Mi svegliai e mi guardai intorno. Ero rinchiusa in una specie di cella.
Facevo fatica a vedere e notai che il pavimento era bagnato.
Sentii dei passi avvicinarsi e realizzai che, molto prima di quanto immaginassi, avrei incontrato il mio rapitore.
«Chi sei?»
«Il mio nome è Sawyer» mi rispose un ragazzo, avvicinandosi alle inferiate della cella.
«Il mio Master ti ha catturato e mi ha ordinato di scendere a darti del cibo»
«Chi è il tuo Master?» gli chiesi.
«Non sono autorizzato a dirvelo» mi rispose lui con tono neutro, mentre tneva gli occhi bassi.
«Ecco» mi disse, mentre mi slegava un polso dalle catene.
Solo allora realizzai che ero incatenata al muro.
Si alzò e uscì dalla cella.
«Ti prego, lasciami andare...» gli dissi, ma lui continuò a camminare dritto per la sua strada.
Guardai il pane e acqua che mi avevano portato, e lacrime incominciarono a invadere i miei occhi.
Con la vista sfocata, guardai il mio anello di fianzamento.
«Eric...» sussurrai fra le lacrime.
- - Eric POV - -
(Al ballo)Passò un sacco di tempo da quando Kayla era uscita, ed incomicniai a preoccuparmi.
Vidi il fratello di Kayla predere qualcosa da bere. Avvicinandomi, notai che stava flirtando con una cameriera.
«Kaleb, hai visto Kayla?» gli chiesi, e lui mi guardò stranito.
«In che senso? L'ultima volta che l'ho vista era con te» mi rispose guardandosi intorno.
«Era uscita a prendere una boccata d'aria, ma non è più tornata» gli risposi, cominciando anch'io a guardarmi intorno frenetico.
«Ok, calma, probabilmente è ancora fuori» disse Kaleb ed io annuii.
«Vado a cercarla» gli risposi, dirigendomi verso il giardino posteriore.
Uscendo, non trovai anima viva. Avvicinandomi a dei cespugli, vidi una piccola chiazza di sangue di cui mi sporcai un dito e lo portai al naso: era di Kayla, non avevo dubbi.
Corsi nella sala da ballo cercando i miei amici.
«Kayla è stata rapita!» urlai in panico e loro mi fissarono increduli.
L'intera stanza cadde in silenzio ed i genitori di Kayla corsero da noi.
«Che cosa stai dicendo?» chiese stranita sua madre.
«Kayla è stata rapita!» dissi a metà fra il disperato e l'impaurito.
Gli occhi dei suoi genitori si riempirono di terrore.
«Devi trovarla» mi ordinò suo padre.
«E voi... non avete intenzione di aiutare?» chiese Willow.
«No. Kayla è la compagna di Eric, e lui è l'unico che può salvarla» disse sua madre.
Io li fissai attonito.
«Lei è vostra figlia! State agendo come se non ve ne importasse!» imprecai.
Gli occhi di suo padre si fecero più scuri e un sorriso sinitro si fece strada sul suo volto.
«A me, infatti, non importa. Lei serve solo per prendere il trono in modo che io e mia moglia possiamo riposare» disse lui.
Sua moglie lo fissò esterrefatta e si allontanò da lui.
«Come osi?! A me importa, solo... non posso cercarla. Io... sono incinta» spiegò, poi si voltò verso suo marito «Tu ed io abbiamo chiuso. Lei è nostra figlia, e tu sei una grandissima carogna!» tornò a voltarsi verso di me «Ti prego, salva nostra figlia e portala a casa sana e salva. Ma non portarla qui. Non voglio affaticarla col peso di dover essere regina»
«D'accordo, la troverò» dissi deciso.
Incominciai ad incamminarmi verso l'uscita ed i miei amici mi seguirono.
Salimmo sulle auto e guidammo fino a casa.
Scesi, non ci preoccupammo di nulla e andammo dritti a progettare un paino per riprenderci la mia compagna.
- - Tornando al POV di Kayla - -
«Ti prego, fammi uscire!» urlai ad ogni persona che passava davanti.
Il ragazzo di prima tornò di nuovo e mise un vassoio di cibo di fornte a me, sempre con gli occhi bassi.
«Kayla, devi mangiare, ne hai bisogno» disse, ed io lo fissai con le lacrime che mi rigavano il volto.
«Sawyer, voglio tornare a casa dal mio compagno. Ci siamo fidanzati ieri...» dissi pregante, ma Sawyer scosse la testa.
«Ti prego, mangia» mi disse supplichevole e se ne andò via.
Udii altre ragazze piangere e pregare di essere liberate.
Appoggiai la testa contro il muro, ma sussultai immediatamente.
Portando una mano nel punto dolente, sentii del sangue secco fra i capelli.
Sentii qualcuno avvicinarsi ed alzai lo sguardo. Sawyer. Sempre con lo sguardo basso.
«Il Master ha detto che posso farti uscire se ti comporti bene»
Annuii e lui mi tolse anche l'altro polso dalla catena. Mi fece segno di seguirlo, così mi alzai e lentamente uscii dalla cella.
Mi guardai intorno, finchè non venni condotta in un salotto.
Una domestica in vesito nero e bianco mi si avvicinò velocemente.
Mi spinse verso una sedia e mi esaminò la testa.
«Sawyer! C'è del sangue fra i suoi capelli! Quando duramente l'ha colpita il Master?!» chiese, mentre controllava la ferita.
Lui fece spallucce mentre la cameriera si tappava il naso.
«Umh, beh, Kayla, io sono Maya. E ti devo far fare un bagno. Seguimi» mi disse, spingendomi verso un bagno.
Mi mise alcuni vestiti fra le mani.
«Preparati. Se hai bisogno sono fuori dalla stanza»
Entrai nella doccia e sobbalzai nuovamente.
Mi lavai i capelli con molta precisione e attenzione, uscii e mi asciugai.
Mi vestii e uscii dalla stanza.
Tenni gli occhi bassi e Maya si alzò alla mia vista.
«Posso andare a casa, ora?» dissi più come affermazione che come domanda, e sentii qualcuno alle mie spalle ridere.
Mi voltai e vidi una ragazzo venire verso di me.
Maya si spaventò e indietreggiò.
Il ragazzo mi toccò i capelli ed io schiaffeggiai la sua mano.
«Non toccarmi»
Lui alzò la mano di rimando e mi diede uno schiaffo.
Io caddi dall'urto e mi coprii la guancia con una mano.
«Il mio nome è Trevor. Non sei mia, non preoccuparti. Il tuo Master è fortunatamente qualcuno che conosci, ed è molto... protettivo nei tuoi confronti» disse.
Io incominciai a piangere e lui mi sputò addosso prima di andarsene.
Io rimasi a sedere, singhiozzante.
Volvevo andare a casa.
Volveo Eric.
Volevo andare a casa e volevo Eric.
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Adottata da Vampiri
VampireQuando Kayla aveva 10 anni, i suoi genitori morirono. Da allora, ha vissuto all'Orfanotrofio San Pietro. Finalmente, a 16 anni, Kayla viene adottata ed è qui che la sua vita incomincia a farsi interessante... ♡♢♤♧-♡♢♤♧-♡♢♤♧-♡♢♤♧-♡♢♤♧ La storia non è...