Nicole's POV
Sento Margaret urlare dal piano di sotto, quindi corro giù per le scale preoccupata "Margaret tutto okay?" chiedo vedendo la mia amica sull'orlo di una crisi isterica. "NICOLEEEEEE ABBIAMO COMBINATO UN DISASTRO!" "Cosa c'è Maggie, cos'è successo, calmati" "Non mi posso calmare! Niall sa tutto!" "Sa tutto cosa?! calmati, ascolta vuoi che ceniamo? C'è il cibo che avevo preparato stamattina già pronto." "No, non ho fame. Mi faccio un thè. Ascolta Nicole abbiamo fatto davvero un disastro: hai presente cosa abbiamo detto ai ragazzi che avremmo dovuto fare se tu non fossi riuscita a decifrare il diario?" Mi rilasso su una poltrona, tolgo le scarpe e stringo a me le ginocchia, poi rivolgo la parola a Maggie "Si, certo: tu avresti dovuto baciare... Bill giusto?" lei annuisce stanca " e rimetterti con lui. Ho fatto male? Niall è geloso?" "No" scatta Margaret nervosa "Non c'entra niente la gelosia Nicole, io a lui non piaccio, finiamola. Il punto è che durante il pranzo avevamo detto che avremmo dovuto lasciare la villa per tutta l'estate prossima a quei 'nostri amici' e poi ci siamo inventate di Bill. E Niall se ne è accorto." Mentre la mia amica pronuncia queste parole inizio a sbiancare e mille dubbi e domande sorgono nella mia mente. E adesso? Cosa ci inventiamo? Potremmo dire che dobbiamo fare entrambe le cose.. si insomma l'una non esclude l'altra. Che idea stupida, no: non ci crederebbero.. La mia amica si è alzata dal divano su cui si era precedentemente sdraiata ed è andata in cucina solo dopo avermi offerto un thè caldo e dopo che io ho accettato: la fame è passata anche a me. Beviamo le nostre bevande bollenti nel salone in silenzio mentre guardiamo un film horror. Naturalmente l'idea è di Maggie: io non avrei mai scelto di guardare quel genere di film la sera, da sole in una villa che conosciamo poco, con una porta che non riusciamo ad aprire e per giunta in cima ad una scogliera dove è difficile arrivare persino di giorno alla luce del sole. Il film prescelto da Maggie è "Shining" , lei adora quella pellicola e me la fa vedere in qualsiasi occasione.. penso di averlo visto per lo meno cinque volte, ma non per questo mi fa meno paura: ci sono delle scene che proprio non reggo e devo tapparmi sempre gli occhi quando sto che stanno per essere proiettate. Finiamo il film verso mezzanotte e andiamo spedite in camera, entrambe sfinite dalla lunga giornata. La mia amica riesce subito a prendere sonno, mentre per me si prospetta una nottata d'inferno tra rumori notturni e immagini create dalla mia mente.
La mattina arriva anche troppo presto: quando mi sveglio per colpa di Maggie mi ero addormentata da appena tre ore. Faccio una doccia e mi preparo ad uscire con Zayn per andare da Kalof. Osservo i vestiti ancora piegati in valigia per una manciata di minuti per poi decidere di chiedere consiglio alla mia amica; scendo di fretta le scale senza perdere di vista l'orologio digitale illuminato sul mio telefono e chiedo a Margaret, la quale sta sorseggiando un cappuccino e tiene in mano una brioche, cosa secondo lei è adatto ad incontrare lo strano pescatore che ci ha accolte al nostro arrivo sull'isola. Lei mi consiglia di optare per qualcosa di sofisticato ma non troppo elegante, così ritorno in camera ed opto per un paio di jeans scuri, una camicetta bianca e le ballerine. Non sopporto le ballerine ma secondo Maggie danno un tocco di eleganza al look e non ho voglia di discutere sul fatto che un paio di converse donino o meno lo stesso effetto nel complesso. Quando scendo l'ultimo scalino che conduce al salone sento suonare il campanello. Vado ad aprire e mi trovo davanti Zayn puntuale come un orologio svizzero pronto ad accompagnarmi in paese per fare le mie ricerche. "Buongiorno" mi accenna lui sorridendo ed accettando il mio silenzioso invito ad entrare in casa; ricambio il saluto e lo accompagno in cucina dove la mia amica sta facendo colazione. Lei addenta la brioche e sorride a Zayn in modo smagliante. Ecco, sono circondata da persone allegre la mattina penso mentre offro al ragazzo un bicchiere di succo che lui rifiuta cordialmente. Decido che farò colazione in paese perché non voglio perdere tempo e, salutata la mia amica, esco di casa con Zayn e mi siedo in macchina al posto del passeggero. Il mio accompagnatore occupa il sedie vicino al mio e mette in moto la macchina la quale si avvia con un rombo non troppo rumoroso. Arriviamo in paese velocemente, Zayn deve conoscere bene quella strada, e dopo aver chiesto indicazioni ad una mezza dozzina di persone riusciamo ad arrivare davanti alla casa del vecchio pescatore Kalof. La casetta in cui vive è molto semplice in legno dipinto di bianco ed affaccia sul mare, davanti all'ingresso ci sono solo pochi metri di spiaggia la quale suppongo sia di proprietà del vecchio signior Kalof. Mi accorgo di essere ferma a fissare la porta in legno dipinto di blu quando Zayn mi chiede "Hai intenzione di bussare?" io mi scuoto e batto timidamente il pugno contro la porta blu in attesa di una risposta. Prima che la porta si apri sentiamo un gran trambusto, porte che si chiudono sedie che si spostano ma sopratutto la voce dell' omino che urla di aspettare un minuto. Io e il moro ci guardiamo cercando di non scoppiare a ridere. Finalmente Kalof si decide ad aprire la porta -Signorina White? Oh che meravigliosa sorpresa che mi ha fatto, mi scusi per il disordine ma non aspettavo davvero ospiti.- Mi dice prima di farmi entrare. L' abitazione è abbastanza semplice, un soggiorno, una cucina, un bagno, e due camere da letto, è un abitazione comune ecco.. Rimango un po' delusa, certo non che mi aspettassi la villa di Versaille, ma qualche particolare come foto, dipinti, qualcosa che potesse collegarlo alla vita di mia zia.
-A cosa devo questo piacere signorina?- -Oh beh... ecco... mi chiedevo se lei potesse raccontarmi qualcosa sulla vita di mia zia sa ho trovato molte sue cose e mi sono incuriosita e essendo un suo amico...- lo vedo irrigidirsi -Che tipo di cose?- -Ehm.. foto, vestiti, gioielli..- -Ah si sua zia amava molto le sue cose nel testamento diceva che tutti i suoi averi sarebbero passati alla futura proprietaria della villa- -Si me lo ricordo- -Me ne compiaccio, ma tornando alle cose che ha trovato c' è anche un diario?- Cosa? E lui come fa a saperlo -Sua zia amava documentare i suoi viaggi, e ero molto affezionato a essi- si affretta ad aggiungere lui notando il mio sguardo diffidente -Sono sicuro che se li trova sarà il primo a cui lo dirà, vero Nicky?- dice più velocemente Zayn -Certo- dico senza staccare i miei occhi da quelli del signor Kalof.
Passano alcuni minuti prima che il pescatore si decida di farci accomodare e preparare un thè e raccontarci come abbia incontrato Béatrice.
-Allora l' ho incontrata quando si è trasferita qui.. mi sembra che era l' anno 1955...-
-'54- lo correggo guadagnandomi un occhiataccia da parte dei due maschi nella stanza -Me l' ha detto mia madre- finisco la frase con un sorriso
-Si.. ha ragione signorina 1954, deve essere molto interessata alla storia della sua famiglia per ricordare date così insignificanti..- -Io sono affascinata sopratutto dai misteri signor Kalof, mi piace risolverli e mia zia è il mistero più grande in cui mi sono imbattuta fino ad ora, nessun particolare è insignificante-
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Ready or not? //N.H. Ashton Irwin Ziam Larry//
Hayran Kurgu"Ho sempre odiato la mia città, c'era qualcosa in quel posto da renderlo troppo normale, o almeno per me. Saranno forse le casette tutte uguali, o il paesaggio sempre costante, o forse ero solo io.. Mi sentivo un' estranea, non lo sentivo casa mia n...