Capitolo 6

28 4 0
                                    

<Salve signorina brig io sono l'agente Cooper questo è il mio collega smit> disse l'agente più giovane tra i due, dovrebbero avere si e no 2/3 anni di differenza;
< salve > risposi , il preside mi disse di sedermi , dopo l'agente Cooper inizio dicendo < signorina brig mi duole infirmarla che ..ecco che ...> prima che potesse continuare dicendo altri "ecco che " dissi < agente Cooper vada al sodo strappi il cerotto in un colpo ,odio che quando si devono dare brutte notizie perché sono queste che mi darete la gente fa sproloqui che fanno solo agitare; in più e da stamattina che ho una brutta sensazione e visto dove e con chi mi ritrovo credo che darò più ascolto alle mie sensazioni la prossima volta.> < tosta la ragazzina > disse l'agente smit dopo il mio discorso , poi aggiunse < dai denny ci penso io mi sta simpatica la ragazzina; signorina brig c'è stato un incendio nel circolo di cui i suoi genitori facevano parte e alcuni testimoni affermano di aver visto i suoi genitori entrare, dovremmo prendere dei campioni della sua saliva per confrontare il dna dei corpi ritrovati, mi dispiace> non potevo piangere! non davanti a loro, non potevo immaginare che quella brutta sensazione riguardasse i miei ma il puzzle era completato , sarebbe risultato che quei due corpi appartenessero ai miei genitori,<signorina brig magari non sono i suoi genitori dobbiamo ancora fare il test> disse l'agente Cooper , in quel momento mi scesero delle lacrime che mi affrettai ad asciugare e con un filo di voce dissi < sono loro stamattina ho trovato un biglietto con scritto che dovevano fare una cosa per il circolo e nn possono essere al lavoro perché il loro giorno libero e proprio oggi> sentii delle lacrime solcarmi il volto e questa volta nn mi importava che mi vedessero; presero il campione e se ne andarono, il preside disse che se volevo potevo tornare a casa e accettai nn potevo piangere davanti a tutti e in questo momento piangere era l'unica cosa che volevo fare, corsi fuori dal suo ufficio e prima di rientrai in classe mi asciugai le lacrime e cercai di nascondere il fatto che avessi pianto; appena aprii la porta ebbi gli sguardi di tutti puntati addosso allora abbassai la testa - gesto che nn avevo mai fatto, affrontavo tutto a testa alta o almeno fino ad adesso- consegnai il permesso di uscita al prof ignorai i miei amici e le domande , feci la cartella e uscii però prima dissi a vivì <dopo scuola a casa mia li vi spiego tutto.>.
********************************************************************************************************
Ero sdraiata sul divano da quando avevo cucinato tutto quello che avevo i casa, cucinare mi fa dimenticare i problemi anche se forse avevo esagerato infatti cucinai: 5 torte un centinaio di biscotti al cioccolato e altrettanti con la marmellata, pasta fresca , gnocchi di patate freschi e ravioli con ripieno di ricotta e spinaci per un reggimento intero, crespelle ripiene di prosciutto cotto e formaggio ne avrò fatte almeno 50, un 3 galletti alla diavola , del risotto con salsiccia e curry e infine almeno 3 litri di cioccolata metà bianca e l'altra metà alla gianduia; guardai l'ora e mi accorsi che tra poco sarebbero arrivati i miei amici quindi decisi di sistemarmi ma non n'è avevo n'è la voglia n'e la forza infatti non mi ero nemmeno cambiata e avevo sporcato tutto il vestito; passarono si e no 3 minuti che sentii il campanello suonare e urlai< usa la tua chiave vivì> due secondi dopo mi ritrovai il salotto pieno di sguardi che imploravano una spiegazione ma appena videro il mio visto le loro facce non chiedevano più che cosa è successo? ma cos'hai? cercando di non piangere davanti a loro mi misi seduta invitandoli a fare altrettanto, una volta che furono tutti seduti dissi< Quando entrai nell'ufficio del preside vidi due poliziotti che mi dissero che c'era stato un incendio nel magazzino del circolo e secondo alcune persone i due corpi ritrovati sono dei miei genitori dicono che non é detto visto che devono ancora fare l'esame del DNA per questo hanno preso dei campioni di saliva ma io so già che verranno a bussare alla porta dicendo che sono loro,mi avevano lasciato un biglietto stamattina diceva che dovevano fare delle cose importanti per il circo sono loro ne sono sicura > la mia voce si dimostrò rauca e a stento riuscii a trattenere le lacrime ma dovevo essere forte per loro non potevo mostrarmi debole sarebbero stati male per me e io non volevo farli soffrire ; subito vivì mi abbraccio e mi chiese< Stai bene vuoi sfogarti un po'? ti serve qualcosa sai che puoi contare su di me anzi su di noi >< no sto bene grazie adesso devo distrarmi e non pensare più a loro > restiamo a chiacchierare per 10 minuti poi restarono a pranzo lì infondo il cibo non manca e poi ritornammo a chiacchierare fino alle sette, nonostante cercassero di non farmi ricordare che i miei genitori erano morti non ci riuscivano perché pensavano come stessi io mi guardavano e guardavo loro anche se sul viso avevano un sorriso i loro occhi dicevano perché non ti sfoghi con noi perché non condividi le tue sofferenze noi possiamo aiutarti, quello che in realtà non sapevano è che io soffrivo soffrivo dentro però ;l'unico Che si comportò più o meno normalmente fu luke; prima che se ne andassero diedi ad ognuno una torta un po' di biscotti cioccolata e un po' di primi, con tutto quello che avevo cucinato non sarei rimasta di sicuro senza cibo ormai non eravamo più in tre a mangiare ero solo io;erano quasi tutti fuori da casa quando viví mi abbracciò e mi chiese<come fai ad essere così forte io al tuo posto piangerei ogni secondo >< io non sono forte > fumo interrotte dalla voce di luke che disse <su forza sbrigatevi la mia piccola ha bisogno di dormire> Però non mimo un bacio come avrebbe fatto al suo solito gli altri lo guardarono male ma io mi diressi verso di lui che era ancora sulla soglia di casa mia e lo abbracciali sotto gli occhi stupiti di tutti; anche lui rimase di stucco ma poi ricambiò l'abbraccio e per la prima volta non mi importava di avere le mie braccia attorno al suo collo o sentire le sue attorno alla mia vita per una volta mi sentivo bene per una volta mi sentivo protetta < grazie> dissi poi mi avvicinarmi al suo orecchio e sussurrai <grazie per avermi fatto sentire come quando avevo otto anni > E gli diedi un piccolo bacio sulla guancia poi mi staccai e gli dissi < guai a te però se mi dai altri nomignoli come tesoro amore o piccola se non vuoi trovarti un'altra guancia rossa > e gli fece l'occhiolino e un sorrisetto maligno; la voce di vittoria mi riporta alla realtà < arti tu prima hai detto che non sei forte ma ti sbagli tu sei forte molto anche >< ti sbagli vivi sia prima che adesso l'unica cosa che volevo e voglio fare è piangere ma non posso perché se io piango davanti a voi soffrite ancora di più di quanto non state gia soffrendo adesso e io non voglio farvi soffrire più del dovuto>< no non mi sbaglio tu sei forte perché se no avresti pianto davanti a noi >< no non sono forte > dopo quella frase non riuscii più a trattenere le lacrime che solcarono il mio viso come gocce di pioggia durante una tempesta , tantissime piccole lacrime mi solcavano il viso subito corsi in camera lasciando all'ingresso i miei amici; qualche secondo dopo senti la voce di vivi dire <dai Artemide apri> ma io gridai < voglio stare sola andatevene > senti la mia amica scendere le scale e a quel punto mi misi sotto le coperte e iniziai a piangere.

************************************
Buon natale !!!!!🎉🎁🎉🎁🎉
Ho pensato di aggiornare e pubblicare un nuovo capitolo apposta per natale , ne pubblicherò un altro a capodanno e poi pubblicherò ogni lunedì a partire dal 11 gennaio 2016; buona lettura è commentate 😘.
Scusate per gli errori ciaoooo!❤️.

Segreto di lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora