Eravamo vicino al mare. Il vento accarezzava le sue dolci guance, che si coloravano di rosso chiaro. I capelli volavano delicatamente.
Il ragazzo camminava davanti a me, in modo allegro, come un bambino, talvolta con un saltellino leggero. Tutti i suoi movimenti entravano nella mia mente e non uscivano più. Volevo prendergli le braccia e farlo girare verso di me. Guardarlo profondamente nei suoi occhi blu scuro, come il mare che lui osservava sempre. E...
La sua ombra si allungava sempre di più, sembrava come se si allontanasse sempre di più da me. Cosa devo fare, corrergli dietro e abbracciarlo, così non se ne andrà più da me.
Ad un tratto fa un giro con le sue docili gambe, se dovessi descriverlo...sembrava un uccellino che danzava. Si gira verso di me, aveva un sorriso stampato sulla faccia. Era proprio dolce.
Mi osserva per un secondo, e apre bocca dicendo...
Si vedeva il rossore sulle sue orecchie, in quei pochi secondi, il vento sembrò come se si fosse fermato, il tempo era così calmo...tutto solo per lui. Per una sua frase. Dichiarazione che non me lo dimenticherò mai.
E quando finì la frase, si girò di scatto e scappò via come un coniglio. Però tu non te ne andrai da nessuna parte. Perché sei mio. E solo mio.