Era un giorno speciale, unico nella vita.
Scesi dalle scale, sentivo tutte le persone che parlavano.
E silenzio.
Mi avvicinai a lui, che mi aspettava con ansia. Finalmente.
Adesso possiamo stare insieme per sempre.
Gli presi la mano, infilandogli delicatamente l'anello.
Era rosso dalla timidezza, ma sapevo che era contento.
Il mio cuore batteva come un tamburo, le sue mani che mi tenevano per mettermi l'anello erano così morbide.
Non dimenticherò mai quel momento.
Ci guardammo a vicenda. Con passione e felicità.
Finalmente sono diventato tuo. E tu mio.
E il secondo dopo ci avvicinammo per un bacio.
Sembra sognare.
I nostri amici applaudirono. Questo non era un matrimonio vero, ma solamente finto, come una scena del film visto ieri sera.
Ma ero emozionato lo stesso.
Potevamo finalmente stare insieme senza sentire le voci altrui.
Mia sorella mi guardava da lontano, le cadde una lacrima con un sorriso.
Grazie.
"Io ti volevo fare una domanda da tanto tempo. Quando ti sei innamorato di me?"
"Se fossi in te, non farei una domanda così stupida. Soprattutto in questo momento. " mi guardava come per dirmi di smetterla.
"Sono diventato stupido, perché ti amo. L'amore per te è eterno."
"Solo l'amore non basta, quando l'amore si fonde con la credenda diventa eterno."
"Tu sei la mia credenza."
Parole dolci uscivano dalla mia bocca.
Volevo nascondere tutto, tutto.
Le tue labbra che tremavano dalla paura erano davanti a me.
Facevi finta di essere contenta, senza problemi...
Scusa.
Ma non ho niente che possa dirti per consolarti.
Forse quando me ne andrò, saprò cosa dire.
Ma adesso lasciamo questi pensieri dietro la testa. E balliamo felicemente tra i fiori.
Poi.
Ti dirò scusa.