That Was When We Were ' You And I'

3.4K 208 64
                                    


Ditemi se vi piaciono il video e la storia nei commenti. Ah e anche chi è il vostro preferito nei one direction. Il mio è Harry.

Mi addormentai sotto le dolci note della canzone 'you and i'.

Inizio sogno:Ambra 14 anni

«vieni come e senza fare storie » mi ordinò mio fratello, affermandomi il braccio, per constringermi a seguirlo. Aprì violentemente la porta della sua stanza e mi spinse contro il letto, nel quale atterrai dopo aver perso l'equilibrio. Chiuse la porta la chiave e venne verso di me con aria maligna. Solo ora mia accorsi di star tremando dalla paura. Cosa aveva intenzione di fare?
Mi mise a cavalcioni su di me, in modo da circondarmi la vita con le sue gambe e la testa con le sue mani. «Harry cosa.... » «lo hai baciato sotto i miei occhi, cazzo. Ma me lo fai apposta, ti piace farmi del male? » sentì una sua lacrima, cadere sul viso, per poi scivolare giù dalla mia guancia. Oh, il mio fratellino. Odiavo vederlo piangere. Portai le mie mani sul suo viso e con i pollici asciugai le sue mordide guancia, impregnate dalle sue lacrime «fratellino.... » «è tutta colpa tua, cazzo. Perché hai dovuto farlo e soprattutto mentre io ero lì? » sembrava quasi fragile, era la prima volta che lo vedevo ridotto così «mi dispiace, fratellin... » «è smettila con sto cazzo di fratellino. Ormai l'hanno capito anche i muri che sono tuo fratello» disse la parola 'fratello' con un disgusto, quasi palpabile «scusami. Io non volevo farti del male. Io... io ti voglio bene» «certo come no, per questo lo hai baciato davanti a me? Vediamo una cosa?... » interrupe improvvisamente il discorso, guardandomi con aria beffarda o 'come chi fra poco ne avrebbe commessa una delle sue'. «vediamo cosa? » domandai sperando che desse risposta alla mia domanda «vediamo se hai lo stesso coraggio di baciare tuo fratello come hai baciato quel tipo» come? No, non poteva averlo detto sul serio.
Avvicinò al suo viso al mio e sentì una fitta strana fitta al cuore, ma ormai c'ero abituata.

Avevo queste fitte da quando avevo 4 anni e accadevano solo quando Harry mi stava vicino, proprio come ora.

Spostai il mio viso, prima che le sue labbra potessero scontrarsi sulle mie «allora è così che la metti? Beh stane certa mi bacierai che tu lo voglia o no » disse afferrando con le sue mani, le estremità del mio volto, in modo che non potessi sfuggirgli una seconda volta. E iniziò ad avvicinare di nuovo il suo volto al mio. «Harry per favore non puoi» dissi, ma il suo volto continuò ad avanzare verso il mio «Harry è sbagliato» forse non avrei dovuto, ma volevo tanto che mi baciasse, ma non potevamo...non dovevamo. Lui era pur sempre mio fratello. «Harry non possiamo, sono tua sorella, Harry. Lasciami, lasciami non puoi farmi questo » quelle parole sembrarono farlo tornare in sé, almeno così credetti finché non vidi il suo viso avvicinarsi sempre di più al mio. Chiusi gli occhi e li strinsi forte contro le palpebre, aspettando quel maledetto impatto che non avrebbe tardato molto ad arrivare. Aspettai qualche secondo e mi sorpresi quando ancora non sentì le sue morbide labbra sulle mie. Aprì gli occhi e notai il suo viso posato qualche millimetro sopra il mio orecchio «vai. Vai via prima che cambi idea e ti scopi qui su questo letto» disse ironizzando sull'ultima parte della frase, almeno credo stasse scherzando. Ma comunque non avrebbe mai potuto farlo, ero pur sempre la sua sorellina, che lui lo avesse voluto o no «Harry, io.... » «vai via, se vuoi parleremo più tardi ma ora vai» annuì semplicemente. Provai ad alzarmi, ma quando lo feci notai che il mio corpo era ancora ingabbiato nel suo. Lui si tolse da sopra di me e si abbassò la maglietta, come se volesse nascondermi qualcosa. Che strano. Notai il suo sguardo spostarsi su tutto il mio corpo per poi finire sui miei occhi, mi guardava con una tale intensità, che avevo quasi l'impressione che mi stasse implorando di andare con un semplice sguardo.
I suoi occhi di spostarono lentamente verso la porta e io receppì il suo messaggio. Già era strano, a volte riuscivamo a capirci con una semplice occhiata, forse perché avevamo lo stesso sangue «ok come vuoi tu» dissi girando la chiave nella maniglia, per poi aprire la porta e uscire dalla sua camera. Una lacrima solcò il mio viso, non so perché, non ero triste, e neanche arrabbiata, forse avevo solo bisogno di sfogarmi un po' e l'unico modo che conoscevo per farlo, era piangere.

Fine sogno

I sogni vanno lasciati al mondo dei sogni, ma a volte ricordare un passato felice è molto meglio di sognare un presente infecile

Ok. Aggiorno a 18 mi piace e 8 commentucci. Questo capitolo mi piace un sacco e poi l'ho scritto con un lessico che neanche sapevo di avere quindi.. niente, baci.

Sono Incinta Ed Innamorata Di Mio Fratello... CazzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora