Un "normale" appuntamento- parte 1

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Giorgia stava aspettando Alessio nascosta dietro a un albero vicino alla stradina, per evitare di farsi scoprire dalla madre, che stranamente quel giorno l'aveva tenuta sott'occhio finché non aveva svoltato dietro l'albero, e solo quando Giorgia vide che se ne era andata, ritornò indietro per aspettare Alessio.
Dopo 20 minuti, Giorgia decise di chiamarlo altrimenti se ne sarebbe andata senza aspettarlo un minuto di più.
Si sentì il telefono squillare, e quando ci fu il suono che la chiamata era stata aperta, invece di sentire la voce di Alessio, si sentì solamente una voce metallica che disse:
-"Messaggio gratuito, il numero digitato non è disponibile. Prego riprovare più tardi o lasciare un messaggio nella segreteria telefonica... biip"-
-Pronto Ale, sono io Giorgia, ti aspetto a scuola, altrimenti se sto qui ancora un po ho paura che Lei mi scopra. Oggi è come se mi tenesse gli occhi puntati addosso. Ti aspetto in classe a dopo-.

-Ehi Giorgia, allora sei pronta per il tuo appuntamento-
-Oh ciao Amelia, si diciamo di si, scusa ma dov'è Clar? Non dovreste essere insieme?
-sì ma stamattina non si sentiva molto bene, così ha deciso di rimanere a letto a poltrire.
-Uhmm... capisco, ma sei sicura che in realtá non è perché oggi c'è il test di matematica
-Vedo che hai capito tutto, sai stamattina mi ha implorato così tanto che a momenti rischiavo di arrivare tardi e così l'ho lasciata fare
-Ora si che le cose sono più chiare, di certo Clar non è una che si ammala facilmente
-Già, però dimmi dov'è Alessio? Non dovrebbe essere anche lui con te?
-Si dovrebbe, infatti gli ho lasciato un messaggio, ma non so se verrà
-Beh spero che non ti dia buca per il vostro appuntamento di oggi pomeriggio
-Già lo spero anche io...

Quel giorno la classe uscì durante la ricreazione, Giorgia si mise sotto al suo albero e incominciò a disegnare, anche se a volte dei pensieri riguardanti Alessio venivano a disturbarla non permettendole di concentrarsi.

-Uffa, oggi non ho proprio voglia di disegnare

-Allora lascia stare-
Giorgia che si era un attimo sdraiata sull'erba si alzò di scattò e girandosi vide proprio lui
-Ale! - gli disse e gli saltò al collo per salutarlo, poi si staccò da lui e gli disse
-Ma dove sei stato? Pensavo che non saresti più venuto-
-E lasciarti sola al nostro primo appuntamento? No grazie.
Però avevo qualcosa da fare, sai sono andato in esplorazione-
-In esplorazione e dove? -chiese Giorgia incuriosita
-sai la strada per andare a casa, che posi si divide a destra per andare a cada nostra e a sinistra che si addentra in un bosco?-
-si, non dirmi che ci sei stato-
-Esatto Giogio- disse facendo l'occhiolino e arrampicandosi sull'aumento mettendosi seduto su un ramo
-Ma è pericoloso-
-No tranquilla, più che altro ho trovato qualcosa di selpettacolare-
-E cosa? -
-Un giorno ti farò vedere è una sorpesa- le disse ammiccando di nuovo facendola arrossire lievemente
-Dimmi dicevi che non ti veniva un disegno?- continuò Alessio
-Sì, non riesco a disegnare il paesaggio- gli rispose
-Fammi vedere- disse Alessio che con un salto da felino scese dal ramo
Poi si sedetteri ai piedi dell'albero, Giorgia gli poste il suo taqquino, con la matita e Alessio incominciò a disegnare.
Giorgia rimase impressionata a vedere come Alessio disegnava, cosi veloce e attento allo stesso tempo, sembrava che il disegno ci fosse già sul disegno e lui semplicemente ritraeva le linee.
Per lui era come fare qualcosa che faceva abitualmente.
-Dimmi, ti piace? - le chiese quando finì di disegnare
-Wow è bellissimo! - esclamò Giorgia, in quel semplice foglio vi erano raffigurate le montagne, il bosco... come una fotografia.
-Ma come fai?! È stupendo! - le chiese Giorgia che ancora era rimasta impressionata da ciò
-Segreto- le disse lui sorridendo
-eh no basta con i tuoi segreti- disse fingendosi arrabbiata Giorgia
-ahah ok, calmati Giogio, vedi è che mi piace disegnare tutto qui-
-Uhm.... - fece Giorgia dubbiosa
In quel momento suonò la campanella e i due incominciarono ad incamminarsi
-Dimmi cosa hai pensato di fare questo pomeriggio? - le chiese a un certo punto Alessio
-Beh ecco... - fece Giorgia per poi andare un Po più avanti e fermarsi
-Segreto!- continuò facendogli l'occhiolino
-Eh no così non vale ahah-
Alessio incominciò a rincorrerla e lei fece finta di scappare da lui finche non aggiunsero la classe.

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