Capitolo 18.

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Tornai nella mia camera.
La voglia di baciarlo e la passione mi avevano travolta...e vederlo così geloso mi aveva reso pazza.
Non so se gli dirò che il succhiotto era per un obbligo o verità...oppure che il giacchetto era del fratello di ashley..però non mi importa.
Non gli devo spiegazioni di questo genere.

Tolsi il giacchetto...non mi piaceva il suo profumo..e mi infilai il pigiama
Sentii ancora le mani di Niall stringermi le cosce e rabbrividii ripensando ai suoi sussurri ansimanti.

Mi infilai sotto le coperte e cercai di dormire...ma non ci riuscii.
Niente.
[...]

Ero sul telefono da tre ore.
Ormai non sapevo più che fare.
Avevo fatto di tutto.
Decisi di alzarmi.
Mi avvicinai con molta calma alla porta ed uscii sul corridoio.
Scesi le scale il più silenziosamente possibile ed accesi la luce della cucina.

Tutto era buio e nemmeno io sapevo che fare qui.
Presi i biscotti e il latte.
Stavo facendo colazione. Alle tre di notte.
Non sono normale...lo so.
Ma avevo voglia di latte.

Mentre ridevo all'idea della mia scemenza sentii dei passi.
Cavolo avevo svegliato qualcuno.
"Cavolo scusa se ti ho svegliato sto tornand-"
Dissi chiudendo il barattolo di zucchero e mettendolo nella mansarda.
Appena mi girai il biondo tinto era davanti a me.
"Non ti preoccupare nemmeno io riesco a dormire"
"Vuoi un the? Del latte?"
"Forse un the...ma me lo faccio io"
Gli sorrisi ma andai a scaldare l'acqua.
Sentii i suoi passi avvicinarsi e poi le sue mani suoi miei fianchi.
Il suo respiro caldo sul mio orecchio.
"Ho detto che me lo facevo sa solo"
Un lieve sussurro attraversò il mio orecchio e le mani iniziarono a muovermi i fianchi
"Ma voglio farlo io" mormorai
Il pentolino era ormai sul fuoco e lui mi girò verso di lui
"Non sei obbligata. Devi bere il tuo latte...se no di fredda"
Mi sorrise
"Lascialo freddare" gli soffiai sul collo.
Lo presi per il gomito e mi appoggiai al tavolo rimettendolo nella stessa posizione di prima.
Mi appoggiai al suo petto e guardai i fornelli
"Sai mi sembrava pericoloso lì"
Gli sussurrai all'orecchio
Mi rimise le mani sui fianchi e feci per baciarlo ma lui mi fermò.
"Ahia...no no signorina ora mi spieghi tutto."
"Non ti devo delle spiegazioni" mi allontanai da lui.
"Beh credo di sì. Il giacchetto...il succhiotto..."
Ruotai gli occhi e gli accarezzai il braccio.
Tornai al fornello e versai l'acqua in una tazza.
"Beh okay...il giubbetto era del fratello di ashley...lo aveva dato a lei..poi avevo freddo e lei lo ha dato a me. Lui è fidanzato."
Iniziai prendendo la bustina.
"Per il succhiotto invece...un semplice obbligo o verità"
Annuì
"E poi tanto non li conosci i miei amici."
Sorrise e io risi.
Presi la mia tazza e bevvi un po'. Lui fece lo stesso.
Ci guardavamo...silenziosamente.
"Okay vieni"
Mi prese il braccio e posò la tazza mentre io la portai con me.
Mi portò nella porta del retro.. dove aveva parcheggiato ed entrammo in macchina.
Mise la musica e cercò una playlist
"Okay questa è una playlist che adoro ascoltare di notte."
Sorrisi e guardai l'orologio digitale.
00:46
È la vigilia di Natale
"Dopo domani ve ne andate"
Lui si girò confuso poi guardò l'orologio.
Io avevo un sorriso amaro e un po' deluso sul viso mentre guardavo fuori dal finestrino...anche se vedevo solo gli attrezi che mio padre si dimentica di mettere nel catasto fuori.
Mi mise una mano sulla coscia e io mi girai.
Mi guardò si avvicinò e sussurrò sulle mie labbra
"Buona Vigilia Meg"
Portò la sua mano sul mio viso e fissò le mie labbra per poi tornare ai miei occhi.
"Auguri" soffiai lentamente.
Le sua labbra si posarono così delicatamente sulle mie e ci abbandonammo ad un bacio casto ma pieno di sentimento...
Del mio almeno.

Prese la mia mano e tornò a mettersi sul suo sedile.
rimanemmo così per un po.
Mano nella mano ad ascoltare la musica.

Spazio autrice:
Credo sia un capitolo davvrro molto dolce in confronto a quelli che ho scritto precedentemente.
E boh mi hanno costret-...em..
Il mio cane mi stressava di postare -cit -.-

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