ama il tuo destino

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"Potresti unirti, però, alla Squadra d'Inquisizione." Sorrise George. "Sei una serpe e sei di sangue blu."
"Ma sono la sorella di Harry Potter." Contestò Kayla, sedendosi al tavolo dei Grifondoro in Sala Grande. "Non guardarmi così, Hermione, io in mezzo a quelli non mi siedo." Aggiunge, schifata.
Hermione scosse la testa. "Ora che Silente non c'è più, prevedo più guai del solito."
Fred, aggregandosi al gruppo dando un bacio sulla fronte a Kayla, sorrise. "Adesso che Silente non c'è più, noi ..."
"... crediamo che un po' di sana confusione ..."
" ... sia ciò che la nostra cara Preside si merita."
"Quando completate le frasi tra di voi non è mai un buon segno." Dissentì Kayla.
"Che avete in mente?" domandò Ron.
"Non te lo possiamo dire, fratellino." Rispose George.
"Ma fossi in te starei in Sala Grande per pranzo." Proseguì George.
"Non vorrai essere inserito tra i sospettati, spero."
"Sta per iniziare la Fase Uno."
Kayla continuava a scuotere la testa. "Vi leveranno un sacco di punti."
"Montague ci ha provato, stamattina, ma non gli abbiamo lasciato finire la frase." Replicò George.
"Che intendi?" chiese Robert.
"Lo abbiamo spinto nell'armadio Svanitore prima che finisse la frase."
"Ma voi siete pazzi!" esclamò Kayla. "Ora potrebbe essere ovunque!"
"Non vorrei essere la solita guastafeste, ma vorrei ricordarvi che avete un diploma da prendere, a giugno." Intervenne Hermione.
"Ammesso che sia nei nostri programmi, Hermione, vuoi sapere cosa potrei farci con quel diploma?"
"Non dirlo, George, non dirlo, per Salazar, sto mangiando."
"Intendeva che ci avvolgerebbe il pesce." Sorrise Fred. "Insomma, bimba, che pensavi avrebbe detto? Siamo gente perbene!"
"Esatto! Non avrei mai detto che con quel diploma potrei solo pulirmi il c-"
"Sto mangiando!" ma non riuscì a nascondere che, in realtà, stesse sorridendo.

"Non ho assolutamente nulla da rimproverare, Remus, a nessuno di loro."
"Hanno rischiato l'espulsione! Hogwarts è il posto più sicuro per loro, Martha, e ..."
"Era. Hogwarts era il posto più sicuro per loro, fino a quando Silente avesse vegliato sulle loro teste. Ora è un castello pieno di giovani maghi inesperti in mano a un rospo rosa assetato di potere che risponde agli ordini di un uomo che non ha le palle per guardare in faccia la realtà!"
Martha, china a terra sui talloni a meno di cinque metri di distanza da Remus, guardava Anya muovere i primi passi facendo avanti e indietro da lei a Moony, mentre Sirius, con sguardo vigile, cullava la piccola Nicole.
"Silente non può aver davvero lasciato Hogwarts." Contestò Sirius. "Ed è paradossale il fatto che quel mostriciattolo cammini ma non parli!"
"Non parla per evitare di dire solo fesserie, come suo padre." Disse Tonks, entrando in salotto sprizzante di energia.
"Hai detto 'fesserie' perché hai paura che la sua prima parola fosse una parolaccia?" domandò Remus.
"Martha potrebbe rinnegarmi se facessi accadere una cosa del genere." Rispose lei, sedendosi sul divano.
"Oh, altroché!" disse Martha, sorridendo a Anastasia che barcollava verso di lei. "Hai dato il cambio a Rose?" domandò, guardando la Tassorosso. Lei annuì. "Tutto bene?"
Tonks annuì di nuovo. "Non capisco perché il luogo sacro della profezia ti turbi tanto."
"Non ti preoccupare, nulla mi turberà mai quanto i tuoi capelli in questo periodo."
Tonks sorrise, scuotendo i suoi capelli verde acido. "Non capisco cosa ci trovi di strano."
"Martha odia il verde." Dissero i due Malandrini all'unisono.
"Nicole, guarda lo zio. La tua prima parola dovrà essere Paaaaadfoooot. Hai capito? Ho fallito con tutti i miei figli, ma ho ancora qualche speranza con te. Padfoot. Tienilo bene in mente, e non avere fretta. Paaadfooot."
"Paaadfoooot." Disse una vocina nuova e forte, proveniente dalla bambina che camminava da sua madre a Moony con addosso un body rosa, i riccioli chiari pi che spettinati e un sorriso nuovo stampato in viso. "Paaadfooot."
Ci fu un momento di silenzio.
"Merlino e Morgana." Disse Martha con un filo di voce, prima di coprirsi la bocca con le mani.
Sirius lasciò Nicole tra le braccia di Tonks, alla velocità della luce, e raccolse Anastasia da terra per tenerla tra le mani alzata sopra la testa e ruotare su sé stesso, ridendo come un bambino mentre la bambina rideva con lui, senza capire.
Remus sorrise, guardandoli, mentre Gabriel, appena sveglio, entrò in salotto con aria assonnata e spaesata. "Zia, ce qui arrive?"
Martha allargò le braccia per accoglierlo e quando lui si fu seduto sulle sue gambe incrociate, lei gli disse. "Anastasia ha parlato!" lui sorrise e, quando Sirius si fu calmato, ricominciarono a cercare di farla camminare mentre Tonks ninnava Nicole, guardandola con stupore.

Ti amo più di ieri e meno di domaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora