La stazione era sempre la stessa, affollata, rumorosa e... piena di sorprese.
Sirius lo stava aspettando sulla piattaforma.
Harry rimase molto sorpreso di trovare il proprio padrino ad aspettarlo alla barriera magica, infatti per questioni di sicurezza evitava di farsi vedere in giro.
«Non credevo di trovarti qui» esordì il ragazzo.
«Lo so, in teoria non potrei, ma essere Animagus può essere molto utile» rispose con un ampio sorriso sul viso «non potevo aspettare oltre per scusarmi di non essere stato molto presente per te durante l'ultimo periodo, sai con Voldemort e tutto il resto»
Harry sorrise imbarazzato sapendo che si stava riferendo a Ginny.
«Non è necessario, lo so con l'Ordine della Fenice e tutto il resto, non dev'essere stato facile... non preoccuparti».
Quando anche Ron e Hermione furono arrivati si diressero verso l'uscita dove i Potter, i Weasley e i Granger li stavano aspettando.
Per Harry e Ginny fu facile ritagliarsi del tempo da trascorrere da soli.
«A quanto pare ci sarà un piccolo cambiamento per stanotte, visto che mio fratello si è preso il mio letto».
Anche se avevano già dormito insieme Harry arrossì ugualmente, per poi ricordarsi che avrebbero dormito separatamente in ogni caso visto che i letti erano due.
Ginny sorrise cogliendo lo sguardo imbarazzato del ragazzo e lo raggiunse sedendosi al suo fianco sul letto.
«Sai, non sarebbe la prima volta...» disse lei.
«Sì, ma questa volta non sarebbe come l'ultima volta, dopo tutto quello che è successo, la Camera dei Segreti, Voldemort... ho temuto di perderti, Ginny» rispose lui abbassando lo sguardo.
«Ma non è successo» lo rassicurò lei.
Il ragazzo sospirò.
«Ginny...» iniziò cercando le parole giuste da rivolgerle.
«Lo so» ammise lei.
Il ragazzo rimane sorpreso e lei sorrise.
«Ho sempre saputo che questo giorno sarebbe arrivato. Non potresti essere felice se non provassi a salvare il mondo magico da Voldemort ancora una volta.»
«Ma... io...»
«Sarò ancora qui quando tornerai».
La finestra della stanza era leggermente aperta e una leggera brezza faceva muovere la tenda da cui entrò anche il raggio di sole che svegliò il ragazzo.
Harry sbatté più volte le palpebre e respirò un delicato profumo di fiori... lo shampoo di Ginny.
La ragazza dormiva beatamente sul suo braccio, come se fosse un cuscino.
Il ragazzo si limitò a sospirare e a scompigliarsi ancora di più i capelli con la mano libera.
Restò ad osservarla per un tempo che a lui sembrò infinito.
Forse lo aveva sempre saputo, ma dopo aver rischiato di perderla, tutto gli era più chiaro.
Ginny si mosse appena, sbatté le palpebre, mettendo a fuoco il viso del ragazzo di fronte a lei e sorrise. Il ragazzo si sporse verso di lei fino a far toccare le loro fronti.
«Tutta questa storia della Camera dei Segreti mi ha fatto capire una cosa...» esordì, accarezzandole la guancia.
«Ti amo».
Quelle due parole gli uscirono dalle labbra con estrema naturalezza e Ginny sorrise come non aveva mai sorriso in vita sua.
«Ti amo, anch'io».
Harry pensava ancora alle sue parole e al suo sorriso luminoso mentre, insieme a Ron e Hermione, continuava a cercare gli Horcrux per sconfiggere Voldemort una volta per tutte.
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The Prince Of Secrets
FanfictionInizia il sesto anno per Harry, Ron e Hermione. Nonostante l'attacco di Voldemort ai danni dei Potter, James e Lily sono ancora vivi. Codaliscia si trova ad Azkaban e Sirius Black non è mai stato condannato. Una nuova minaccia incombe sulla Scuola...