatizzare un pò.

Lui mi fissa negli occhi serio.
Ma poi sorride...

«Allora, Dallas raccontami qualcosa che non so su di te»

Mi racconta della famiglia e anche del rapporto con sua sorella Cierra, che è qualche anno che se era andata di casa.
E molte altre cose su di lui.
Ed è un tipo veramente interessante.

«Okay... Ali raccontami tu adesso qualcosa su di te»

«Beh, non c'è un granché da dire»

Gli racconto un pò della mia personalità, dolce, generosa ma a volte anche un pò aggressiva quando serve.
Gli ho raccontato della scuola che ho frequentato in Italia delle amicizie che scarseggiavano, mi davano sempre della sfigata e brutta, dopo quando mio fratello è diventato famoso anche in Italia, tutti volevano la mia amicizia e questo mi dava un gran fastidio.
Infatti non vedevo l'ora di tornare in America, per ricostruirmi una nuova vita.

«Quelli che ti hanno dato della sfigata e brutta, se fossero qua ora gli spaccherei la faccia, lo giuro!»

Gli si è irrigidita tutta la mandibola e aveva stretto i pugni, fino a far diventare le nocche tutte bianche.

Mi avvicino, appoggio dolcemente la mia mano sulla sua e si calma.
Lo guardavo dritto negli occhi, quanta voglia che avevo di saltargli addosso e baciare e mordicchiare quelle labbra così carnose, fino allo sfinimento.
Però mi trattengo.

Si è fatto tardi, abbiamo passato un bel pomeriggi tra risate, sguardi e silenzi.

«Forse è ora di andare non oso sapere Nash quante domande si starà facendo, penso sia anche molto arrabbiato, ma ha poco da arrabbiarsi» dico seria e innervosita.

Si gli ho raccontato alla fine cos'era successo con Nash, prima che lui arrivasse, diciamo che l'ha presa bene, secondo lui è perché vuole solo proteggermi e che con l'andare del tempo gli passerà.

****

Arriviamo a casa.

Entro e vedo Hayes sul divano con il cellulare.

«Oh... Ecco i due piccioncini!» dice con un tono malizioso.

«Stai zitto non mettertici anche tu, perché mi hai fatto venire una gran voglia di spiaccicare la tua testina nello schermo del tuo cellulare!» dico con la voce un pò alterata.

Per poi salire in camera mia.
Non ho nemmeno cercato Nash, non so dove sia, ma non mi interessa sono affari suoi.
In questo momento non mi interessa niente di lui, sono arrabbiata e quello che era successo oggi mi aveva turbato molto, perché a me piace Cam, si mi sono presa una cotta di Cameron e oggi ne ho avuta la conferma, questo pomeriggio passato con lui è stato il più bello di tutti quelli che ho vissuto fin ora.
Con lui ho provato e provo emozioni particolari, che con nessun'altro ho mai provato.

Mi cambio, infilo dei pantaloncini corti della tutta e la solita maglietta di Nash.
Non ho fame qui di prendo il mio diario, il telefono e mi sdraio sul letto a pancia in giù e scrivo la mia giornata passata con Cam.

«Posso entrare?» dice la mia voce preferita.

«Entra pure Cam» dico con tono dolce.

Entra e si sdraia affianco a me.

«Che fai» dice interessato.

«Niente, sto solo scrivendo nel mio diario»

«Hai parlato con Nash?»

«No, per caso l'hai visto in casa?»

«No, che fine avrà fatto?»

Mi limito ad accennare con il capo.
Mi siedo e lui come se fosse un gioco fa la stessa cosa.
Lo guardo negli occhi e mi si forma un sorriso sulle labbra inconsciamente.

«Sei bellissima» dice con un sorriso sincero.

Arrossisco leggermente.
Si avvicina con il viso sempre di più al mio, sentivo quasi il suo respiro sulle labbra, mi appoggia delicatamente una mano sul viso, si avvicina ancora di più. In questo momento sto provando tantissime emozioni tutte assieme, il suo profumo mi sta mandando in tilt e i suoi occhi in confusione, è così bello.
I nostri respiri si uniscono, diventando uno unico, le sue labbra sfiorano le mie prima di baciarci ma qualcuno bussa...

«Cazzo!» esclama Cam.

******

SPAZIO AUTRICE

Hey là, da domani è probabile che inizieró ad aggiornare ogni fine settimana.
Ciaoooo @Lillybloom00

Un Amore a Los Angeles  || Cameron Dallas ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora