Capitolo 5 - Night

2.7K 190 37
                                    

Dan's pov

Mi misi il mio pigiama e ne prestai uno a Jessie, andammo in bagno e ci lavammo i denti insieme "Sembriamo degli sposini" disse Jessie mettendosi a ridere con lo spazzolino in bocca e il dentifricio che gli colava sulla mano, io sorrisi e lo guardai per un attimo negli occhi, ammirai ancora una volta quel verde Jessie che mi toglieva il fiato. Mi imbambolai.

"Dan ti senti bene?" chiese Jessie scuotendomi la spalla 

"Si si" risposi scuotendo la testa.

"sapevo di essere bello ma non pensavo fino a questo punto" disse ironico, con un sorriso stampato in faccia.

"oh, qualcuno è vanitoso" affermai con aria superiore. Lui in risposta si limitò a ridere.

Eravamo pronti per dormire e ci dirigemmo verso la mia stanza, passando per il corridoio presi un cuscino per Jessie.

Entrammo in stanza e Jessie rimase più o meno a bocca aperta. E' vero che avevo una bella stanza ma da rimanere a bocca aperta proprio no!

"Che ti succede Jessie?"

"La tua stanza è bellissima!"

"E' una normalissima stanza da ragazzo viziato..." 

"Voglio essere viziato anch'io allora" scoppiammo a ridere.

"Ma, scusa hai un letto matrimoniale tutto per te, non è necessario che tu dorma sul divano. Se ti va potremmo dormire insieme...?" continuò Jessie.

"Ci avevo pensato ma non volevo che ti sentissi a disagio a dormire con me, dopotutto non ci conosciamo molto bene"

"No assolutamente non ti preoccupare, non è mica la prima volta che dormo con un ragazzo!"

"Beh, in questo caso va bene, dormiamo insieme" dissi sorridendo.

Non sapevo come mai avevo quel sorriso stampato in faccia, non avevo mai dormito con un ragazzo, ne tanto meno con un ragazzo gay!

Jessie si sdraiò sul letto dalla parte in cui ero solito dormire io, ma feci finta di niente.

"Buonanotte" dissi per primo girandomi su un fianco in direzione della finestra, dando la schiena a Jessie.

"Buonanotte Damian" rispose lui.


Jessie's pov

ero completamente confuso, non capivo il comportamento di Dan, non era di certo gay, ma perché mi aveva invitato a casa sua? Perché aveva insistito per farmi restare a dormire? Perché era così gentile con me?

Poggiai la mano sulla sua schiena per controllare che stesse dormendo, il suo respiro era regolare, stava dormendo come un bimbo.

"Sono innamorato di te Damian" non potevo credere di averglielo detto. Lui dormiva, ma almeno glielo avevo detto. "non so perché stai facendo tutto questo, ma dentro di me temo che tutti i miei pensieri e le mie convinzioni siano solo frutto della mia immaginazione. Temo che un giorno mi spezzerai il cuore." Non so perché gli dissi quelle parole, ma la stanchezza stava prendendo il sopravvento, mi girai e mi misi a dormire.


Dan's pov

Mi svegliai e guardai la sveglia del telefono, segnava le 4:39.

Mi strofinai gli occhi, sentivo che c'era qualcosa di strano, nella stanza era tutto buio ma mi sembrava di non essere nel mio letto. Ci ragionai pochi secondi e mi ricordai di Jessie.

Accesi la luce sopra il comodino di modo che non desse fastidio a Jessie e mi girai a guardarlo: sembrava un piccolo angelo indifeso. Era bellissimo guardarlo dormire. 

Sollevai dolcemente la mia mano e la feci scivolare leggermente sulla sua guancia. La sua pelle era liscia, morbida, era davvero un piccolo angelo.

Mi alzai dal letto senza fare rumore, andai in bagno ed entrai nella vasca idromassaggio.

Lasciai che le migliaia di bollicine mi cullassero scivolandomi sulla pelle, era davvero rilassante. Mi assopii...

Mi svegliai una mezz'oretta  dopo molto più rilassato ma con le dita piene di piaghe. Uscii dalla vasca e mi misi in tuta, quel giorno non saremmo andati a scuola.

Non sapevo se svegliare Jessie o portargli la colazione a letto, non sapevo cosa mangiava di solito per colazione e soprattutto la colazione a letto è una cosa troppo romantica!

Mi misi in cucina e preparai i pancake, almeno quello potevo farlo.

Dopo circa mezz'ora cedetti alla tentazione e cominciai a divorare la mia colazione, ero troppo bravo a cucinare!!!

...

Erano le 10:00, Jessie stava ancora dormendo e io mi annoiavo troppo. 

Il dilemma era: svegliare Jessie o andare a fare due passi?

Non mi andava che rimanesse solo in una casa che non conosceva, perciò decisi di svegliarlo... a modo mio!

Salii in camera, per cominciare gli tolsi le coperte ma non dava nessun segno di vita, gli tolsi il cuscino ma l'unica cosa che ottenni fu un verso simile ad un miagolio.... dovevo passare alle maniere forti? Si.

Tornai in cucina e presi del ghiaccio che misi in un sacchetto molto sottile, di quelli biodegradabili, e tornai di sopra.

Poggiai il sacchetto sulla schiena di Jessie sollevandogli la maglietta e lasciai che il sacchetto si espandesse sulla sua schiena, non avrei voluto essere al suo posto.


Jessie's pov

Mi stavo rendendo conto che quello che stavo vivendo era solo un bellissimo e irrealizzabile sogno quando tutto diventò improvvisamente freddo, aprii gli occhi e mi lanciai giu dal letto. La schiena bruciava dal freddo. Guardai Damian con sguardo assassino, aveva interrotto il sogno più bello della mia vita!

"Sei uno stronzo" dissi con aria scocciata "era un sogno bellissimo..."

"Dai Jess mi dispiace non volevo interrompere la tua seconda vita ma sono già le 10:15 e io mi annoiavo"

...le 10:15...ma che cazz??

"Oh dio ma ho dormito fino ad ora?"

"Esatto bella addormentata nel mio letto"

Mi tornò lo sguardo assassino.

"Suvvia rilassati!" mi disse ridendo, ed io risposi con un sorriso a trentadue denti. 

Mi disse che la colazione era pronta e che l'aveva già fatta perché moriva di fame.

Scesi e mangiai quello che mi aveva preparato, mi complimentai con lui per i pancake, erano davvero buoni!

Mentre azzannavo il mio terzo pancake (si sono un golosone) sentii un punto freddo sul collo, bagnato... mi girai di scatto e vidi Dan, la sua bocca era a pochi centimetri da me... i suoi occhi erano spalancati, parevano terrorizzati, e le sue guance avevano un rosso che non avevo mai visto in faccia a una persona.

"Dan? Che diavolo stai...?" non feci in tempo a finire la frase che lui corse via sbattendo la porta della cucina dietro di se.

Non sapevo come interpretare quel gesto, ma dovevo parlargli, si sarà sentito completamente solo.

Lasciai passare qualche minuto dopodiché salii in camera dove lo trovai seduto sul letto con gli occhi gonfi e la faccia terrorizzata.


-------------------

I'm back babes!

Scusate se ci ho messo un po' ad aggiornare ma sono tutto particolare e devo sentirmi molto ispirato per scrivere anche perché ho il terrore che i miei capitoli siano troppo corti, voi che ne dite???

fatemi sapere se vi piace

-xoxo




You are my ForeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora