Capitolo 8

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La mattina successiva si accorse con orrore di essere tremendamente in ritardo per le lezioni. Dopo aver mentito a Harry si sentiva ancora peggio del giorno prima. Non aveva praticamente pensato ad altro e se fosse stata puntuale alle lezioni sicuramente si sarebbe distratta comunque.

Mentre il resto degli studenti accorreva nella Sala Grande per il pranzo decise di scendere anche lei. Non aveva fame, ma doveva parlare con Harry.

Non era sicura di riuscire a dirgli la verità: ma valeva la pena tentare.

Prese posto vicino a lui e Ron.

«Ehi Ginny» la salutò il fratello.

«Come stai?» le chiese invece Harry.

Il ragazzo non sapeva spiegare l'improvviso pallore della sua pelle e la presenza di quelle occhiaie così scure.

«Tutto bene» riuscì a dire lei.

"Ancora bugie" pensò.

«Come no! Sembri un fantasma» sbottò Ron con il solito tatto.

«Ronald» lo rimproverò Hermione.

«Ma, non dovevi essere in biblioteca?»

«Sì ero in biblioteca, ma poi è arrivata la tua ragazza. Sai Lavanda?» ribatté piccata lei.

Quel commento chiuse definitivamente la bocca a Ron.

Nel viso di Ginny si aprì a malincuore un sorriso.

Harry non aveva mai distolto il suo sguardo da lei.

Ci fu uno scambio di sguardi fra loro due.

E Ginny vi lesse tutti i suoi pensieri.

«Dobbiamo parlare» disse lui.


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