Clementino mi verra a prendere tra mezz'ora, e nella mia testa sono ad un punto morto.
Dopo la litigata di questa mattina Davide è andato via trascinandosi anche Pier, neanche un grazie per averlo accolto in casa in quelle condizioni, poi le sue parole mi hanno davvero ferita.
Ancora non riesce a capire che la colpa di questa situazione non è solo mia, anche lui ci sta dentro e proprio non vuole arrivarci!
Vede sempre tutto come vuole lui e mai com'è realmente, non capisce che se non mi avesse ignorata in quei mesi tutto questo non sarebbe mai successo e invece no.Mi do una pettinata ai capelli e sono pronta.
Guardo il telefono e c'è un messaggio da parte di Clementino.*Sono sotto casa tua!
Prendo la borsa e scendo.
Mi infilo in macchina e lo saluto con un piccolo bacio sulla guancia.- Allora come sta il mio napoletano preferito?- dico cambiando stazione radio, è più forte di me non riesco mai a stare in macchina con una canzone di merda alla radio ho sempre quell'istinto di cambiare fin quando non trovo una canzone decente.
- Poteva andare meglio... tu?- dice distogliendo lo sguardo dalla strada per poi posarlo su di me e come al solito quello sguardo mi provoca brividi che ormai erano svaniti da tempo in me.
- Anche... cosa ti è successo??- dico guardando la strada davanti a me proprio come dovrebbe fare lui al posto di fissarmi.
- Diciamo che la rossa non molla la presa - ridacchia e faccio lo stesso anche io - Tu invece?- mi chiede.
- Nulla come al solito Davide e i suoi atteggiamenti di merda! - dico malinconica guardando fuori dal finestrino.
- Immaginavo, comunque dove la porto signorina? - dice, diciamo che l'argomento 'Davide' pesa un po ad entrambi quindi meglio cambiare discorso.
- Mmmmmh su una stella! - dico ridendo.
- Troppo scontato - ride anche lui.
- Fermiamoci a quel bar! - indico un bel locale difonte a noi.
Facciamo qualche giro dell'isolato e finalmente troviamo parcheggio.
Arriviamo al bar e prendiamo un tavolo fuori coperto da un telo, e un bel posticino moderno e accogliente anche perché ci sono luci di Natale ovunque, e diciamola tutta Roma è bellissima ma nel periodo natalizio non se batte!Un cameriere si avvicina a noi e prende le ordinazioni e va via facendomi un occhiolino.
- Vedi che ci stava provando? - dice Clementino guardando il cameriere entrare dentro.
- Naaaah voleva semplicemente essere simpatico!- dico ridendo.
Dopo pochi minuti fa ritorno il cameriere con la nostra ordinazione e sorridendomi svariate volte va via.
Tra una battuta e l'altra passa il tempo, stare con lui è davvero una medicina, mi fa passare ogni mal umore e ogni pensiero cattivo, sembra che per un attimo tutto vada bene.
- Non vorrei dirtelo anche perché stiamo passando un bel pomeriggio insieme ma ora credo che smetterai di ridere proprio come me!- dice mentre guarda qualcosa alle mie spalle e serra la mascella.
Non voglio girarmi, so che vedrò qualcosa di molto brutto ma la curiosità prevale, mi volto e vedo Davide che scherza e ride con una ragazza, lei è di spalle quindi non riesco a vederla bene.
Sento come delle spine nel petto, questa scena non pensavo di vederla davvero, insomma credevo che un paio di giorni e sarebbe passato tutto e io e lui saremmo tornati insieme, invece no.
Ora è seduto con un altra ragazza e sembrano andare d'accordo ed essere molto intimi visto come si toccano.Mi volto verso Clementino e ha ancora quello sguardo duro, non può provare così tanto odio nei confronti di Davide.
- Forse è meglio andare via!- dico alzandomi.
- Si forse è meglio! - mi afferra il braccio e mi porta via da quel bar.
