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"Court!" mi sento dire dalla mia amica Vanni.

"Che c'è?" le rispondo.

"Lo servi tu quel cliente?" mi dice.

"Se." dico sbuffando.

Lavoravamo insieme in un bar,non facevo così tanti soldi rispetto al mio fidanzato Dave,lui era capo di una ditta importante,è grazie a lui che manteniamo giustamente nostra figlia.

"Cosa desidera?" chiedo.

"Un caffè macchiato."

"Arriva subito."

Servo il cliente e prendo il suo conto.

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"Direi che per oggi può bastare." dico mettendo l'ultima sedia sopra al tavolo dopo avere pulito il locale.

"Si,ci vediamo domani allora,ciao Court."

"A domani Vanni." ci abbracciamo.

Prendo le chiavi della macchina,salgo su e arrivo a casa mia.

"Eccomi amore." entro dalla porta di casa mia.

Come al solito,lo trovo con la birra in mano,sul divano,a guardare la Tv.

"Hey." mi saluta appena.

"Come è andata a lavoro?" gli chiedo mentre appendo il giubbotto sull'appendino.

"Beh è andata bene,come sempre." guarda dritto la TV.

"Okay.. Steph?"

"Dorme.. Credo.."

"Come credo?"

"Si deve essere in camera sua o qualcosa del genere."

"Ma cosa.." vado in camera sua ma non la trovo.

Ritorno in soggiorno.

"Dove è?!"

"In camera!"

"Non c'è!"

Controllo in cucina,era seduta sul tavolo che mangiava cereali.

"Dio,amore vieni da mamma." la prendo in braccio.

Ero preoccupatissima.

"Dio,mi sono proccupata così tanto.."

Torno in soggiorno con lei in braccio.

"Si può sapere perché non badi mai a tua figlia?"

"Senti mi è sfuggito di mente!"

"Come può sfuggenti di mente di non curare e dimenticarti di tua figlia!"

"Capita!" urla.

"Ancora non ti è entrato in testa C he sei padre eh?" porto in camera Steph,la faccio addormentare.

Ritorno il soggiorno è noto il casino che c'era nel tavolino davanti al divano.

"Dio,che casino." mi piego e metto a posto il tavolo,ero davanti a lui.

Pulisco il tavolo,tiro via tutti i giocattoli e li metto a posto.

"Dio." sussurra lui.

"Cosa?" mi giro.

"Che culo.." dice.

"Non iniziare Dave.." mi rigiro e metto le ultime cose a posto.

"Iniziare cosa? Per colpa di quella bambina non ti trombo più,come facevo prima."

"Mi sembra giusto."

"Non lo è.." mi prende i fianchi e mi fa sedere sulle sue gambe.

"Ti prego Dave,non voglio."

"Eddai una scopata.." mi bacia il collo da dietro.

"No smettila... Abbiamo una bambina adesso,non si tratta solo di scopare."

"Mi hai rotto le palle." dice lui.

"Beh allora dormi qui,dato che ti rompo le palle." prendo il sua cuscino dalla nostra camera e glielo lancio.

Lui sbuffa e si mette comodo sul divano.

Mi lavo facendo una doccia veloce,ceno e mi metto il pigiama,dopodiché mi sdraio sul letto.

Mi scoppiava la testa,tra il lavoro e le faccende di casa,non trovavo più tempo per me.

Inoltre Dave non era così di massima collaborazione.

Mi quella il cellulare.

Era lui,sorrido immediatamente appena vedo la scritta del suo nome sul cellulare.

"Ancora sei sveglio?" rispondo.

"Potrei farti la stessa domanda! Come stai?"

"Stanca.." sospiro.

"Ancora non collabora eh?"

"No.. Tu con Laura? Come va la vostra relazione?"

"È tutto okay,si hanno certe volte delle discussioni,ma si risolvono."

"Mi fa piacere Ross,davvero."

Ross era un mio grande amico,quando avevo un problema lui c'era sempre,confidavo sempre tutto a lui e lui faceva lo stesso con me.

Mothers & FathersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora