Capitolo 24

285 19 3
                                    

Ema p.o.v.

-Grazie mille Margot.... ti devo un favore, ci sentiamo.

- Bene il piano procende per il meglio, pian piano gli porterò via la sua vita! - dico.

- Brava, vai così e soprattutto finisci il lavoro e poi ti ricompenseró a dovere. - mi accarezza il viso e va via.

Ho pedinato Davide e tra qualche minuto sarà nella solita villa, andrò lì e farò sembrare il nostro incontro casuale e poi lo consoleró visto che si è appena mollato con quella pezzente.
La odio nello stesso modo in cui la odia il mio capo anche se non so bene le sue motivazioni, la odio perché è riuscita a tenere a bada Davide che nonostante lei fosse caduta nel bratro della droga lui se l'è ripresa a differenza mia che quando ero buttata in una strada con un siringa nelle vene se ne andato via senza neanche aiutarmi, si odio anche lui, ma odio lei perché è riuscita anche a far innamorare Clementino il mio primo amore. Io e lei non abbiamo nulla che ci accomuna eppure abbiamo amato gli stessi uomini, a differenza che da lei ci restano sempre invece da me se ne sono solo scappati via.
La odio e la distruggerò fosse l'ultima cosa che faccio.

Raggiungo in pochi attimi la villa, Margot mi ha appena avvisata che domani ritornerà Monica, è ora di attuare il piano!

È seduto su una panchina da solo, è il momento di recitare Ema! Passo davanti e poi mi fermo di scatto.

- Oh mio dio Davide.... da quanto tempo! - dico con tono turbato, giusto per fargli capire che non me l'aspettavo di incontrarlo e che sarebbe stata l'ultima persona che avrei voluto vedere, in parte è vero ma la vendetta è più forte del mio orgoglio.

- Ema? - dice incredulo.

- In carne ed ossa!- dico forzando un sorriso.

- Non ci credo, da quanto tempo!- mi sorride e mi fa sedere accanto a lui.

Parliamo del più e del meno e come mi aspettavo mi ha anche raccontato della storia tra lui e Monica ma ha voluto rimanere nel vago sul perché è finita.

- Davide è stato un piacere rivederti se ti va domani potremo vederci per un caffè che ne dici?- domando.

- Certo. - dice.

- Questo è il mio numero - gli sfilo il telefono dalle mani e digito il mio numero, ci salutiamo e vado via.

I giorni passano e io e Davide abbiamo ripreso i rapporti, ci vediamo spesso e ci capita di passare delle ore insieme.
Tutto va bene, anche se ho saputo che hanno avuto vari incontri i due ma nulla di speciale.

Questo pomeriggio mi vedrò con Davide, finalmente ha detto addio a quella stupida ragazzina ed è arrivato il momento di farlo cadere ai miei piedi.
Ho un piano in mente che sicuramente non fallirà e il capo sarà fiero di me.

Ci incontriamo sotto casa sua, tra una parola e l'altra, dopo averlo provocato abbastanza mi fa salire in casa e mi porta in camera sua.
Appena finito di fare sesso andiamo in un bar che ha aperto da poco e per caso vediamo Monica e Clementino.
Il mio cuore perde 10 battiti, se solo non avrei fatto la stupida io e lui staremmo ancora insieme, lui mi amava davvero a differenza di Davide, lui è stato davvero male quando me ne sono andata e forse è stato il mio errore più grande lasciarlo per un coglione.

Mi fa male vederlo seduto che ride con quella sfigata, questo mi porta ad odiarla sempre di più e a portare a termine questo piano.

Il mio sguardo con quello di Clementino si incrociano, mille brividi mi attraversano la schiena, appena mi vede cambia espressione da allegro a serio, subito dopo lei si volta e ci vede, faccio finta di nulla e continuo ad ascoltare Davide anche se non ho la più pallida idea di cosa stia dicendo.

Ad un tratto loro vanno via, mi invento una scusa per andare via anche io e lo lascio solo lì.
Non sopportavo più la sua compagnia, poi vedere li Clementino e quella lì mi ha davvero fatto perdere la ragione.
Non devo cedere proprio adesso, non ora.

Nel tragitto a casa vedo davanti a me Monica.
Mi avvicino.

- Ehi, Monica! - dico forzando uno dei miei sorrisi migliori, a quanto pare ne Clementino e ne Davide gli hanno detto chi sono e lei nin mi ha neanche riconosciuta al bar.

- Ehi - sorride.

- Come va?- poggio un braccio sulle sue spalle e continuamo a camminare.

- Oh bene te?- dice.

- Bene bene, comunque volevo dirti che come sai dopodomani è Capodanno e ci sarà un veglione in una casa abbandonata in periferia, quella sera suonerò io se ti va puoi venire, basta dire all'entrata il mio nome e passerai la fila. - le sorrido ancora.

- Ah si sapevo di questa festa, sarà sicuramente bella , verrò! - dice.

- Grazie mille allora ci si vede lì - le sorrido e finalmente vado via, mi ero stancata di fare la parte dell'amichetta.

Lei neanche immagina cosà succederà il giorno di Capodanno, si pentirà anche di essere nata.

Prendo il telefono, digito il numero del capo, ho bisogno di confidargli il nuovo piano, spero solo sia d'accordo altrimenti saranno guai per me.

-Capo ho delle novità!
- Spero che non siano brutte notizie altrimenti sai cosa ti aspetta!
- Ho in mente un piano infallibile, potrei venire li a farti compagnia e parlartene dettagliatamente!
- Mmmmh mi sembra una buona idea, se sono davvero buone notizie ti ricompenseró a tuo piacimento.
- Mmmmh arrivo capo.

****

Finalmente il giorno della festa è arrivato, al capo il piano non è piaciuto molto, ho vari lividi sulle gambe, credo che questa sera metterò qualcosa di lungo per coprire i segni altrimenti dovrò dare spiegazioni a Davide e non mi va proprio.

Lui è sotto casa, scendo velocemente e ci dirigiamo alla casa.
In pochi minuti siamo lì, non c'è molta gente, è tutto ben allestito devo solo montare l'attrezzatura e poi potrò finalmente suonare, è la mia passione più grande, dopo tutti i miei sacrifici e gli ostacoli finalmente il sogno è diventato realtà.

È quasi mezza notte, come immaginavo lei è qui assieme a Clementino e quella sua amica che non ricordo come si chiama.
È ora di dare la notizia. Faccio salire sul palco Davide e faccio cessare la musica.

- Signori e signori grazie di essere venuti a questa festa in onore del nuovo anno che verrà tra poche ore, colgo questa occasione per annunciarvi due notizie importanti, la prima è che il mio dico uscirà a giorni per la goia dei miei fan, mentre la seconda è che mi sono fidanzata. - dico sorridendo, fisso Monica che non appena vede Davide il suo sorriso svanisce, Clementino mi guarda fisso e non posso che pentirmi per un attimo di ciò che sto facendo, ma gli ordini sono questi, come ha detto il capo i sentimenti che ancora provo per lui non devono prendere il sopravvento altrimenti la punizione che mi ha darà sarà molto peggiore di quella di ieri.

Proprio come avevo previsto Monica esce in lacrime dalla festa accompagnata da Clementino .
Finalmente ho convinto Davide a stare con me, il piano procede per il meglio e finalmente avrò la mia ricompensa .
La serata continua , arriva la mezzanotte inizia il nuovo anno .

Nel bel mezzo della festa Davide esce di corsa fuori, lo seguo senza farmi notare e vedo che sta discutendo con Monica ma non riesco a capire le esatte parole sono troppo lontana e non riesco neanche a capire cosa stanno facendo e chi c'è cin loro c'è troppa confusione.

Torno dentro e continuo la mia serata a suon di musica facendo finta di niente al ritorno di davide.

La Ballata Del DubbioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora