Sorrido nuovamente e mi dirigo verso la scuola lasciandomi il resto della squadra alle spalle. Arrivata all' accademia entro nell' aula 211 dove più tardi incontreremo il nostro Jonin. Chissa come sará il nostro maestro. Spero sia simpatico. Passano 10 minuti e arriva Sakura. I capelli, che solitamente tiene doverosamente pettinati, spuntano in ciuffi irregolari da sotto la fascia. "Cosa ti è successo? Sembri uscita da un film di zombi" le dico agghiacciata. "Ho sbattuto la testa sul marmo e mi si sono scompigliati i capelli " mi risponde leggermente arrabbiata. Che ridere."Lascia che ti dia una sistemata" le dico aprendo la tracolla e estraendone una spazzola tascabile. Le slego il copri fronte da sopra la testa e le passo doverosamente la spazzola tra i capelli. Mi ricorda quando pettinavo la mia sorellina. Anjerika (tradotto in italiano vuol dire Angelica) era una bambina dai capelli castani che (l' ultima volta che l' ho vista) portava sembre raccolti in 2 codini. Gli occhi color smeraldo risaltavano sul viso sottile e dai lineamenti delicati. Quando i nostri genitori ci hanno abbandonate si è trasferita assieme alla famiglia di un suo compagnio nel villaggio del fuoco, prima di andarsene mi ha detto che avrebbe cambiato nome, da quel momento è diventata Furi (Libera). Io invece sono partita verso il villaggio della foglia, non ricordo il mio vero nome visto che l' ho cambiato. La ragione del mio attuale nome è che la prima volta che ho incontrato Sasuke nevicava e così lui mi ha chiamata Yuki (Neve). Il resto della storia la si sa.
Durante il mio viaggio ho imparato che se non ci si impegna a sufficenza la vita non ti dará alcuna soddisfazione. Sakura desta i miei pensieri con una domanda "Perchè mi stai aiutano? Noi siamo rivali in amore". Io sorrido "perchè mi ricordi mia sorella e perchè
Sasuke è giá il mio ragazzo". "Hai una sorella? Credevo fossi figlia unica, come me. Dev' essere davvero divertente avere qualcuno di così speciale con cui parlare". Io scuoto la testa "non ne ho idea. L' ultima volta che l' ho vista aveva 4 anni". Lei si volta "Davvero?". Annuisco "quando i miei genitori ci hanno abbandonate avevo 6 anni e lei solo 4, da quel momento non l' ho più rivista e l' unica cosa che mi è rimasta di lei è una vecchia foto". Le lego i capelli in una treccia laterale e chiudo l' acconciatura con un elastico blu. Le rimetto il cropri fronte e la guardo, il risultato è soddisfacente. "Ecco fatto" le dico porgendole uno specchietto. "Wow, hai fatto proprio un miracolo... Perchè?" Sussurra. "Perchè siamo compagne di squadra e non possiamo non andare d' accordo". Mi siedo sul tavolo a gambe incrociate e continuiamo a parlare.
La porta si apre ed entra Sasuke. "Sasuke! " Sakura fa un balzo per afferarlo, ma lui si sposta e la fa finire lunga distesa sul pavimento. Ecco che è tornata ad essere la ragazza di sempre. Ha pure rovinato la treccia. Sospiro mentre si rialza con il broncio. Poi si rende conto dei ciuffi di capelli che le ricadono disordinati sulla spalla e mi guarda allarmata. "Puoi aggiustarla?" chiede con gli occhi spalancati. Io sorrido "ma certo, vieni qui". Bè ci movimenterá la vita. Mi lascio sfuggire una risatina. "Cosa c' è da ridere?" Mi chiede Sasuke. "Credo che Sakura ci movimenterá la vita" rispondo con una risata. Sará divertente... almeno spero. "Eccomi! Sono arrivato!" Naruto entra baldanzoso. Credo che andrei d' accordo anche con lui se non fosse che grida sempre. Aspettiamo più di un ora e ancora non arriva nessuno. Me ne resto seduta sul banco ed a intervalli regolari percorro la classe a grandi passi per poi tornare a sedermi. "Secondo voi quanto ancora dovremo aspettare?" Borbotta Sakura guardandosi nello specchietto che le sto porgendo. Le ho fatto qualcosa come 2000 acconciature diverse nell' attesa e ammetto che mi sto divertendo.
