Ero nel salotto di Martha, raccontavo al piccolo Lorenzo una fiaba.
La sua malattia stava migliorando e ora, era meno nervoso. Quella era la serata del gala, Martha stava finendo di sistemare Shana che, quasi catapultata dentro, sarebbe stata la mia accompagnatrice per quella sera.
Avevo indossato il completo scuro, la cravatta e, mi sentivo il professore che sarebbe stato al centro dell'attenzione del gala. Ero tornato nei panni che, da diversi mesi oramai, avevo rinnegato. Il mio ruolo doveva persistere in quella sede, all'università ero ancora Emerson ma, dentro, sentivo di essere diverso e sempre più distante da esso."Il tempo si era fermato nella valle, i cavalieri al galoppo inseguivano il fuggitivo e, gli zoccoli dei cavalli, riempivano l'aria del bosco fitto di oscurità"
Lorenzo tra le mie braccia, ascoltava le mie parole guardando i miei occhi e io i suoi.
"La principessa vestita di bianco, attendeva nella torre d'oro il suo principe che, con spada sguainata, l'avrebbe salvata e portata nel suo reame per farne la sua sposa.."
Il rumore della porta del bagno, portò i nostri sguardi e la nostra attenzione alle figure che ve ne apparvero sulla soglia. Il racconto si interruppe e il momento giunse.
Martha emozionata, fu la prima ad apparire, con un sorriso esagerato mi guardò e questo mi rese estremamente curioso. Appoggiai Lorenzo al divano e lentamente mi alzai, Martha fece segno a Shana di venire avanti e il suo trepidare mi rese nervoso. Strinsi le mani come a scaldarle e feci un respiro, poi lei apparve con gli occhi bassi, in un abito bianco, semplice ma bellissimo. I lunghi capelli accarezzavano le spalle nude, i tacchi slanciavano le sue gambe e sembrava quasi una dea greca. Mi sentì stupito, la mia espressione estasiata da quella visione, poi lei alzò gli occhi verso di me, timida e impacciata ma, quel blu intenso, mi colpì come un pugno nello stomaco. Le braccia si bloccarono e caddero lungo il mio corpo, sentì la bocca schiudersi in un'espressione attonita. Martha incrociò le mani sulle labbra e fece qualche saltello euforica.- "Non è bellissima?" -
Disse.
Si, lo era davvero.
Non risposi, i miei occhi erano rapiti da quella visione, Shana sembrava davvero circondata da un'aura eterea di bellezza sovrannaturale, il suo sguardo delineato da un trucco marcato ma non eccessivo, rendeva quegli occhi magici, mi sentivo stregato.- "Gabriel?? Emerson??" -
Continuò Martha tentando di ridestarmi, ma solo quando avvertì la sua mano picchiettarmi sul braccio, scossi il capo leggermente riprendendo possesso delle mie facoltà.
Schiarì la voce, imbarazzato e ripresi a respirare."E'..... sei... incantevole...."
Dissi guardandola ancora, lei si morse leggermente le labbra e un brivido mi scosse.
-"Grazie Gabriel... anche tu..."-
Rispose stringendosi le mani, Martha ridacchiava.-"Lo dicevo io che era perfetta! Andiamo... fatemi vedere come state insieme! Su!"
Martha mi spinse verso Shana, la guardai male sospirando e feci qualche passo verso di lei.
La ragazza mi guardava, non sapevo decifrare però il suo sguardo e lo distolsi per guardare la divertita donna che aveva organizzato tutto questo.-" Andiamo Gabriel, sciogliti un pò e abbracciala!"-
Un'altra occhiataccia le finì addosso ma, dopo mesi, oramai le ignorava semplicemente le mie occhiate fulminanti.
Shana si avvicinò a me e senti un calore immenso su quel lato del mio corpo, non mi aveva neppure sfiorato eppure qualcosa in lei mi stava toccando. Cercando di non pensarci, le cinsi il fianco cercando di essere il più galante possibile.
La stoffa leggera accarezzò il mio palmo, poi avvicinai le mie dita al suo corpo, stringendolo appena. Il suo profilo toccò il mio e la sentì trattenere il respiro.
Forse quella non era stata per niente una buona idea.
Guardai Martha che si mise una mano sulla bocca, aveva gli occhi lucidi di emozione."Siete bellissimi insieme... veramente meravigliosi..."
Sussurrò...
Sicuramente Shana lo era, però non sapevo come si sentiva.
Era stata quasi costretta a quel compito, messa forse in uno stato di obbligo.
La sentivo, non era se stessa anche se mai, forse, si era trovata in quella situazione.
Anche io, nonostante la mia esperienza, vicino a lei mi sentivo stranamente sbagliato.
Speravo che quella sensazione, fosse la sola causa dei brividi, che fosse solo l'imbarazzo di avere un perfetto estraneo al suo fianco e di doverci passare tutta la sera insieme.
Non potevo pensare che ci fosse un altro motivo.
Dal mio canto, speravo che non si sentisse troppo violata e che la serata non le lasciasse un brutto ricordo di me.
In fondo, era solo un'uscita formale, niente vincolava il nostro futuro.-" E' la principessa nella torre Gabriel, tu l'hai salvata..." -
La piccola voce di Lorenzo, in pigiama sul divano, interruppe tutti i nostri pensieri. Lo guardammo e, per un attimo, mi sentì colpito da quelle parole. Sciolsi l'abbraccio e sorrisi appena.
"Io non sono un principe Lorenzo, non ho la spada come vedi... Ma forse, Shana sarebbe una perfetta principessa.... "
Guardai lui e poi lei, Shana mi fissò, quegli occhi mi avrebbero fatto del male, ne ero certo.
⊰Gabriel⊱
Gabriel©
2015 - All rights reserved
![](https://img.wattpad.com/cover/55185681-288-k338473.jpg)
STAI LEGGENDO
Gabriel Emerson - La Vita dopo Il Paradiso
ChickLitGabriel E. è un uomo tormentato, introverso e schiavo di silenzi spesso troppo assordanti. Un uomo privato della sua luce, un uomo che cammina tra le tenebre dell'inferno, nel quale è alla ricerca del suo angelo: Beatrice. Gabriel e Julia sono ani...