Mi faccio trascinare, sembra che le gambe non ne vogliano sapere di camminare e respiro a fatica, vederlo con un altra mi fa davvero male, e noto che non sono l'unica.
- Dai non puoi incazzarti così tanto per aver visto Davide! - dico con un filo di voce.
- Non capisci! - dice con tono duro.
- Si dai eravate molto amici ma mi sembra esagerato, quella che dovrebbe stare così sono io e non tu!- dico.
- Monica perfavore smettila! - dice urlando.
Si volta verso di me, ha gli occhi gonfi e lucidi, è rosso in viso, gli avvolgo il corpo con le mie braccia e subito dopo ricambia stringendomi forte a se.
- Formate davvero una bella coppia, dovreste mettervi insieme! - sento un battito di mani e una voce alle mie spalle molto famigliare. Davide.
Clementino mi molla subito e si avventa conto di lui buttandolo a terra.
Cazzo, mi alzo e cerco di dividerli mettendomi fra i due e allontanandoli con le braccia.- Tu mi hai ricambato il favore e ora anche io, un altra volta!- dice Davide, non ci sto capendo niente.
- Sei un pezzo di merda, ti ammazzo!- fa per buttarsi un altra volta contro Davide ma lo fermo.
- Insomma che cazzo sta succedendo qui e cos'è questa storia ora? - urlo, giuro che mi sta facendo male la testa.
- Fattelo spiegare da tu ex ragazzo! - dice Clementino allontanandosi dalla mia presa.
Mi volto verso Davide che mi guarda fisso.
- Allora?- dico.
- Non soni cazzi tuoi! - mi dice fissandomi negli occhi, non sembra più il Davide che ho conosciuto tanto tempo fà.
Mi volto verso Clementino con la speranza che lui potesse darmi una risposta ma è sparito.
- Dove cazzo...- inizio a imprecare ad alta voce.
- Buona continuazione della tua vita Monica! - dice Davide con uno sguardo completamente diverso da quello che aveva due secondi fa, sembra malinconico.
- No tu mi dici chi cazzo era quella!- urlo fermandolo dal braccio.
- Devo andare... - si volta e va via.
Sono arrabbiatissima con entrambi, davvero non riesco a capire che cosa sia appena successo, chi era quella e perché Clementino si è così tanto incazzato con Davide.
La testa mi scoppia forse è meglio che ritorno a casa altrimenti credo che sveniró per strada.Manca un isolato e sono arrivata a casa, non ho mai così tanto desiderato di stendermi e dormire come ora, solo pochi passi e finalmente potrò rilassarmi.
- Ehi, Monica! - sento una voce femminile alle mie spalle, voltandomi trovo la ragazza che incontrai a Napoli.
- Ehi - le sorrido, questa tipa giuro che mi inquieta, le ho dato solo indicazione e mi tratta come se fossi una sua amica.
- Come va?- mi abbraccia e continua a sorridere.
- Oh bene te?- ma ha per caso il muscolo facciale bloccato? Non fa altro che sorridere dolcemente, è troppo strana!
- Bene bene, comunque volevo dirti che come sai dopodomani è Capodanno e ci sarà un veglione in una casa abbandonata in periferia, quella sera suonerò io se ti va puoi venire, basta dire all'entrata il mio nome e passerai la fila. - dice sorridendomi continuamente.
- Ah si sapevo di questa festa, sarà sicuramente una bella festa, verrò! - dico.
- Grazie mille allora ci si vede lì - mi sorride e va via.Mi inquieta fin troppo ma credo che alla festa ci antro non mi voglio far buttare giù da questi ultimi avvertimenti, chiederò a Carla e Clementino di accompagnarmi.
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La Ballata Del Dubbio
FanficDammi una ragione per amarti Quando ci addormentiamo la sera tardi Per non volerti condividere insieme agli altri Per sentire la tua mancanza appena parti Che per prepararsi ad amare servono gli allenatori Prima di farci ammazzare dal filo che ci le...