MAGGIE' S POV
-Si e io sono Maria Antonietta, Nicole sono seria non devi farl...-
-Mag sono seria! È quello che cercavo di dirti da due giorni!- mi fermo un attimo davanti alla finestre. In effetti un po' di somiglianza c' è.. e quel bambino.. nella foto di Béatrice che avevamo trovato in quel quadernino.. -Cioè fammi capire. Te lo sai da due giorni e me lo dici soltanto ora?! Ma che razza di migliore amica sei scusa.- -E dai Maggie non sapevo come dirtelo! E mi serve il tuo aiuto per un' altra faccenda un po' delicata.- sbuffo -Mh che cosa hai fatto?- -Ho registrato una conversazione telefonica e... credo che i miei nonni c' entrino qualcosa con la morte di mia zia.- mi blocco un attimo -Okay raccontami tutto.-È da un' oretta che io e Nicole stiamo parlando al telefono quando sento bussare alla porta. Faccio finta di non sentire e ascolto per l' ennesima volta la registrazione che la mia amica mi ha inviato. L'ho anche informata del terzo luogo inquietante e dello strano uomo, così siamo finite col metterci d' accordo sul fatto che gli dovremmo chiedere in futuro cosa successe nel manicomio oppure entrare dentro il palazzo. Sento aprirsi la porta e mi sforzo di non alzare gli occhi continuando a scrivere con Nicole sul da farsi e sul fatto che non devo fare cose stupide finché lei tornerà. Vedo le scarpe di Liam vicino al letto e cerco di non alzare gli occhi al cielo o sbuffare. Lui si appogia alla porta e dopo qualche minuto imbarazzante gli dico abbastanza scocciata "Che vuoi Liam?" "Oh nulla non posso stare qui?" Cala il silenzio interrotto solo dallo squilare del mio telefono a causa dei messaggi insistenti di Nicole. "Senti sei venuto tu in questa camera, quindi ti ripeto la domanda. Che cosa vuoi?" Mi guarda un attimo per poi aggiungere "Mi dispiace." Alzo gli occhi "Come scusa?" "Avevi ragione.. lo sapevo benissimo che eri all' ultimo ano di liceo perché, andiamo, non potevi avere la nostra età!" "Tesoro non darti tante arie abbiamo solo due anni di differenza non venticinque." "Anche se in effetti potrebbe sembrare.." Prendo un cuscino e glielo lancio in faccia "Oh si fa cattiva la ragazza" dice sorridendomi e afferrando il cuscino "Ehi! Non mi puoi disarmare!" "Si che posso" dice poi lanciandomi il cuscino che però si va a schiantare contro un un trofeo su una mensola che cade a terra seguito da qualche cd. Sgrano gli occhi e, seguita da Liam, mi precipito a vedere se era tutto intatto. Noto con piacere che sui cd non c' è nemmeno un graffio e li riposiziono al loro posto precedente. "Mags.. abbiamo un problema.." mi giro e vedo Liam con la coppa spaccata in due. "O mamma... Ashton mi ucciderà." Scoppio in una risata nervosa guardando Liam negli occhi e a quanto pare devo essere contagiosa perché anche lui comincia a ridere a crepapelle. È così dolce con le rughette intorno agli occhi e il viso tirato in un sorriso che finisco con l'abbracciarlo: "Non volevo arrabbiarmi con te, mi dispiace. Si un mio grande amico, non avrei dovuto scattare così, sono una stupida" sento il suo sorriso allargarsi ancora di più mentre si allontana leggermente per guardarmi in faccia: "Non è colpa tua Maggie. Scusami, davvero." Mi scosto da Liam appena sento la porta aprirsi e noto Zayn che, con nessun'espressione nel viso o nella voce, ci informa "I ragazzi chiedono se volete venire a giocare a cluedo." Annuisco uscendo dalla stanza mentre Zayn e Liam sembrano paralizzati nelle loro posizioni. Faccio per scendere le scale quando sento una voce e sono obbligata dalla mia curiosità a fermarmi: "Zayn?" "Mh?" "Possiamo parlare?" Mi sposto e mi sistemo dietro la porta della camera per poter vedere meglio i due ragazzi. Vedo Liam avvicinarsi al moro e -che dimine- abbassare la voce: "Coraggio Zay, non sarai arrabbiato con me?" Indietreggia quando l'amico si volta a guardarlo: "Liam ti prego, non adesso" borbotta il ragazzo fissando gli occhi ambrati in quelli cioccolato dell'altro. "No Zayn, ne parliamo adesso invece" "Di cosa vuoi parlare Liam?! Non abbiamo niente da dirci" Ahia, sta alzando la voce "Zayn cazzo! Non discutiamo mai! A momenti neanche mi rivolgi la parola, si può sapere cosa ti ho fatto?!" Il moro muove energicamente la mano davanti a sé imprecando coloritamente contro il castano che si spazientisce ancora di più: "Zayn io rivoglio il mio migliore amico cazzo! Cosa ti ho mai fatto per portarti a odiarmi così tanto?!" "Liam" urla Zayn prima di sistemarsi con una mano il ciuffo di capelli perfettamente tenuto e sbuffare "Dio mio Lee, possiamo calmarci un attimo, mi sta scoppiando la testa" vedo il volto di Liam illuminarsi per un secondo come se fosse preoccupato ma poi sembra calmarsi e sospira un "certo" ad un volume così basso che non sono sicura di averlo sentito. C'è un imbarazzante minuto di silenzio e sto seriamente pensando di andarmene prima che qualcuno mi veda ma, proprio mentre sto scendendo il primo scalino, la voce di Zayn mi blocca, come se mi congelasse: "Liam, ti prego, sei tutto quello che ho, non voglio litigare con te è solo che.. sono geloso." Mi sento avvampare e -che diamine- mi scappa un colpo di tosse. "Maggie?" Cavolo.. "Lee.. mi hanno detto di sentire se volete giocare perché..." una scusa veloce, una scusa veloce "..perchè dobbiamo fare le squadre" completa una voce dietro di me. Lou ti faranno dannatamente santo! Zayn annuisce e scende le scale in silenzio. Aspetto che anche l' altro ragazzo esca prima di tirare un sospiro di sollievo. "Ehi Mags non ti hanno mai detto che non si spiano le persone?" Sorrido prima di spingerlo di sotto.
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Ready or not? //N.H. Ashton Irwin Ziam Larry//
Fanfiction"Ho sempre odiato la mia città, c'era qualcosa in quel posto da renderlo troppo normale, o almeno per me. Saranno forse le casette tutte uguali, o il paesaggio sempre costante, o forse ero solo io.. Mi sentivo un' estranea, non lo sentivo casa mia n...