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Purtroppo la vacanza è finita, KV ed io siamo in macchina da circa un ora e mezza, anche se è durata poco farà parte dei miei ricordi per sempre, non dimenticherò mai il bagno notturno di ieri, in giro c'eravamo solo noi e lo sguardo vigile della luna e delle milioni di stelle che illuminavano la nostra notte, guardando il cielo KV ha promesso alla luce dello spicchio di luna che mi sarebbe stato sempre accanto, mentre diceva quelle parole l'ho visto afflitto come se quelle sue stesse parole lo lacerassero da dentro, in quel momento ho avuto il bisogno di abbracciarlo e di dirgli che sarebbe andato tutto bene. Tornando al bungalow lui si è addormentato subito, mentre dormiva io ho iniziato a leggere il diario di Miss Harvey, non mi è stato facile leggerlo perché è tutto scritto in inglese, le prime pagine parlano di questo ragazzo chiamato Ronald, un suo amico di cui lei aveva una gran cotta, in quella pagina c'è una polaroid nella quale c'è l'immagine due mani che si stringono, giro la foto leggo una scritta che dice...

Com'è dolce l'amore R.

Quella frase mi ha fatto sorridere, però continuando a leggere il diario ho capito che Hanne cioè Miss Harvey, non sapeva se confessare i suoi sentimenti per il ragazzo che ha sempre amato; quando si era decisa lui le ha detto che era stufo della loro situazione e allora si era fidanzato con un'altra, quello che c'era scritto dopo non l'ho capito perché la pagina era tutta sbavata, credo con le lacrime di un amore che ormai era diventato a senso unico, alcune pagine dopo ne ho trovato una cartolina con scritto...

Ho sottovalutato il dolore che procura un cuore infranto H.

Leggendo le pagine dopo la protagonista del diario è cambiata, non era più la giovane Miss Harvey, ma ero diventata io, gli stessi pensieri tormentati, lo stesso sentimento di solitudine e l'invidia nei confronti di una donna che non sarebbe riuscita ad amarlo mai abbastanza. Ogni pagina mi sembra un macigno, ogni parola una pugnalata, ogni spazio un singhiozzo. Com'è doloroso quando scopri cosa provi veramente.

Quando sono arrivata a metà del diario mi ero resa conto che era già mattino ed era ora di tornare al paese dove tutto era cominciato e di finirla con questa indecisione che mi distrugge e ferisce tutti gli altri.

Mi sveglio e mi rendo conto di essere all'incrocio del municipio, sono già arrivata e la forza di affrontare le cose già mi è passata, mi giro e vedo KV che mi guarda sghignazzando poi mi indica il lato del labbro quando mi guardo allo specchietto scoppio a ridere anche io, ho una faccia distrutta, i capetti all'aria e una filo di bava. Ridere insieme a lui mi fa capire che è la scelta giusta e non un rimpiazzo al vero amore, questi ultimi giorni dovrebbero confermare tutto.

KV parcheggia Sally e mi aiuta a portare il borsone in camera, lo appoggia vicino all'armadio e mi da un bacio, veloce ma caldo come la sabbia del Sahara.

<< Scappo, ho da fare stasera lavoro al bar >>

Mentre esce velocemente dalla mia stanza, mi getto sotto la doccia, mi preparo in fretta e corro per andare a casa di Asia a dirle della mia vacanza, apro la porta di casa e mi trovo di fronte un cagnolino adorabile, lo prendo in braccio e mi rendo conto di una targhetta laccata in oro, JACK, che nome scontato per un Jack Russel l , giro la targhetta e lascio un messaggio alla segreteria in cui dico che ho trovato il suo cane ed il mio indirizzo di casa. Mentre aspetto il messaggio di risposta che non arriva inizio a giocare con il piccolo Jack, è un cane molto carino è tutto bianco con una macchia marrone sull'occhio destro, mentre ci gioco mi scappa, cerco di rincorrerlo ma vado a sbattere con qualcuno. Mi giro verso la persona che si è chinata a raccogliere Jack e per prima cosa noto i suoi lunghissimi capelli biondi, quando li sposta dal viso il mio cuore smette di battere per un lungo istante, mi trovo di fronte ad una ragazza bella come il sole, con sopraciglia curate, ciglia lunghissime, un naso piccolino e poco pronunciato invaso da molte lentiggini e le labbra rosee e carnose, la conferma del fatto che mi trovo di fronte alla bella Angela me la comunicano quei grandi occhi verdi, così penetranti da farmi male.

Fabio. Per ricordarmi di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora