Capitolo 2

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La sveglia si mette a suonare e io infilo la testa sotto il cuscino. Vorrei ricominciare a dormire, anche se so che non ci riuscirei comunque.

Mi metto a sedere e stiracchio tutto il corpo.

Controllo l'ora, sulla sveglia che nel frattempo continua a suonare istericamente.

6:30, di solito mi alzo alle 7:00, però oggi c'è l'esame e preferisco arrivare in anticipo a scuola.

Mi cambio e faccio colazione velocemente. Poi esco di casa e busso alla porta accanto alla mia.   
 
Che dire, è l'unico modo per fare arrivare in orario Sasuke.

Faccio per andarmene, ma lo schiocco della serratura alle mie spalle mi ferma. Mi volto e sorrido.

"Incredibile, solitamente non ti alzi così presto" commento con una risatina.

"Sono sveglio da una trentina di minuti" ribatte lui.

"Ti vedo piuttosto assonnato, hai dormito? Oppure eri troppo nervoso?" chiedo per stuzzicarlo.

"Certo che ho dormito!" sbotta lui senza guardarmi negli occhi.

"E pensi anche che io ci creda?" domando ridendo. Lui alza gli occhi al cielo e sorride.

"Mi conosci troppo bene" commenta rassegnato.

Io gli lascio un bacio su una guancia e comincio a camminare verso il centro del paese.

Mi prende per mano e ci dirigiamo verso l'accademia.

Riuscirò a diventare una ninja rispettata e ammirata! Non rimarrò mai più sola. Questo è il primo passo verso la realizzazione del mio sogno.

Più ci avviciniamo, più sento la tensione salirmi dalla pianta dei piedi fino alla nuca.

"Non ti agitare, ricorda che ci stiamo allenando da sempre per raggiungere i nostri obbiettivi, questo è solo un piccolo ostacolo che dobbiamo abbattere per raggiungerli" mi rassicura lui.

"Solitamente non si dice che bisogna saltare gli ostacoli?" chiedo distrattamente. Lui alza le spalle.

Sono felice che sia con me, riesce sempre a calmarmi anche solo con la sua presenza.

Arriviamo a destinazione che sono le 7:00, mancano ancora 30 minuti.

Entriamo con le mani intrecciate e ci dirigiamo verso la nostra classe.

"Ci riscaldiamo un po' prima che arrivino gli altri?" mi domanda.

Io annuisco e vado a posizionarmi vicino alla cattedra dove c'è più spazio.

La mia tecnica preferita è un po'... particolare. In pratica è un' abilitá che solo io sono in grado di utilizzare, consiste nell' unirmi alle ombre e diventare una di esse. È molto complicata, ma anche conveniente, perchè i nemici non possono afferarmi e posso passare inosservata.

Un altra delle mie capacità è quella di ergere una bariera attorno a me o alle persone a cui tengo. Cavolo, mi sono dilungata di nuovo.

Comunque, stavo dicendo, mi  posiziono alla destra della cattedra e mi riscaldo con tecniche semplici. Il tempo vola e pian piano l'aula si riempie. Io e Sasuke ci sediamo fianco a fianco al secondo banco.

"Ciao Sasuke posso sedermi vicino a te?" gli chiede Sakura.

È una ragazza con i capelli rosa chiaro e gli occhi verdi, ama Sasuke alla follia (o almeno è quello che sostiene lei) ed è convinta di essere la corteggiatrice più apprezzata. Ha un carattere abbastanza calmo se non fosse che è super competitiva e saccente. Nello stesso momento arriva anche Ino (un altra spasimante) con i capelli biondi e gli occhi azzurri.

Anche lei, come Sakura, è piuttosto irruenta e si diverte a stuzzicarla per ogni cosa.

"È no, non ci provare carina mi siedo io accanto a Sasuke" annuncia lei.
Io sospiro mentre le due si mettono a bisticciare.

"Che pazienza" commenta Sasuke.

Sorrido, è la stessa storia ogni giorno.

"Non badare a loro e resta concentrato" lo rassicuro io.

Lui annuisce cercando di non far trasparire la frustrazione che provava.

È proprio in questo genere di situazioni che capisco che ha bisogno della mia vicinanza.

Ci è capitato piú volte di aver bisogno l'uno dell'altro così abbiamo deciso che in questi casi sarebbe bastato poggiarsi 2 dita sul collo e l'altro avrebbe capito, è come un codice segreto.

Lui sposta le dita sul collo e io mi accoccolo al suo fianco. Poco dopo entra in classe il maestro Iruka che, dopo aver raggiunto la cattedra, si volta verso di noi.

"Allora ragazzi l'esame di oggi sará sulla moltiplicazione del corpo" annuncia.

Io sorrido, è una tecnica semplice.

"Verrete uno alla volta nell'aula qui accanto e dovrete moltiplicarvi almeno 3 volte per passare" ci spiega.

Poi chiama il primo nome e accompagna lo studente nell'altra stanza.

Tutti aspettano il proprio turno pazientemente, c'è tensione  nell'aria.

Quando sento chiamare il mio nome mi alzo e seguo il maestro nell'altra aula.

Tutti i banchi sono stati spostati sui lati, davanti alla lavagna c'è un ampio tavolo su cui sono allineati ordinatamente una ventina di copri fronte con inciso il simbolo del villaggio della foglia. Dietro al tavolo ci sono 2 sedie, su una è seduto un uomo con i capelli lunghi e bianchi.

Sembra un ninja importante ma a dirla tutta io non ho idea di chi sia.

"Bene puoi cominciare" mi dice lui mentre si va a sedere nel posto vuoto. Mi concentro.

Creo un + con le dita e mi moltiplico. Pochi secondi dopo 5 ragazze con i capelli blu scuro lunghi fino in vita e gli occhi color mare in tempesta, sono allineate al mio fianco.

"Ottimo lavoro sei stata promossa" annuncia.

Io sorrido e il maestro mi consegna il copri fronte.

Mi lego la fascia attorno alla vita e esco dalla sala.

Fuori dalla scuola un gruppo di ragazzi e genitori schiamazza. Io mi guardo intorno alla ricerca di Sasuke.

Finchè non sento le sue braccia cingermi la vita.

"Ti avevo detto che sarebbe stato un gioco da ragazzi" mi canzona lui.

Io sorrido di nuovo.
"Avevi ragione. Ti va di andare a mangiare qualcosa?".

Così ci dirigiamo verso il ristorante di ramen e continuiamo a chiaccherare per tutto il pomeriggio.

962 parole

Naruto: la ragazza delle ombre (INCOMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora