The Prince Of Secrets

Capitolo 14

I due ragazzi, trasportati dai ragni, si stavano inoltrando sempre di più nella Foresta Proibita.

Gli alberi erano così fitti da non far penetrare la luce della luna.

Harry e Ron erano intrappolati tra ragni giganteschi e oscurità in una foresta piena di pericoli.

All'improvviso l'oscurità si diradò e poterono vedere il suolo cosparso di foglie secche... e altri ragni.

Gli aracnidi arrivavano da ogni direzione ed ognuno dei ragni puntava alla larga cavità che si apriva dinanzi a loro. I ragni iniziarono a quasi a cantilenare schioccando le loro possenti chele.

«Aragog, Aragog»

Per Harry e Ron fu la visione più terrificante alla quale avessero mai assistito.

Un enorme ragno, di gran lunga più vecchio e più grosso dei suoi compari, apparì al centro della cavità.

«Chi osa disturbare il mio sonno?»

«Esseri umani» rispose il ragno che aveva catturato Harry.

Qualcosa risvegliò l'attenzione dell'aracnide.

«É Hagrid?»

«Estranei».

«Che state aspettando, allora? Uccideteli» ordinò Aragog.

«Aspetta, siamo amici di Hagrid» gridò Harry.

«Amici di Hagrid? Hagrid non aveva mai mandato estranei nel nostro territorio»

« É proprio per questo che siamo venuti qui, Hagrid si trova nei guai» ribatté Harry col respiro affannoso «lo hanno accusato... in questo momento si trova ad Azkaban»

Aragog fece scattare le proprie chele, rabbioso.

«Ma è successo tanto tempo fa, per questo lo hanno cacciato da scuola. Credevano che fossi io la creatura rinchiusa in quella che loro chiamano Camera dei Segreti. Tutti erano convinti che Hagrid l'avesse aperta e di conseguenza, liberato me.»

«Hermione aveva ragione... è un basilisco quello che si aggira per la scuola» sussurrò Ron a Harry.

«Sì, la cosa che vive nella scuola, è un nostro antico nemico, temuto da tutti i ragni» sbottò Aragog, trasalendo al nome della creatura.

«Be' questo è tutto... noi andiamo allora» disse a voce più alta Ron rivolto al ragno gigantesco, sempre più ansioso di andarsene.

«Ve ne andate?» chiese Aragog «non credo proprio, i miei figlie e le mie figlie non attaccano gli esseri umani, ma non posso negargli il piacere della carne fresca quando questa cammina così volentieri tra di noi».

Come eseguendo un ordine silenzioso i ragni presero ad avvicinarsi ai due ragazzi. Entrambi gettarono un'occhiata alle bacchette considerando una battaglia contro quella muraglia di aracnidi che si avvicinava sempre di più.

«Arania Exumai» esclamò Harry, riuscendo a stordire un ragno.

Si resero subito conto che quell'incantesimo era inutile contro tutti quei ragni e avevano quasi perso la speranza di uscire vivi da lì, quando, all'improvviso un bagliore illuminò tutto quanto.

La Ford Anglia del signor Weasley entrò in scena rombando lungo il pendio, a fari accesi, travolgendo ogni ragno sul suo passaggio. L'automobile si fermò esattamente di fronte a Harry e Ron e le porte si spalancarono.

I due ragazzi salirono a bordo e la macchina partì immediatamente urtando altri ragni.

Risalirono il pendio e alla massima velocità consentita dal veicolo attraversarono la foresta.

La macchina sembrava conoscere alla perfezione la zona, scegliendo accuratamente la strada da fare.

Dopo una corsa sfrenata si ritrovarono al limitare della foresta.

Harry fece ritorno nella capanna di Hagrid per recuperare il Mantello dell'Invisibilità.

«Seguite i ragni, non perdonerò mai Hagrid per tutto questo, mai» decretò Ron.

Dopodiché i due ragazzi, coperti dalla testa ai piedi dal Mantello, riattraversarono la Sala d'Ingresso e salirono la scalinata di marmo fino su al dormitorio di Grifondoro.