Dodicesimo Capitolo

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Tic tac
E' da dieci minuti che stiamo seduti a tavola aspettando le pizze e nel salotto si sente solo il suono dell' orologio attaccato alla parete. Tic, È stata una pessima idea.. Tac, lo sapevo che non dovevamo accettare... Sento qualche colpo di tosse alla mia destra e vedo Luke che mi indica con la testa i due biondi che si fissano abbastanza male. Tiro una gomitata a Louis e gli faccio notare la scena. Segue un processo a catena e in pochi secondi tutti stanno fissando la coppietta che si sta scannando con gli occhi. Tiro fuori il telefono e digito brevemente un messaggio per poi inviarlo al ragazzo di fronte a me. -Mi sa che vincerò io la scommessa tesoro- due occhi verdi ironici incrociano i miei per poi riabbassarsi e qualche secondo dopo sento il mio telefono vibrare. -Nah, peggio di un ragazzo che si odia c'è solo un ragazzo che si ama... Tra qualche giorno saranno di nuovo dolci e smielati e vincerò io la scommessa ad occhi chiusi principessina- gli faccio un mezzo sorriso e "L' importante è crederci." Dico rompendo il silenzio e interrompendo la guerra di sguardi assassini intrapresa da Maggie e Niall. Prima che qualcuno possa chiedermi qualcosa suonano alla porta. Oh finalmente la pizza. Vedo Harry alzarsi e tornare poco dopo, "C' è un ragazzo alla porta chiede di poter parlare con una di voi due." Mi alzo prima della mia amica -ovviamente- e mi avvio verso la porta dove i miei sospetti vengono confermati: "Ehi Steph come mai questa visita?" Mi chiudo la porta alle spalle "Ho appena letto il messaggio, in che senso avete trovato un tunnel che attraversa la scogliera fino ad arrivare a casa vostra?" "Nel senso che abbiamo trov..." "Si si era una domanda retorica. Quindi vuoi dire che le carte sono tipo chiavi? E chiunque abbia una regina di fiori può entrare a casa vostra?" "Non esattamente, sono strane queste carte, sono state disegnate da Antoine e si, quella di fiori porta a casa nostra.. dobbiamo solo scoprire dove portano le altre e in questo ci servi tu. Abbiamo trovato altre zone segnate sulla mappa, dobbiamo trovarle e capire dove portano..." sento lui sbuffare "Proprio io eh?" "Steph dai! Non ho ancora capito come mai ti interessi tanto tutta questa storia, ma senza il tuo aiuto siamo abbastanza perse.." vedo i suoi occhi illuminarsi di orgoglio. "Beh se ci tenete tanto.." "Ci teniamo, ora io devo rientrare ci vediamo domattina alle 9.00 a casa nostra okay?" "Va bene, ciao cucciola" dice abbracciandomi poi; cucciola? Scusate ma come mai tutti 'sti nomignoli in questo periodo? Sento un colpo di tosse da dietro e vedo un signore con una pila di pizze in mano. "Dovrei consegnarle.." "Oh si certo, ecco a lei." Dico dandogli i soldi e salutando Steph. Apro lentamente la porta e inizio a sentire dei rumori all'interno della casa. "Ah si? Sarei io quella lunatica?! Non te che prima fai tutto il gentile e poi vieni a urlarmi contro per tutta la casa!?" Vedo volare un bicchiere per tutto il salotto per poi schiantarsi contro il muro. Due mani mi afferrano per le spalle e mi portano sotto il tavolo. "Oh pizza! Dopo ti rendiamo i soldi." "Non c' è bisogno.." dico sentendo un altro pezzo di ceramica andare in frantumi. "Credo che saremo noi a dover ripagare voi..." "No... ho sempre odiato quei piatti ora ho un motivo per ricomprarli." Mi dice Liam mentre un ennesimo piatto finisce in pezzi. "Ma certo! Non sono io che ti sto lanciando piatti addosso mia cara! Non so se l'hai notato!" "Beh allora fallo" vedo Maggie spalancare le braccia "Oppure hai troppa paura perché sono una ragazza?" "Esattamente che è successo?" "Dopo che te ne sei andata la faccenda è ricaduta su Stephan e quindi poi sull'ultima volta in cui l' hanno visto insieme. La cena.." mi spiega Michael. "Già la prossima volta ricordami di non invitarvi a cena" mi dice il batterista "E te ricordami di non accettare." Ribatto scivolando ancora più sotto il tavolo mentre un bicchiere si schianta accanto a me. "Visto?! Credi che io abbia paura di te perché sei una ragazza?!" vedo Zayn uscire da sotto il tavolo tra le proteste di Liam che gli consigliano testualmente di 'attendere una tregua in questa guerra delle stoviglie'. Il moro naturalmente non ascolta il proprio migliore amico e mi sconvolgo nel sentirlo per la prima volta da quando siamo arrivati alzare la voce: "Niall ma si può sapere che cazzo stai facendo?!" Liam deve essersi accorto del mio sbigottimento perché mi sussurra "Non succede spesso, ma se perde le staffe Zayn è pazzesco" lo guardo e annuisco mentre Niall, senza abbassare la voce ribatte: "Lei mi ha sfidato Zayn, detto ciò non ti devo spiegare niente, non sono affari tuoi!" "Niall cazzo, ma ti senti?! Non sembri nemmeno tu! Cerca di smetterla di mentire prima di tutto a te stesso e chiedile scusa" il biondo sta per interromperlo ma viene bloccato da un gesto della mano del maggiore: "Non parlo di adesso nello specifico. Adesso dovreste scusarvi entrambi e smetterla di guardarvi come se poteste uccidervi da un momento all'altro!" Cala il silenzio nella stanza e non appena vedo Niall andarsi a sedere al proprio posto capisco che possiamo finalmente uscire da sotto il tavolo. Liam va silenzioso in cucina dove prende altri bicchieri: "La mangiamo nei cartoni la pizza?" Luke annuisce e lo aiuta a sistemare la tavola. "Lee, scusami tanto, io.." "Maggie non importa, davvero. I piatti non mi piacevano nemmeno" la rassicura lui sorridendo e non posso fare a meno di pensare quanto sia meraviglioso questo ragazzo. Niall lo guarda a sua volta e immagino che ci sia una conversazione telepatica tra i due finché il castano non distoglie lo sguardo per prestare la sua completa attenzione a Louis che sta distribuendo le pizze. Sento il suo telefono vibrare e, non lo faccio di proposito, leggo il messaggio che gli è appena arrivato da un certo Ash :) Chiaramente. -Brutta bestia la gelosia eh Ni? Quello Steph non sta un po' troppo vicino alla tua principessa?- Mi volto a guardarlo e non posso fare a meno di mandargli un messaggio: -Ehi batterista, questo è un colpo basso. Devi lasciare il destino fare il suo corso.- non appena lo invio vedo il ragazzo guardare il telefono e sorridere, poi guardarmi e scuotere la testa prima di digitare: -ehi principessina, a volte il destino va aiutato... E poi non si leggono i messaggi altrui, sei proprio cattiva stasera xx" sbuffo e chiudo il telefono per concentrarmi sulla pizza che Calum mi ha gentilmente messo davanti. Il resto della serata procede in modo relativamente tranquillo, tralasciando le occhiate di fuoco che Margaret lancia a Niall, ma lui adesso sembra troppo stanco anche solo per guardarla male. Aiuto Michael e Louis a sparecchiare mentre Liam carica la lavastoviglie con i piatti ed i bicchieri superstiti. Tornando nel salone vedo Maggie abbracciare Zayn che, dopo un attimo di esitazione, la stringe forte a sé; dietro di me sento Liam deglutire rumorosamente e lo vedo sbattere più volte le palpebre prima di ricomporsi velocemente e raggiungere Harry sul divano. Lascio perdere e mi avvicino a Luke che intanto sta spazzando via i cocci rotti da Niall e Margaret, "Ehi biondo, vuoi una mano?" gli chiedo vedendolo in difficoltà mentre cerca di raccogliere la ceramica con la paletta. Lui alza lo sguardo da terra e mi guarda sbuffando, poi sorride e "Mi faresti un grande favore Nicky". Ricambio il sorriso e mi abbasso per tenere ferma la paletta mentre lui riesce finalmente nel suo intento di pulire il pavimento. Luke va in cucina solo dopo avermi ringraziata e io mi siedo sul divano poggiando la testa sulla spalla di Louis che mi abbraccia. "Ragazzi, vi va un film?" propone Michael sorridente ed io non posso fare a meno di pensare che stia decisamente bene il verde, forse lo preferisco persino al rosso. "No scusate ragazzi, ma domani abbiamo un appuntamento abbastanza presto la mattina ." "Ah si? E quando l' avremmo deciso?" dice Margaret. "Quando te eri a tirare piatti addosso alla gente, ciao ragazzi." concludo chiudendomi la porta alle spalle e trascinando Maggie fuori dalla casa. "Molto carino da parte tua e di Steph aggiornarmi grazie mille." dice lei ironica. Apro la porta di casa "Certo perché in effetti potevo dire mentre tiravi i piatti addosso a Niall o anche dopo quando regnava il silenzio a tavola: Ah Maggie domani alle nove viene Stephen per cercare gli altri posti della mappa che abbiamo trovato nel diario della mia defunta zia per scoprire se è morta per un infarto o uccisa, chissà come mai non mi è venuto in mente." "Era così brutto da vedere?" mi butto sul divano "Cosa, te che tiravi i piatti addosso al biondo?" annuisce piano "Abbastanza... Però vedrai che le cose si sistemeranno dovete solo parlare come persone civili e non urlandovi addosso.." si siede accanto a me e sospira, la guardo di sottecchi "Che c'è?" "Io volevo tanto vederlo quel film.." le tiro una cuscinata in testa. "Si, ma decido io quindi..." mi avvicino alla pila di DVD che eravamo riuscire a portare da Londra. "Niente commedie romantiche" dico lanciando sulla poltrona via tre film "O film Horror" altri quattro film che volano via. "Mh... no non mi vanno nemmeno questi... quindi... Sherlock Holmes?" dico alla fine con l'ultimo film rimasto in mano. "Non credo di avere molta scelta..." "Dai Maggie! C'è Jude Law!" la sento ridere mentre io spengo le luci, metto il film e mi accoccolo accanto alla mia amica. La pellicola inizia ed io e Maggie ci guardiamo sorridendo felici non appena vediamo entrare in scena il nostro amato Dr Watson. Siamo sul più bello del film, stiamo per scoprire ogni singolo trucco usato da sir Moriarty contro Holmes, quando qualcuno suona al campanello. Sento la mia amica sbuffare scocciata e alzarsi per andare ad aprire la porta imprecando non esattamente a bassa voce contro chiunque abbia distrutto l'atmosfera creata dal film, sento i suoi passi allontanarsi mentre urla: "Insomma, stupido deficiente, chi cavolo suona alle porte delle persone alle.." si interrompe e io getto uno sguardo all' orologio scuro del salotto, cosa che probabilmente ha fatto anche lei perchè qualche secondo dopo finisce la frase, sempre con un tono di voce più adatto a un mercato che a una casa: " Undici e mezza di sera!" Gira la chiave per sbloccare la porta e finalmente chiarire l' identità del povero ragazzo che si è sorbito tutte quelle urla "Louis che diamine ci fai qui?!" sbraita, prima di permettergli di entrare in casa con la sua delicatezza da sempre rinomata. Quando vedo Louis lo saluto che lui ricambia. La mia amica guarda nostalgicamente la TV e, con un tono che sarebbe dovuto risultare basso, ma ovviamente è udibilissimo, dice: "Evidentemente io sono l'unica che si ricorda che noi- prima di quest'interruzione- stavamo guardando un bellissimo film." Rimane ferma in quella posizione per qualche istante per poi aggiungere: "Io vado in cucina per prendermi un succo lo volete?" Sto per ribattere che lo prenderei molto volentieri ma lei continua: "Perfetto a dopo" e si dirige sbuffando verso la cucina. Aspettiamo che si chiuda la porta alle spalle e poi il moro inizia a parlare: "Nervosetta eh?" "Gia... Non era mai arivata a lanciare piatti contro ragazzi biondi carini." "Carini? Maggie si deve preoccupare?" Mi lancia uno sguardo malizioso ricevendo come risposta una linguaccia. "Sono più attratta da capelli scuri e occhi chiari... Ad ogni modo, a che cosa devo la vostra visita sir?" "Beh, vede Lady Nicole, nella nostra modesta abitazione sta per scoppiare la terza guerra mondiale. I miei conquilini si stanno schierando in due fazioni e non sono sicuro di voler essere li quando scoppierà la battaglia, spero solo che non rompano l' argenteria della mia amatissima nonna." Inzio a ridere. "Terza guerra modiale eh? I maschi sono così rozzi sir, noi lady di solito facciamo una sfida a just dance per calmarci.." inizia a ridere anche lui. "Just dance? Delle signore perbene come voi che giocano a quel gioco così rozzo lady?" Vedo Margaret ucire dalla cucina: "Come diamine state parlando?! E cos'è che vi fa tanto ridere, se posso domandarvelo?" chiede roteando gli occhi. E' Louis a risponderle quando riesce a fermare le risatine. "Ehi Mags non hai idea della bomba che hai scagliato di là!" Il volto della ragazza assume un' espressione piuttosto stranita e Louis si affretta a spiegare dopo un'ennesima risata: "Non hai notato che manca Lee?" La vedo annuire piano "Sì, perché non è venuto?" "Sta litigando... animatamente direi, con Niall".

Ready or not? //N.H. Ashton Irwin Ziam Larry//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora