Margaret's POV
È passata circa un'oretta da quella disastrosa conversazione. Niall non mi ha più rivolto la parola e solo a volte, quando pensa che io non lo stia guardando, mi lancia delle occhiate che non sono in grado di interpretare.
Nonostante la cena stia passando molto lentamente e dentro di me la rabbia continui a ribollire come il magma dentro un vulcano, devo ammettere che il cibo era davvero buonissimo. Almeno qualcosa sanno fare bene quei due, anche se in effetti non è molto difficile scegliere un buon ristorante: ci sono tante di quelle recensioni su internet. Dovevo ammettere però che Nicole si sta comportando egregiamente, cerca di non litigare con Ashton o con Steph, rispondere male a quella barbie, che poverina è anche abbastanza simpatica ma non è esattamente una cima, anzi sembra che il cervello lo abbia buttato nel mare prima di venire. Io invece non ce la faccio, è da tutta la serata che Barbara (così si chiama l' amica di Niall), flirta con lui, giudica i vestiti degli altri e ci chiede informazioni sugli studi che in teoria stiamo seguendo. "Maggie." Sento un sussurro dalla mia amica. Sia io sia Steph ci voltiamo. Lei ci indica con la testa una coppia che si sta sedendo ad un tavolo poco lontano dal nostro. Wow questa si che è una bella sorpresa. Almeno avremo qualcosa da fare. "Avverti Niall, io e lui andiamo a salutarlo." Cosa? Perché io? Non faccio nemmeno in tempo a formulare la domanda che quei due si sono già alzati e si stanno dirigendo verso il suddetto personaggio. "Scusate andiamo a salutare una persona." "E chi Tesoro?" "Tesoro di sicuro non vengo a dirtelo a te." Vai così Nic. Barbara sbuffa e per un secondo perde il suo aspetto impostato per lasciare spazio sul suo volto ad un cipiglio arrabbiato. "Niall posso... ehm" tossisco per schiarirmi la voce mentre Nicky e Stephan vanno al tavolo dove Kalof sta prendendo posto. Lui si gira verso di me senza rivelare alcuna espressione se non l'attesa per ciò che sto per dirgli. "Posso parlarti.. in privato?" Borbotto sotto voce, lui si acciglia, ma si libera dalla stretta di Barbara per alzarsi dal tavolo e raggiungermi dietro un vaso nella terrazza. "Cosa c'è?" Mi chiede irritato. "Niall ti ho fatto qualcosa per caso?" "Davvero Margaret?!" Scatta, "ti senti normale?! Speravo che potessimo passare una serata tranquilla insieme, ci tenevo.. hai iniziato non rispondendo al mio messaggio, poi-" mi sta facendo davvero arrabbiare, non cerco di nasconderglielo "Io?! Davvero io, Niall non ti rispondo?!" "Sì tu Margaret!" Sembra calmarsi un po', stiamo alzando la voce e non è il caso. "Comunque cosa mi dovevi dire?" Sospira lui passandosi una mano tra i capelli sistemati col gel. "Possiamo prima risolvere questa cosa?" "Cosa Maggie?" Almeno ha smesso di usare il mio nome di battesimo... "Questo litigio tra noi" "Ne riparliamo un'altra volta okay?" Annuisco stanca e mi ricordo che Nicky mi ha detto di parlargli di Kalof "Niall.. in realtà ti ho chiamato per farti presente che il caro pescatore del paesino è qui" "Kalof?" Chiede Niall spaesato "Sì, lui" sbuffo e faccio per andarmene, ma lui mi tira per un braccio "Margaret.. non voglio litigare con te" sospiro e distolgo lo sguardo dai suoi occhi: non riesco a reggerli. "Nemmeno io Niall.." torno a guardarlo e poi mi libero controvoglia per raggiungere Nicky e Steph al tavolo di Kalof.
Lo sento esitare un attimo, mi sembra di udirlo chiamare il mio nome sottovoce anche se non ci giurerei, ma continuo per la mia strada: voglio sapere cosa ci fa Kalof qui e soprattutto chi è quel tipo al tavolo con lui.
Mentre cammino mi impongono di non pensare, così mi concentro sul rumore dei miei tacchi sul pavimento lucido che riflette la mia immagine distorta. Arrivo al tavolo di Kalof e a momenti vado a sbattere contro Stephan che è fermo lì davanti. Noto subito che Nicole invece sta parlando con Kalof ed il suo ospite che Steph mi rivela essere il vecchio giardiniere della nostra villa, mentre finge un sorriso tirato. Kalof sembra a suo agio e presenta anche me al suo amico giardiniere anche se sospetto sia prossimo alla pensione se non c'è di già. Stringo la sua mano rugosa dichiarando il mio nome mentre lui mi risponde con un caloroso "Jack". Le sue labbra sono stirate in un sorriso sdentato ma ugualmente gentile quando riprende posto al tavolo non prima di essersi educatamente scusato con noi, l' ultima cosa che noto è uno strano polipo tatuato sul polso. Stephan cerca di instaurare una conversazione mirata a scoprire qualcosa in più su di lui, ma non riusciamo a sapere altro se non che è nato e cresciuto sull'isola e non è mai andato oltre le sue coste. Sospiro quando Ashton ci richiama al tavolo per offrirci il dolce. Salutiamo i nostri conoscenti il più educatamente possibile e torniamo a sederci all'inferno. Mi siedo al mio posto e mi volto verso Steph per sapere se ha voglia di dividere un tiramisù, quando sento il fiato caldo di Niall sul collo: "Che faceva?" Mi volto di scatto verso di lui, gli occhi spalancati e le pupille dilatate per il contatto inatteso diamine. Devo calmare il respiro. Calma. I suoi occhi di ghiaccio sono fissi nei miei in attesa di una risposta Già, la risposta! Ma cosa mi aveva chiesto...? Ah si, Kalof! Faccio spallucce fingendo noncuranza e rispondo con tono piatto "Niente, è a cena fuori con un suo amico immagino" lui annuisce lentamente e si allontana da me per tornare a sedere composto.
Il giovane cameriere di prima viene a prendere le nostre ordinazioni per i dolci, nel suo aspetto impeccabile ed i suoi capelli laccati perfettamente all'indietro. Io e Steph prendiamo un tiramisù e solo la sua mano poggiata sulla mia mi trattiene dall'alzarmi e sclerare quando Niall ordina una cheesecake per lui e Barbara. Jessica rifiuta il dolce con un caldo sorriso e sia io che Stephan, ma posso giurare che anche gli altri sono rimasti a dir poco sconvolti, sussultiamo quando Nicole chiede una torta al cioccolato a metà con Ashton. La guardo divertita. "Che c' è? Anche io voglio il dolce e visto che voi brutti bastardi avete diviso il cibo non mi resta che condividerlo con il batterista." "È un piacere anche per me principessina, o forse dovrei chiamarti Nic?" "Ash caro, se continui a chiamarmi così la torta ti finisce spiaccicata in faccia." Esclama ironica lei e il ragazzo non può fare a meno di scoppiare in una risata sincera. Anche Nicky sorride anche se fa di tutto per nasconderlo facendo assumere una strana smorfia al suo dolce viso. Vedo Ashton poggiare la sua mano su quella piccola di lei che si irrigidisce e per un attimo sospetto che lo possa picchiare, ma al contrario si rilassa senza spostare la mano ma senza nemmeno ricambiare il gesto del ragazzo: resta a dir poco impassibile.
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Ready or not? //N.H. Ashton Irwin Ziam Larry//
Fanfiction"Ho sempre odiato la mia città, c'era qualcosa in quel posto da renderlo troppo normale, o almeno per me. Saranno forse le casette tutte uguali, o il paesaggio sempre costante, o forse ero solo io.. Mi sentivo un' estranea, non lo sentivo casa mia n...