Capitolo dieci

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TERZO MESE

"Buongiorno" disse Louis steso al mio fianco accarezzandomi una guancia. "Mh" risposi sorridendo ancora con gli occhi chiusi girandomi dall'altra parte. Lui cambió lato e mi bació teneramente le labbra.
Che risveglio meraviglioso pensai.
Da quando mi aveva detto la verità era andato tutto molto meglio, avevamo scoperto che la ragazza di Zayn, migliore amico di Louis, era una poliziotta abbastanza esperta. Ero contento di ciò, ma quando Perrie credo si chiamasse cosí.. ci disse chi era il famoso scomosciuto Louis andó su tutte le furie.
A quanto pare si trattava di una certa Briana, di cui non so pronunciare il cognome.
Briana era la madre della piccola Sophia, ed ancora non accettava il fatto che Louis si fosse fatto una nuova vita, e che fosse felice.

Perrie aveva chiamato una delle sue colleghe, e si era diretta insieme a noi a casa della puttana.

Ci aprí sorridente e confusa una ragazza bionda, capelli lunghi, fisico slanciato, che a parer mio era non brutta, di piú.

"Salve, posso essere d'aiuto?" Disse tranquillamente a Perrie che se ne stava li sull'uscio senza spiccicare parola. "Non lo trova ingiusto e stupido signorina Briana?" Inizio quest'ultima. "Cosa?" Rispose mettendo su lo sguardo confuso più falso di sempre. "Ha mandato dei messaggi a Louis, per intimarlo di stare lontano da Harry. Chi ti da il diritto di farlo? Ed innanzi tutto chi sei tu?" "Io sono la madre della mia bambina! Sophia è mia figlia! E non voglio che viva con due froci! Non le farebbe bene psicologicamente." E li mi fu tutto più chiaro, lei era la madre di Sophia e voleva 'riprendersi' Louis e lei forse non capendo ancora che lui é frocio fino al midollo. Stizzito parlai io "Ma chi ti credi di essere? Che cosa vuoi? La tua scelta l'hai fatta, non puoi piombare qui a rovinarci la vita noi siamo felici, quindi non romperci il cazzo e sparisci! Ma vedi a sta deficiente" "Mi stai dicendo che preferisci questo tipo, obeso tra l'altro, a me?" Disse, e lí mi innervosí come non mai. "Ma che cazzo vuoi,non sono obeso sono incinto! E se provi a dire qualcosa a riguardo ti stacco i capelli uno ad uno" Improvvisamente sbiancó, e Perrie e Kate approfittarono del momento per metterle le manette e portarla con loro. "Ti amo. Solo te. Sempre" disse Louis. "Mh" risposi, ancora abbastanza innervosito da ciò che era successo, e da ciò che lui mi aveva fatto passare senza alcuna spiegazione.

"Come stai oggi mammina?" Mi chiese dolcemente "Penso vada tutto bene..solo..posso chiederti una cosa?" Gli chiesi sorridendo imbarazzato.
"Tutto amore" mi sorrise "Ecco io..sai che nella gravidanza tutte le sensazioni e le voglie e tutto il resto sono amplificati?" "Si?" Chiese confuso "Ehm ecco..potresti..ehm..farmi un pompino?" Dissi balbettando imbarazzato al massimo. "Volentieri" ridacchio lui.

E cosí mi ritrovai steso sul letto, ansimante con Louis che faceva avanti e indietro con la testa sulla mia erezione ormai ben evidente. "C-cosí" gemetti,"Si si si si" dissi poi. "Porca puttana Lou!" Urlai venendogli in bocca. Lui ingoió e poi si pulì le labbra con la mano. "Soddisfatto?" Chiese malizioso. "Oh certo" dissi ancora in stato post orgasmo micidiale.

Scendemmo dopo un po' a fare colazione, trovando in piedi solo Gemma. "Buongiorno ragazzi" disse sorridendo "Buongiorno" dicemmo in coro. "I bambini dormono?" Chiese Louis notando che non erano neanche in salotto a guardare come al solito i cartoni animati. "Si, fortunatamente si, vi consiglio di fare più piano la prossima volta le urla ed i gemiti si sono sentiti fino qui..E siamo ad un piano di differenza, Hazza un po' di contegno!" Ridacchió.
Diventai scarlatto cosí come anche Louis e borbottai un 'okay' guardando a terra.

