Martha non riuscì a dormire. Rimase ferma, nel buio, ad ascoltare il respiro di Sirius, che dormì solo qualche ora. Era tutto diverso, tutto bello, ma tutto spaventoso.
Come prima cosa, lei e Lily erano a casa di James Potter. Sebbene per lei ormai lui fosse un fratello, solo un anno prima lo detestava. Anche Lily lo detestava, e Martha aveva avuto spesso l'impressione che lei lo detestasse ancora, sebbene si fosse dimostrato simpatico, comprensivo e gentile, ma pur sempre egocentrico, sbruffone e rompiscatole.
Si era innamorata di Sirius Black, il fratello di James Potter, e lui le aveva regalato un ciondolo bellissimo appartenente a persone che ora erano Mangiamorte.
La mattina prima, il giorno di Natale, erano stati attaccati in mezzo a ventitré Babbani innocenti, tra cui il suo unico amico Babbano. Era stata Cruciata per tre volte dalla cugina del suo ragazzo, e, chiudendo gli occhi, riusciva ancora a vedere, senza alcuna fatica, gli occhi grigi di Bellatrix, tremendamente simili a quelli di Sirius, pieni di odio.
Aveva ricominciato a cantare, e aveva anche accettato di cantare davanti ad un numero indefinito di persone, la notte di Capodanno. Stupido, stupido James.
Rose era stata lì con loro, il giorno di Natale, e sarebbe tornata la mattina dopo. Remus, invece, dormiva nella stanza accanto a Lily. Il fatto che sua sorella stesse legando con i Malandrini, dopo la litigata per colpa di ciò che c'era stato tra lei e Sirius, era bellissimo. Si respirava aria di vera famiglia, ed era questo che cercava di far capire a Sirius, anche se lui a volte era talmente testardo che sarebbe stato più semplice sbattere la testa più volte contro il muro.
Quando sentì, sopra la sua testa, i passi leggeri inconfondibili di Lily, decise che si sarebbe potuta permettere di alzarsi. Appoggiò i piedi nudi sul parquet della camera di Sirius e si fece una veloce doccia ghiacciata. Indossò un largo maglione azzurro di Sirius, che portava il suo buonissimo profumo, scollato a V così da mostrare il ciondolo, con dei pantaloni bianchi a zampa di elefante. Raccolse i capelli in una treccia che cadeva dolcemente sulla spalla.
Si chinò su Sirius, dandogli un leggero bacio sulla fronte. Lui si mostrò già sveglio.
"Amore." le disse, con voce comunque assonnata.
"Buongiorno." Rispose lei, con un sorriso.
"Dove vai?"
"Di sopra, tu dormi."
Lui, in tutta risposta si girò dall'altra parte e disse che avrebbe provato a dormire solo per altri cinque minuti. Martha sorrise, sapendo che, se fosse riuscito ad addormentarsi, quei cinque minuti sarebbero diventati delle ore.
In cucina si aspettò di trovare Lily, ma trovò James, seduto sul divano, guardando il fuoco del camino senza vederlo. Erano le sei del mattino e lei ebbe l'impressione che lui non si fosse mai mosso da lì.
"Buongiorno." Sussurrò, avvicinandosi.
Lui ebbe un sussulto. "Che ci fai già sveglia?"
"Non ho dormito molto, e scommetto che tu non hai nemmeno messo piede in camera tua."
"Temo che tu abbia vinto."
"Ovviamente." Rispose lei, e lui la guardò per la prima volta da quando le era piombata in salotto.
"Come stai?" le chiese.
"Bene." Rispondere era così automatico, che solo dopo si rivide per terra nella cabina della London Eye.
"Sicura?"
"Sembri Sirius ieri sera. Sto bene. Starei peggio se al posto mio ci fosse stato uno di voi."
"Allora puoi immaginare come stiamo noi, no?"
Lei rimase a bocca aperta. Non aveva ancora guardato l'altra faccia della medaglia. Loro stavamo peggio di lei, che aveva ancora male ai muscoli e alle ossa.
"Mi sono spaventato a morte, ma non credere che lo ripeterò mai più." Riprese lui, in un sussurro.
"Sirius dice che ... che non sarà l'ultima volta."
"Certo, è per questo che m sono spaventato a morte. Perché era solo un assaggio, era ... era solo l'inizio."
"Credo che non metteremo mai più piede nella Londra Babbana." Scherzò lei, per cambiare discorso. Lui la guardò di nuovo, vedendo il ciondolo brillare alla luce del fuoco.
"Alla fine te l'ha dato, il ciondolo."
"Si." Rispose lei con aria fiera. "Si, ed è ... bellissimo."
"Sembri già la signora Black."
E ricominciarono a ridere, ridere come fratelli, come se il mondo fosse nelle loro tasche e non si stesse preparando ad una guerra.
Poco dopo, tenevano in mano due tazze di caffè bollente ed amaro.
"Lily ... ha davvero promesso a sua sorella che sarebbe tornata?" chiese James, di punto in bianco.
"No." Rispose Martha con un sorriso. "Cioè, si, in un certo senso. Diciamo che l'ha più minacciata."
"Non vanno d'accordo?"
"No. Petunia la odia da ... beh, da quando ha scoperto di essere una strega."
"Perché?"
"Petunia ... lei odia ciò che va oltre l'ordinario, ecco. E Lily è ... beh, è straordinaria."
"Si, lo è." Affermò James. "Se le chiedessi i uscire rifiuterebbe, vero?"
"Si. Ma questo non vuol dire che tu non ci debba provare. Però, se fossi in te, aspetterei di tornare al castello."
"Okay." Rispose lui, tornando a fissare il fuoco.
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Ti amo più di ieri e meno di domani
Romance(in originale su efp) "Perché ogni volta che c'è in giro Lord Voldemort facciamo figli io e te, Martha?" Martha accennò un sorriso. "Perché ogni volta che io e te facciamo figli c'è in giro Lord Voldemort, Sirius?" Remus trattenne una risata. "Ed è...