Mi alzo svogliatamente e mi trascino davanti al armadio. Apro le ante e nel guardare dentro per un pelo non mi ritrovo a fare compagnia ai vestiti. Frugo alla ricerca di qualcosa da mettermi e ne esco con un paio di pantaloni aderenti neri, una felpa con cappuccio e degli anfibi lunghi fino a metà polpaccio. Comincio a cambiarmi senza pensare a niente, ho la testa vuota. "Emm... Yuki..." sento dire alle mie spalle. Volto la testa verso Kai che è stranamente color peperone. "Cosa c' è?" chiedo con gli occhi socchiusi per il sonno. Lui mi squadra da testa a piedi e sposta lo sguardo imbarazzato. Mi guardo anche io e mi rendo conto di essere in reggiseno e pantaloni. "Voltati BAKA!" grido con le guance arrossate. Mi infilo una maglia e chiudo la felpa fino al collo. Mi siedo sul letto e comincio ad allacciare gli anfibi. Recupero le armi e esco di casa. Kai prede lo zaino e mi segue. "Andiamo?" Chiede chiudendo la porta. "Un attimo..." rispondo sbuffando. Busso alla porta di Sasuke e mi avvio per strada. "Per quanto riguarda il malinteso con Sasuke..." comincia lui. Lo interrompo con un vago gesto della mano e continuo a camminare. Arriviamo all' entrata del paese e aspettiamo. Sasuke arriva poco dopo, seguito a ruota dalla saltellante Sakura. La ODIO!!! Sfrutta le circostanze per poter stare vicino a Sasuke. Volto la testa indispettita. Mi da fastidio vederli insieme. "Hei Yuki! Cosa ti succede? Sei gelosa?" Mi chiede lei con un sorriso malevolo. Io la guardo con sufficenza e questo la fa arrabbiare. Alla fine arriva anche il maestro che interrompe la nostra "disputa" di sguardi. "Forza ragazze, smettetela di litigare" dice sorridendo. "Ti sei alzata con la luna storta Yuki?" chiede Naruto avvicinandosi tranquillamente. Io lo fulmino con lo sguardo. "Non sono di cattivo umore!!!" grido. "Si vede" mormora Sasuke. Io abbasso lo sguardo e mi mordicchio nervosamente il labbro inferiore. Non è normale che io sia arrabbiata? Non è colpa mia se Sasuke... Gli occhi mi si velano di lacrime che prontamente ricaccio indietro prendendo a camminare decisa. Precedono tutti di almeno 5 metri e evito di parlare per tutto il giorno. Cosa posso fare per farmi perdonare? Ma perché poi? Abbracciare qualcuno non è un reato. Sbuffo sonoramente e mi volto a guardare gli altri. Gli occhi mi si incastrano in quelli di Sasuke che si ferma a non più di due metri di distanza. Rimaniamo li, immobili a fissarci. Non c' è cattiveria nel suo sguardo, solo un' emozione che non saprei decifrare, rimorso forse. Gli altri vanno avanti. Vedo Kai caricarsi Sakura a peso morto su una spalla per riuscire a farla allontanare e sento Kakasci che ridacchia compiaciuto. Restiamo a lungo cosí e il tempo sembra essersi fermato. Poi succede una cosa del tutto inaspettata, sento le guance pizzicarmi e il sapore salato delle lacrime in bocca. Rimango spiazzata da questo gesto involontario e anche lui pare piuttosto sorpreso. Mi si avvicina con circospezione e mi accarezza la testa per un istante. "Non c' è bisogno di piangere" dice proseguendo. Mi asciugo le guance con la manica della felpa e mi calo il cappuccio sulla testa. Andrà tutto bene, non voglio fare preoccupare nessuno. Devo sorridere. Mi do un pizzicotto su ogni guancia e sorrido. Mi viene ancora un po' da piangere ma ignorò il tutto e raggiungo il maestro.
Il sole sta ormai tramontando gettando ombre scure sul terreno. "Per questa notte ci accamperemo qui ragazzi" dice Kakasci. Siamo arrivati ad una piccola radura circondata da maestosi alberi. Vado verso una quercia e mi arrampicò fino a raggiungere i rami più alti. Mi accovaccio contro il tronco e osservo il paesaggio. Lascio penzolare le gambe ne vuoto e mi immergo nei miei pensieri. "Vieni a mangiare con noi Yuki" mi chiama il sensei. "Non ho fame!" sbotto infastidita. "Povera piccola Yuki, per quanto hai ancora intenzione di fare il broncio?" chiede Sakura in tono beffardo. Io non rispondo. Il ramo su cui sono seduta si inclina sotto il peso di qualcuno. Sobbalzo leggermente e mi volto a guardare l' occhio visibile del mio maestro. Volto quasi subito la testa e mi concentro sulla foresta circostante. "Tieni, abbiamo camminato tutto il giorno, per essere in forma domani devi mangiare" dice porgendomi degli onighiri.
Io guardo prima lui e poi gli involtini e sorriso. "Grazie maestro" dico addentandone uno. "Senti, non va affatto bene questa situazione. Io te lo dico, poi fate come vi pare" dice. Ingoio l' ultimo boccone e mi alzo. "Vado a fare un giro di ricognizione" comincio a saltare sugli alberi prima che possa ribattere. Lo sento sospirare prima di tornare dagli altri ma non ci faccio caso. Raggiungo una radura abbastanza distante dagli altri e mi siedo per terra. Chiudo gli occhi e lascio che il sonno mi avvolga, senza accorgermi di un'ombra scura e minacciosa che mi si avvicina lentamente.
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Naruto: la ragazza delle ombre (INCOMPLETA)
FantasyIl racconto di Naruto visto dal punto di vista di un nuovo personaggio, dolce e onesto, sempre pronto ad aiutare gli altri. 11/4/17 - #402 fantasia 22/5/17 - #352 fantasia 16/8/17 - #312 fantasia 13/11/17 - #234 fantasia