Il resto della giornata passó in fretta. Con me che chiedevo cose su cose e Louis che andava a prendermi qualsiasi cosa mi servisse.

*************

Due settimane dopo

"Buongiorno Cal!" Dissi entrando nel mio ufficio a Calvin, il ragazzo dell'ufficio accanto. "Giorno Lou!" Andava così tutte le mattine. Sapevo che Calvin aveva una specie di cotta per me ma, non ci avevo mai fatto caso fino a quel momento. Entró nel mio ufficio con passo sicuro. E "Lou potremmo prenderci un caffè insieme durante la pausa pranzo. Che ne dici?" Mi chiese. Io pensando fosse da maleducati rifiutare sapendo che lui sa che non hai niente da fare durante la pausa pranzo accettai "Certo" dissi semplicemente. Sorrise intimidito e tornó nel suo ufficio.

Quattro ore dopo

"Pronto Lou?" Mi chiese Calvin aspettando sulla soglia della porta. "Si andiamo" dissi sorridendoli.

Arrivammo in una caffetteria davvero carina e ci sedemmo ad uno dei tanti tavolini tondi disposti in ordine nella piccola sala. "Cosa prendete ragazzi?" Disse la cameriera "Io un caffé macchiato" dissi "Ed io un caffé" disse lui.

In quel lasso di tempo parlammo del più e del meno, ogni tanto mi lanciava occhiate che non saprei definire, ed io sorridevo, non sapendo cos'altro fare.

Ad un certo punto Calvin si avvicinó a me e poggió la mano sul mio ginocchio. Inconsciamente lo guardai e sorrisi, non sapendo di aver fatto la cosa più stupida di tutti i tempi.

Un attimo dopo mi ritrovai con le sue labbra poggiate sulle mie.

Mi staccai immediatamente ma, a quanto pare non fu sufficiente.

Harry se ne stava lí, immobile, con le lacrime agli occhi ed i pugni chiusi lungo i fianchi. Scappó via, da me, da quel bacio, da tutto.

Lo inseguí sperando di potergli spiegare l'accaduto, ma ne persi le tracce.

Cosí andai a casa nostra, e suonai ripetute volte il campanello.
Ad aprirmi fu Gemma che mi guardo con un espressione più confusa che mai "Che cos'é successo ad Harry Lou?" Disse lei preoccupata "Ehm..ti spiego dopo Gem.." le dissi dispiaciuto mentre correvo di sopra dalla persona che amavo e che probabilmente avevo perso.

"Posso entrare?" Dissi calmo. "Vattene via!" Urló lui. Entrai lo stesso e mi sedetti di fianco a lui. "Ti posso spiegare." Dissi fermo. "Non voglio spiegazioni. Solo...vattene via di qua." "É stato tutto un malinteso. Appena mi ha baciato io mi sono staccato, perché appunto ci sei tu e non ti avrei mai tradito, solo che sei arrivato in quel momento ed hai pensato che il bacio durasse da più tempo,mentre non é assolutamente cosí." Dissi pacato. "Ho detto che devi andare via. Non importa se volente o nolente l'hai fatto!" Disse piangendo. Le lacrime gli rigavano le guance e quella visione ne fece scappare alcune anche a me. "Mi stai lasciando Harry?" Dissi tremante. "Non lo so Louis. Ho solo bisogno di stare da solo. Va via di qui." Disse.

N/a
Avete il permesso di uccidermi. Fate puuree!

No okay. Mi scuso per eventuali errori dato che non ho il tempo di ricontrollare.

Le visualizzazioni,i voti,i commenti stanno aumentando e vi ringrazio tantissimo!

Siccome vorrei conoscere un pochino le mie/miei ragazze/i voglio chiedervii

Come vi chiamate?
Quanti anni avete?
Che Girl/Boy siete? *Io una Harry's girl (so che non vi interessa ma shh)*
La vostra Song preferita di MITAM?

CAGATEMI COI COMMENTI PLEASE!

ALL THE LOVE

This is my daughter.[Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora