Per il resto del giorno il moro non mi parla se non per avvisarmi dell'arrivo del pranzo.
Perché fa così?
Verso sera sono talmente annoiata.
Senza accorgermene inizio a cantare mentre guardo calare il sole e apparire le prime stelle.
Finita la canzone abbasso il capo e nella semi oscurità vedo spiccare due occhi verissimi.
Avanza il moro con una busta in mano.
Mi sta fissando strano e non capisco perché.
- Non dicevi che non avresti mai cambiato idea? -
- Non l'ho cambiata, mi annoiavo. Non c'è nulla da fare qui. -
Intanto si accendono le luci intorno alla vasca e riesco a vederlo perfettamente.
- Che facevi di solito nel tuo bel mondo acquatico? -
- Nuotavo... cercavo conchiglie... o perle... andavo a scuola... leggevo... e altro... -
- Scuola?! Avete una scuola? E come fate ad avere pure dei libri da leggere? -
È visibilmente confuso e curioso.
Oh, quindi gli è passato il muso?!
- Sì... andavo a scuola. Prima che mi rapissero... beh, tecnicamente ho finito l'ultimo anno, ma in ogni caso ci andavo. E non so che libri abbiate voi, ma i nostri si possono benissimo leggere in acqua. -
- Che cose strane... -
- Per me sono strane le vostre. -
Si avvicina al bordo.
- Come scrivete? Avete il nostro stesso linguaggio o usate quello dei pesci? -
- Ti ricordo che io capisco te e tu me. Presumo sia quindi la stessa scrittura. -
Alza la mano facendomi segno di aspettare e scappa via.
Quando torna ha in mano uno strano libro.
Certo che è molto diverso dai nostri fatti con foglie d'alghe.
Mi avvicino al bordo e lui mi porge il libro aperto.
- Riesci a leggere? -
Lo guardo e... oh!
È totalmente diversa dalla nostra scrittura.
Quindi... perché riusciamo a capirci?
- No... che c'è scritto? -
Mi indica una parola in particolare.
- Donna. -
- Solitamente come scrivete? -
- Sulla carta con delle penne, perché? -
- Potresti darmi un po' di questa carta e penne? -
Sparisce di nuovo tornando col necessario.
Dopo che il moro mi spiega come funzionano scrivo la parola donna su questa carta.
- Qui sono io a non capire nulla, hai scritto donna? -
Annuisco.
- Che strano... due modi totalmente diversi per scrivere la stessa cosa. -
- Sì, ma la fonetica è la stessa pur essendo diversi. -
- Che cosa buffa. - ridacchia.
Lo guardo curiosa.
- Senti... che dici se... io t'insegno la nostra scrittura e tu la vostra? -
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Tra Te E Il Mare
RomanceIdiozia, sfortuna, demenza. Questo pensavo quando sono arrivata qui. Rapita di nuovo e portata via dalla mia casa nel profondo blu. Pensavo che non avrei più rivisto i miei amici e la mia famiglia, ora invece so esser stata la miglior cosa che potes...