Capitolo 8.

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Poco dopo tornai in camera e mi sistemai.
Infilai uno di quesi vestiti da 'rare occasioni' che piacevano tanto a mia madre.
Presi un abito nero abbastanza attillato senza una spallina fatta di diamanti neri e piccole palline dorate che donano un po' di luce all'insieme.
Mi guardai allo specchio girandomi un po su me stessa.
Fuori fa freddo quindi infilo una calzamaglia nera sotto e tiro fuori le mie scarpe col tacco preferite.
Stivaletti con un gancetto in pelle lucida col gancetto dorato.
Misi la catenella con il ciondolo a cuore con un brillantino in mezzo che mi regalò mio zio a natale e mi truccai mettendo un po' di eyeliner e mascara.
Non mi piace truccarmi molto e lo faccio solo in occasioni speciali.

Sentii bussare alla porta e mia cugina dall'altra parte che mi chiamava.
"Meg muoviti!"
Presi il cellulare e lo misi nella piccola borsa che misi su una spalla grazie alla cordicella di catena dorata.
Misi la giacca di pelle che anch'essa uso nelle 'occasioni speciali'

Uscii dalla porta e mi trovai davanti mia cugina e Niall che parlavano..non so di cosa.
Quando Melissa mi vide sorrise.
"Oh ma come ci trattiamo bene. Sei cresciuta meravigliosamente!"
Mi diede un pizzicotto sul fianco e io sorrisi abbassando lo sguardo.
Niall mi squadrava dalla testa ai piedi.
Mia cugina si avviò verso le scale poi io e il biondo.
Quest'ultimo in punta alle scale mi si avvicinò al collo e mi sussurrò all'orecchio.
"Comunque sì, mi stai ancora simpatica"
Poi si allontanò sfiorando la mia spalla con il mento.
Sorrisi e arrosii per il suo tocco delicato e involontario.
Perchè era involontario no?
[...]

La mora,Melissa, ci portò davanti ad un locale affollatissimo e ci sorrise.
"Arrivati"
Io la guardai dal sedile dietro.
"Oh io non ci cammino su sti trampoli in mezzo a quel....branco di pecore sbronze."
Niall rise ma poi soffocò quel magnifico suono.
Sorrisi e mia cugina scese.
"Dai sh non fate storie."
Io e Niall scendemmo addentrandoci tra le mille persone dondolanti post sbornia.
Sentivo un forte odore di alcool.
Vodka alla ciliegia,vodka normale, liquori di ogni tipo e vini a quantità.
Non ero abituata.

Mel tutta felice si avvicinò al bancone dove distribuivano la vodka e ne prese due bicchieri.
Me ne porse uno
"E Niall?" Dissi.
"Non bevo" disse scuotendo la testa.
Sospirai e iniziai a bere.

Erano successe troppe cose a cui non smettevo di pensare ogni volta che incrociavo quegli occhi color oceano.
Bevevo un altro sorso e l'alcool mi bruciava la gola e mi scaldava le labbra.
Volevo vivere la serata.
[...]

Era forse mezzanotte ma non ne ero sicura.
La musica a palla mi continuava a rompere i timpani ma passava in secondo piano.
Avevo così tanto alcool in corpo...

Melissa era addosso a un tizio.
"Non ti da fastidio?" Dissi guardando Niall mentre ero seduta per terra ad osservare i libri.
Ero ubriaca fradicia.
Scosse la testa e abbassò lo sguardo.
"Tutto normale" feci spallucce e riguardai i libri.

"Melissa merda" niall si alzò preoccupato e io lo guardai non capendo.
Si avvicinò a Melissa che era per terra e urlava di star bene.
Niall la prese e la trasportò nel bagno al piano superiore.
Mi alzai inciampando numerevoli volte e salii le scale.
Mel stava vomitando nel water e Niall mi portò nella stanza accanto.
"Aspettiamola qui..e tu smettila di bere."
"Povera" risi.
Lui annuì e si sedette difianco a me sul letto presente in mezzo alla stanza.
"E comunque perche devo smettere?"
"Tra un po' andiamo a casa. Aspettiamo che Mel si svuoti e andiamo. Siete al limite"
"Sto vivendo il momento. Carpe diem Niall. COGLI IL FOTTUTO ATTIMO" dissi buttandomi sul letto.
"Hai ragione"
Si avvicinò a me e mi mise una mano sul fianco.
Si avvicinò al mio viso e le sue labbra si unirono alle mie in un bacio casto.
Gli presi il viso con le mani e schiusi le labbra forse presa dalla sbronza e dal 'carpe diem'.
Inoltre..forse per l'essere ubriaca lo vedevo più bello di sempre.

Aspettavo da troppo questo momento. Il biondo mi fa impazzire.
Oppure la penso così perchè sono ubriaca fradicia..ma non mi frega ormai.
Le nostre lingue si toccarono e iniziò una danza lenta.
Mi mise un braccio sotto al fianco staccandosi e prendendomi in braccio.
"Cosa hai fatto?" Sussurrai.
"Ho colto il fottuto attimo" rispose lui.

Spazio autrice:
Okay, sto cercando una motivazione perchè stia postando il capitolo ora.
Ma ne avevo voglia.
Inventatevi una spiegazione logica.
~Jade

Irish dream.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora