Fabio. Per ricordarmi di te.

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Ora capisco perché si dice fare l'amore. Scambiarsi non solo il corpo ma anche unire le anime, è qualcosa di magico , solo questo può farti diventare una cosa sola con un' altra persona e questa magia si chiama amore. Sentire il suo respiro sulla mia pelle, lo sguardo che mi scruta, le labbra che sanno di felicità, la dolcezza delle spinte, la leggerezza delle sue grandi mani che mi accarezzano dentro. Lui riesce a rendere tutto speciale e rende tale anche me.

Stanca ma stranamente felice, appoggio la mia testa sul suo petto, per sentire il tepore della sua pelle sudata. Il battito del suo cuore mi ricorda la corsa di mille cavalli liberi in una prateria, con il dito indice attraverso tutto il suo petto per poi scendere sui fianchi pizzicandogli i fianchi.

<< Ho fatto pace con Fabio>>

Cosa ?

Smetto di accarezzarlo e alzo lo sguardo allarmata facendogli intendere che voglio spiegazioni. Perché lo dice in un momento come questo?

<< Sai , io e lui siamo sempre stati amici, perderlo dopo averlo ritrovato sarebbe orribile, poi lui si è fidanzato con questa ragazza di nome ...>>

<< Angela>> taglio corto <<si la conosco è una tipa simpatica >>

<< Ah... comunque , volevo che faceste pace anche voi due, lui mi sembrava d'accordo perciò perché no? Abbiamo organizzato un'uscita a quattro>>

<< quando avreste organizzato scusa?>>

<< ti ho raccontato una bugia, prima sono uscito con Fabio e quella del lavoro era una cazzata, cosa ne pensi dell'uscita?>>

<< Fai quello che vuoi...>> cerco di essere il più distaccata possibile per non lasciar trapelare i miei sentimenti, sono contenta che loro due abbiamo fatto pace, sono felice del fatto che Fabio non sia più arrabbiato con me, ma ammetto di essere preoccupata, io non l'ho più visto dalla storia del reggiseno e non so come comportarmi.

Sento vibrare il telefonino, sul comodino dalla parte del letto di KV, lui prende il telefono e guarda da chi arriva la chiamata << Perché lo hai fatto?>> . Chiedo seccata.

<< Non so l'istinto, comunque è Angela>> dice passandomi il telefono.

Mi alzo dal letto e avvolgo il lenzuolo sul corpo per coprirmi e prima di rispondere scendo in cucina.

<<Pronto?>>

<< Ciao Mary sono io...>>

<< Fa... >> non finisco di pronunciare il suo nome per paura che KV mi senta

<< Sei li con KV? Ti ho chiamato con quello di Angela perché così ero sicuro che mi rispondevi, senza creare sospetti a lui>>

<< cosa vuoi dirmi?>> Solo sentire il suono della sua voce mi rende nervosa, sento la carne sotto la pelle bruciarmi...

<<Sai ti volevo ringraziare per Jack>>

<< No, sul serio cosa vuoi?>> la mia voce è dura, acida quasi da non riconoscermi.

<< Mi sei mancata non vedo l'ora di rivederti, anche se so che sarà dura, ci sarai venerdì vero ? >>

Vorrei rispondergli di no, perché lui mi confonde lui mi distrae ma impaziente gli rispondo di si e riattacco il telefono.

Mi appoggio al tavolo, mi manca l'aria, come può una persona farti sentire così?

Sento i passi di KV avvicinarsi, prima che mi possa chiedere qualcosa gli ho detto che Angela mi ha detto l'ora ed il posto dell'appuntamento, lui stranamente mi risponde con una risata.