A volte pensi che ripulire qualcosa che si è macchiato, possa riportarlo al vecchio splendore.
Ti impegni con tutto te stesso a cercare di cancellare i segni del tempo, degli errori, dell'abbandono.
Ma una casa che perde il suo calore, per quanto possa tornare a splendere ripulita dalle macchie più evidenti, non tornerà più a farti sentire al sicuro.
A volte le cose vanno solo lasciate andare, non per lasciarle morire ne per abbandonarle, semplicemente vanno lasciate li, in quei momenti in cui splendevano con un senso.
Cosi, consapevole di ciò, mi guardo indietro e vedo una casa splendente, rimessa a nuovo ma... a me estranea.
Ho deciso di non fingere che mi senta completo, ho ammesso che alcune cose non torneranno mai al loro antico splendore.
Non trascinerò a fondo nuove speranze.
Cosi, inondato da sentimenti di certo contrastanti, lascio questo splendore in direzione dell'ignoto.
Non so se attraverserò selve oscure o se troverò il paradiso.
Ciò che sò, è che la mia strada è al di la di questa porta, di questa casa.
Lascio qui magnifici ricordi, che mi accompagneranno nel mio cammino.
Ogni passo ha un sapore nuovo, ogni caduta va accettata.
Cosi oggi cado e mi rialzo, cosi oggi sospiro e mi allontano.
Il mio cuore forziere di emozioni, la mia strada cosparsa di incognite.
Addio.
⊰Gabriel⊱
Gabriel©
2015 - All rights reserved
STAI LEGGENDO
Gabriel Emerson - La Vita dopo Il Paradiso
Romanzi rosa / ChickLitGabriel E. è un uomo tormentato, introverso e schiavo di silenzi spesso troppo assordanti. Un uomo privato della sua luce, un uomo che cammina tra le tenebre dell'inferno, nel quale è alla ricerca del suo angelo: Beatrice. Gabriel e Julia sono ani...