"Facciamo uno scerzo al nostro jonin?" Chiede Naruto ridacchiando, poi incastra un cancellino pieno di gesso nella porta scorrevole. "Non ci cascerá mai" dice Sakura senza distogliere lo sguardo dal suo riflesso. La porta si apre e il cancellino cade sulla testa di un uomo. Non ci credo, come ha fatto a non accorgersene? Se è uno sprovveduto sono certa che non andremo d' accordo. "Mettiamo bene il chiaro una cosa... io vi detesto" dice con espressione annoiata dopo essersi tolto la polvere bianca di dosso. Non ci credo! Come si permette? Okey manteniamo la calma. È un uomo alto e magro con un passamontagna che gli copre la bocca e il naso. Ha gli occhi neri... o almeno quello destro visto che tiene il copri fronte sul sinistro. Ha i capelli bianchi e arruffati che danno un tocco di giovinezza all suo viso. Sembrerebbe un tipo piuttosto severo anche se non pare noioso. "Adesso usciamo così ci presenteremo fuori" dice incamminandosi.Ci sediamo sulla terrazza che c' è sul tetto e cominciamo. "Io sono il maestro Kakaschi, quello che mi piace non vi deve interessare, i miei songni non sono affari vostri e per quanto riguarda gli hobby... ne ho molti". Ma che cavolo di presentazione! Che nervi! Naruto è il seguente "Mi chiamo Naruto Uzumachi, mi piace il ramen e non mi piace dover aspettare che venga servito, il mio più grande sogno è di diventare il più grande Okaghe di tutti i tempi e di venir accettato da tutti". Mentre parla continua a toccarsi in copri fronte, sembra quasi un tik nervoso. Ora tocca a me. "Il mio nome è Yuki, mi piace la calma e allenarmi, non mi piace che mi diano ordini... in particolare stupidi. Il mio più grande sogno è diventare una ninja rispettata da tutti e i miei hobby... per lo più è il disegno e occasionali passeggiate nella foresta". Kakasci mi osserva "e il tuo cognome?". E adesso? "Non lo conosco maestro... mi è stato tenuto nascosto" dico con un fil di voce. Lui annuisce con apprensione. Per fortuna ha capito. Arriva il turno di Sakura "Io mi chiamo Sakura Aruno. La cosa che preferisco, anzi la persona che preferisco..." lancia un occhiata a Sasuke. Che noia è sempre la solita. "Va bè passiamo ai desideri, il mio più grande desiserio è..." un' altra occhiata a Sasuke. "Puoi almeno dirci cosa non ti piace?" Chiede Kakaschi annoiato. "Semplice... Naruto!" risponde lei con sguardo cupo. Naruto si lamenta deluso. Sasuke si schiarisce la voce "Il mio nome è Sasuke Uciha... il mio sogno, anche se non si può definire così è far rinascere il mio clan...".
"Domani faremo una prova di sopravvivenza, un consiglio... non mangiate" ci dice il maestro alla fine delle presentazioni. Cosa? Non dobbiamo mangiare? Credo che la prova di domani sará davvero durissima.Angolo autrice
Ciao ragazze e ragazzi. Sono felice che abbiate letto la mia storia. Chissá perchè Yuki non conosce il suo cognome... se vi interessa dovrete continuare a leggere. Mi raccomando lasciate voti e commenti. Ah... prima che mi dimentichi... se anche voi andate matti per il Detective Conan io vi consiglio "I can' t stop my love for you" di Anna_AvadaKedabra... è super bella ♥.
Asuna♡
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Naruto: la ragazza delle ombre (INCOMPLETA)
FantasíaIl racconto di Naruto visto dal punto di vista di un nuovo personaggio, dolce e onesto, sempre pronto ad aiutare gli altri. 11/4/17 - #402 fantasia 22/5/17 - #352 fantasia 16/8/17 - #312 fantasia 13/11/17 - #234 fantasia