Uscì di casa con il mio zainetto blu sulle spalle. Non avevo voglia di andare a scuola, ma non potevo di certo passare tutta la giornata sotto le coperte a piangere per qualcuno che non merita le mie lacrime.
Dopo qualche minuto mi ritrovai davanti alla mia scuola ed entrai. Mentre percorrevo il corridoio, sentì degli sguardi posarsi su di me, mentre a bassa voce la gente bisbigliava qualcosa a me, incomprensibile. Alcune mi guardavano dall'alto al basso, quasi cercando di nascondere una risata.
Non capivo i motivi dei loro comportamenti bizzarri, qui sapevano tutti che ero la sorella del famosissimo 'Harry Styles', non era un segreto per nessuno.
Delle immagini appese al muro attirarono la mia attenzione, mi avvicinai ad esse per vederle meglio e... non potei credere ai miei occhi.
Quelle immagini ritraevano me a 2 anni mentre facevo la doccia dentro la vasca. Chi era stato ad appenderle qui e perché. Sentì le risate di alcuni ragazzi, provenire dalle mie spalle, mentre io presa da un improvviso attacco di rabbia strappai quelle foto una ad una. Volevo morire.Una risata in particolare attirò la mia attenzione, forse perché l'avrei ricosciuta dovunque. Mi girai e vidi Harry con un sorriso vittorioso stampato in volto. Beh, non mi sorprendeva che fosse contento, aveva promesso di distruggermi ed era che stava facendo. Mi stava distruggendo. E non si sarebbe arreso finché non gli avessi chiesto, anzi implorato il suo perdono. Ma sta volta non mi sarei arresa così in fretta, sta volta non avrei pianto a causa sua, sta volta non sarei ceduta, non mi sarei mai più fatta sottomettere da lui.
Già, peccato che queste fossero promesse che sapevo, non avrei mai mantenuto. Lui sapeva quali fossero le mie 'crepe', dove mi potesse far più male, quali fossero i miei punti deboli, le mie insicurezze, le mie paure, le mie debolezze e le avrebbe usate usate tutte a suo favore. Poteva distruggermi in qualunque momento ed io non avevo più difese per proteggermi da lui. Infondo senza di lui, non avevo più niente, perché lui era la mia protezione... almeno, un tempo era così.
Mi avvicinai a lui a passo svelto, finché non mi ritrovai a pochi centimetri da lui. Cercai di ignora le palpitazioni a mille del mio povero cuoricino, dovuto alla sua troppa vicinanza e cercai di concentrarmi sulla rabbia che provavo in questo momento.
«sei stato tu vero? » gli domandai. Sapevo che era stato lui, ma volevo sentirglielo dire, volevo che lo ammettesse, ma allo stesso tempo volevo anche che lo negasse, che mi dimostrasse in ogni modo che non fosse stato lui, forse perché l'Harry di 6 anni fa non lo avrebbe mai fatto, ma ormai lui era cambiato, non era più il dolce bambino di una volta che avrebbe dato tutto per me. Il nostro rapporto, ormai era cambiato e noi, con esso. Non eravamo più bambini spensierati di una volta, infatti, per colpa sua ho dovuto crescere troppo infretta, per colpa sua ho dovuto imparare a diffendermi anche da chi del male non voleva farmene, ma a causa sua, io non sapevo più fidarmi di nessuno. «sì, sorellina» ammise senza farsi problemi e senza neanche tentare di convincermi del contrario. Perché? Cosa lo aveva spinto a diventare un tale mostro con sembianze umane, anzi angeliche? Cos'è che lo ha portato ad odiarmi così tanto?
«ti odio» dissi spinta dal forte senso di rabbia, che ormai accumulavo da troppo tempo. Vidi una strana luce nei suoi occhi spegenersi, come se avesse perso il motore che la alimentava, come se avesse smarrito il suo motivo per brillare, come se il mondo avesse perso i suoi sgarcianti colori, come se avesse perso il suo motivo per vivere. «anch'io » disse girandosi e iniziando a percorrere il corridoio, diretto verso l'uscita. Sentì qualcosa dentro di me rompersi e sapevo che niente avrebbe più potuto ripararlo. Mi odiava, perche?
Ormai nei corridoi non c'era più niente e nessuno a parte i raggi del sole che si specchiavano sul muro, mentrame a farmi compagnia c'era solo in dolce cinguettio degli uccelli. Strisciai delicatamente la schiena contro il muro, finché non toccai il pavimento, mi misi le mani nei capelli ed iniziai a piangere come non avevo mia fatto. Cosa avevo fatto per meritarmi tutto questo? Cosa avevo fatto per meritarmi questa vita? Cosa avevo fatto per non meritarmi neanche un singolo secondo di felicità?
Allora questo capitolo doveva essere insieme all'altro solo che per qualche strano motivo ne l'ha cancellato. Voi sapete come si mette il cast? Aggiorno a 22 mi piace e 12 commenti
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Sono Incinta Ed Innamorata Di Mio Fratello... Cazzo
DiversosÈ davvero possibile amare e odiare una persona nello stesso momento? Forse sì, perché a loro è capito. Si odiavano talmente tanto da amarsi. Si picchiavano così tanto da baciarsi. Si amavano così tanto da star male. E Il loro all'inizio era un odio...