Three

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Marghe pov's
Mi svegliai d'improvviso. Mi alzai dal letto e vidi Benjamin difianco a me che guardava la TV
Benji: "piccola che c'è?"
Marghe: "nah niente, solo un brutto sogno"
Presi il telefono dal comodino, schiacciai il tasto home e vidi che erano le 4:32, che ci faceva ancora sveglio Benjamin?
Marghe: "che ci fai ancora sveglio? Sono le 4 e mezza."
Benji: "dir la verità ti stavo osservando, eri così tanto carina"
Si avvicinò a me e mi diede un bacio. Mi misi difianco a lui e mi addormentai.
Mi svegliai alle 6:00, era sabato e avevo scuola.
Benji stava ancora dormendo, quindi mi tolsi dal letto piano piano.
Presi l'accappatoio e andai in bagno. Mi spogliai e andai in doccia.
Uscii, mi misi l'accappatoio e l'asciugamano sui capelli.
Arrivai all'armadio, sentii Benjamin abbracciarmi da dietro, mi sussurrò "buongiorno". Mi baciò il collo, sentii il suo piercing che mi toccò il collo e mi vennero i brividi.
Mi girai e gli diedi un bacio, lui ricambiò e mi cinse i fianchi.
Gli chiesi un consiglio su cosa mettermi. Mi consigliò un paio di jeans skinny con una sua maglia, era molto larga e questa cosa mi piaceva.
Andai in bagno e mi vestii, uscii e mi misi le mie amatissime vans.
Benji: "sei bellissima"
Lo ringraziai e presi il telefono.
Guardai l'ora, mancava 10 minuti alla 7.
Andai in camera di Fede per dirgli che erano le sette. Lo vidi dormire come un angioletto, gli diedi un bacio sulla guancia e lo lasciai dormire.
Andai in camera mia, Benji era entrato in doccia. Entrai in bagno
Io: "Benji, io vado a prendere il bus, Fede sta dormendo come un angioletto quindi lo lascio a dormire, non svegliarlo o ti ammazzo. Ci vediamo oggi okay?"
Benji: "aspettami, ho finito" lo vidi uscire dalla doccia, mi girai e gli porsi l'asciugamano. "Mi aspetti? Tra 5 minuti sono pronto"
Io: "emh va bene, ho il bus alle 7:10, sbrigati"
Nel giro di 5 minuti Benji era vestito, pettinato è messo bene. Presi la cartella e mi diressi in cucina, presi un foglietto e scrissi un biglietto per Fede "tranquillo, ti ho lasciato dormire perché sembravi un angioletto. Sono andata a scuola in bus, a dopo. Ti voglio bene. -Marghe"
Benji mi indicò l'ora ed erano le 7:00, presi la giacca e ci dirigemmo alla fermata del bus.
Arrivammo otto minuti prima, Benjamin continuava a darmi bacini, mi abbracciava e poi mi baciava. Era così carino.
Arrivò l'autobus, stampai un bacio sulla bocca di Benji e lui ricambiò, entrai nel l'autobus e andai a scuola.
In autobus mi misi le cuffiette, partì The A team di Ed Sheeran. Pensai a tutto quello che è successo con Benjamin. Insomma, fino a ieri mattina lo odiavo, alla sera ci sono andata a letto insieme e ora? Ora lo bacio come se fosse mio moroso. Non è una cosa normale.

Ovviamente arrivai a scuola tardi perché l'autobus ci aveva messo troppo.
Andai in classe e sopportai anche oggi cinque ore di tortura.
All'uscita ricevei un messaggio di Benjamin "non prender il bus, ci siamo io e fede nel parcheggio."
Andai verso il parcheggio e vidi Fede e Benji in macchina a cantare Drag me down dei OneD.
Mi misi a ridere e aprii la porta posteriore della macchina. Fede abbassò il volume
Fede: "ciao Marghe, com'è andata a scuola?"
Io: "sempre stesso, è noiosa"
Benji: "ti divertirai con noi allora"
Io: "ragazzi vorrei divertirmi con voi ma ho un casino di robe da studiare per lunedì, è un casino"
Benji: "domani ti tengo in casa e ti costringo a fare i compiti😏"
Io: "ma che volete fare?"
Fede: "sta sera andiamo in discoteca, c'è anche Giulia tranquilla."
Benji gli parlò sopra e disse "e oggi vieni con me al centro commerciale e ti prendi qualcosa per sta sera eeeee prendi qualcosa anche a me grazie"
Io: "cioè devo consigliarti dei vestiti?"
Benji: "beh si ovvio"
Fede mise in moto la macchina e ci portò a casa. Mangiammo in fretta. Andai in bagno a sistemarmi un po'.
Andai giù ed insieme a Benjamin andai alla fermata del bus per andare al centro commerciale.
In bus sembravamo degli sconosciuti, lui era seduto difianco a me con le cuffiette nelle orecchie e io uguale. Non ci parlammo per tutto il viaggio e neanche appena scesi dal bus. Ma che aveva? Non spiaccicava una parola.
Entrammo nel supermercato, io mi tolsi le cuffiette e lui no
Benji: "dove vuoi andare?" Non mi guardò neanche in faccia
Io: "boh dimmi te"
Benji: "deciditi"
Ecco ritornare il Benjamin stronzo, credevo fosse cambiato, ma mi sbagliavo.
Presi il suo braccio e lo tirai fino ad un corridoio
Benji: "ma che cazzo fai?"
Io: "emh bello, dimmi che cazzo hai perché non voglio farmi tutto il centro commerciale con uno difianco con le cuffiette addosso che non mi caga manco"
Benji: "cosa dovrei avere?"
Io: "bah sta mattina mi baciavi ed eri tutto dolce, ora sembra che non te ne frega un cazzo"
Benji: "ma che ne sai"
Io: "dai Benjamin. Sceglieteli da solo i vestiti, io sta sera non vengo, ci vediamo a casa."
Andai verso la fermata del bus, vidi Benjamin che mi veniva incontro quindi decisi di andare a casa a piedi. Misi le cuffiette e la musica al massimo, misi la modalità notturna così anche se Benjamin mi chiamava le chiamate si rifiutavano da sole.
Avevo ancora la sua maglia addosso, camminando incominciai a piangere, mi sedetti su un muretto e piansi come una bimba.
Aprii il telefono e vidi che Benjamin mi aveva chiamato su una trentina di volte. Lo richiamai
Io: "cosa vuoi"
Benji: "che cazzo hai adesso?"
Non risposi, avevo le lacrime agli occhi e non volevo fargli sentire che stavo piangendo. Tirai su il naso.
Benji: "e ora perché cazzo stai piangendo?" Non risposi "Margherita rispondi o mi incazzo"
Io: "secondo te perché cosa cazzo piango? Sei sempre lo stesso Dio santo! Credevo fossi cambiato ma no, zero. Tu non cresci mai."
Benji: "che ti ho fatto ora?"
Io: "bah, fino a un paio di ore fa mi baciavi mi abbracciavi ed eri dolce. È ora? Ora fai lo scazzato con le cuffiette addosso. Scusa Benjamin, ci vediamo quando torno a casa.
Buttai giù e Benjamin provò a chiamarmi molte volte.
Si fece tardi e io restai seduta su quel muretto fini alle 22:30. Sapendo che Benjamin e Federico erano già partiti per la discoteca mi incamminai verso casa.
Chiusi la giacca, alzai il volume e mi misi il cappuccio in testa, faceva freddo ma non importava, volevo solo andare a casa e chiudermi in camera.


Scusate il ritardo, ora scrivo il 4 e poi lo pubblico. Spero vi piaccia.

Grateful ||Benjamin MascoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora