"L..." "Lev..." "Lev!" Il bambino che stava correndo davanti a me finalmente si fermò, dopo che io gli avevo urlato per la quintesima volta correndogli dietro. I suoi grandi occhi marrone scuro mi guardavano, con un'espressione perplessa e mi chiese "Cosa vuoi..."
"Lev! Giochiamo insieme!"
"No...devo andare a casa, mia mamma ha detto di essere a casa entro le 6."
"Ma...è divertente..."
"Ryu, dai, giochiamo poi domani. Te lo prometto." Mi mise il suo mignolo davanti a me.
"L'hai detto tu! Sennò sei un cane!" Gli stringo il mignolo con il mio, e pronunciamo insieme la canzoncina della promessa...questa fu l'ultima volta che vidi Lev.
La sveglia suonò ad un tratto, provocando un caos nella mia testa...cazzo, avevo sognato di nuovo il mio amico d'infanzia. Lev e io non eravamo molto amici, ma non si sa il perché, quando eravamo insieme avevamo infinite cose da raccontarci a vicenda. Io ero il tipico bambino stupidino, ma che giocava con tutti, invece Lev era l'alunno modello della classe, che non aveva quasi nessun amico, però ci siamo trovati. Anche se la nostra amicizia finì subito nell'ultimo mese di estate dell'elementare, quel periodo passato con lui, fu il momento più divertente della mia vita.
Andai a lavarmi la faccia e i denti, poi una colazione semplice con un uovo strapazzato e un toast, per ultimo la camicia e la giacca, anche oggi sarà un giorno come tutti gli altri.
Alle 8 del mattino è sempre così pieno di gente, tutti che partono per andare a lavoro, e io sono uno di loro.
Cammino tra la massa come per nascondermi, e ad un tratto una persona mi spinse alle spalle, non mi fece niente di speciale e andò avanti senza dire niente.
Mi girai, e vidi una persona più bassa di me, con dei capelli neri lisci, che con la luce del sole sembravano brillare di un marroncino chiaro. Non sapevo come mai, ma riuscivo a riconoscerlo tra tutta quella gente, non era neanche tanto alto, né robusto, ma sapevo che lui era la persona che stavo cercando.
"Lev!!" Grido all'improvviso. Perché ho tirato fuori questo nome non lo so, ma penso che loro due siano la stessa persona. Il ragazzo con l'odore di limone e Lev, hanno gli stessi occhi, così intensi che mi invogliano a sprofondarci.
Lui si girò con una faccia un po' incognita "Cosa vuo..." e si sbalordì subito vedendo la mia faccia.
Ti ho finalmente trovato, il mio piccolo cucciolo. Questa volta ti sei girato al mio primo richiamo e adesso sono sicuro che potremo stare di nuovo insieme.