Capitolo 25

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Farsi la doccia è una cosa magica l'acqua ha il potere di farti dimenticare tutto e ti porta nel mondo che vorresti esistesse ed il mio non potrebbe essere più distante dalla realtà; mentre l'acqua scendeva dai miei capelli fino al viso, dalle spalle al petto fino ad arrivare alle mie gambe e andarsene dai  piedi col sapone ripensavo a quel mondo che vorrei tanto esistesse ,è vero ho sempre pensato che se tu voi una cosa ti impegni fin quando non si avvera ma se è una cosa come migliorare il mondo da sola non puoi farcela ma se fai tutto quello che è in tuo potere per fare in modo che questo accada allora è come se fosse accaduto, ma questa mia filosofia non si può mettere in atto con un sogno come questo, come faccio a far avverare il mio sogno di stare con luke , di salvare i miei amici dai the killersi, che i miei genitori ritornino,che mio cugino non debba scappare e nascondersi da mio zio e che i miei nonni sia paterni che materni fossero ancora qui con me a viziare la loro nipotina ? Tra tutto questo a parte salvare i miei amici non c'è niente che possa avverarsi, nemmeno la mia voglia di mettermi assieme a luke.
Presi il balsamo scoprendomi a sorridere vedendo che erano ancora i flacone che aveva lasciato il mio amore , come faccio a dimenticarlo se ogni cosa mi ricorda lui? C'è un verso di una canzone dei modà che fa al caso mio:

Dimmelo, dimmelo

dimmi, dimmelo, dimmelo

dove posso andare adesso

Dimmelo, dimmelo

dimmi, dimmelo, dimmelo

per dimenticare

ci sarà un posto

dove l'aria non parla di te

Ti prego dimmelo, dimmelo

dimmi, dimmelo, dimmelo, dimmelo!.

Ovunque mi giro, qualunque  cosa vedo persino l'aria sa di lui.
Scaccia quei pensieri dalla mia testa e mi concentrai sull'acqua che percorreva il mio corpo , pensavo di aver cancellato luke almeno per un momento dalla mia testa ma non appena il profumo del bagnoschiuma , il suo  profumo mi entrò nelle narici il suo viso mi perforò  l'anima, <adesso so come farti crollare> quelle parole mi rimbombarono nelle orecchie, cosa voleva dire? che il suo profumo mi avrebbe fatto crollare?, no impossibile anche se da quando mi sono trasformata stargli lontano è un delirio non crollerò tanto facilmente!.
Mi risvegliai dai miei pensieri quando un brivido di freddo mi attraversò, ero ancora piegata davanti al flacone di bagnino schiuma; mi rialzai di scatto e chiusi la boccetta, non potevo usare il suo profumo , per fortuna senti un "leggero"e "poco" persistente bussare, mi misi l'accappatoio e prima di aprire la sua immagine mi apparve , aprii lentamente pregando in tutte le lingue del mondo che non fosse lui ma che non fosse nessun altro che non fosse lui - cosa un po insensata e contraddittoria ma cosa volete si sa mente e cuore non vanno quasi mai d'accordo- appena intravidi la chioma di beth un misto di gioia e delusione mi attraversò < scusa pensavo non ti fossi ancora svegliata, giù il cibo scarseggia cosa facciamo? Sai rompiscatole uno e rompiscatole due Bhe rompono le scatole!> disse tra uno sbadiglio e l'altro ancora in pigiama < andremo un una caffetteria in centro> < ok > disse ancora mezza addormentata, stava per andarsene  quando la chiamai , < ho finito il bagnoschiuma non ne avresti uno po da prestarmi?> lei sbadiglio mi fece cenni di si con la testa e dopo un paio di minuti tornò con una boccetta rosa e me la consegnò , dopo avere la ringraziata e aver ricevuto come risposta uno sbadiglio e delle scuse mezze assonnate se ne andò; ritornai in doccia e assaporando il profumo di rosa di beth e l'acqua che percorreva per la milionesima volta il mio corpo dimenticai per un istante - ma solo per quel prezioso istante- colui che da sempre era nel mio cuore e nella mia mente.
Scesi in cucina e trovai oltre a beth Lion e Nathan anche gli altri, Lion mi guardo con un espressione di scuse e disse< Parlando ho scritto a sere che eravamo qui e loro si sono piombati qui. no sapevo che non l'ho  sapessero>< cosa ti è saltato in mente?!> mi urlo luke < giorno anche a te > lo salutai <perché ti sei rintanata qui potevi venire da noi i the killers conoscono questo posto staresti stata più al sicuro davanti a loro !> urlò questa volta serena < calmi per me nessun posto è sicuro ne casa mia ne casa vostra n'è qui, ma almeno se mi cercano l'ultimo posto in cui verranno è qui. Adesso volete venire con noi a fare colazione oppure volete ancora urlarmi contro?!> nonostante fossi abituata sia ai loro rimproveri che al non dormire ma il mix di questi due non era la cosa migliore; dopo sbuffi e < non ci posso credere> decidemmo di andare a fare colazione tutti insieme; < da quanto non andiamo al rick's bar?> chiese marco < credo tre mesi amo> rispose penny < no mi sembra di più l'ultima volta che ci siamo andati era prima che partissimo, a luglio> Chiarí liam;
< arrivati> dissi quando ebbi davanti un grazioso baretto con i muro rossi e la scritta RICK'S BAR color oro; appena entrammo ci fermammo a chiaccerare con Rick -il proprietario e membro del circolo-un ragazzo sulla 20 castano chiaro, occhi marroni e alto in mero e ottanta credo; consigliai a beth la loro famosa torta al limone, una vera bontà!
Per quella mezz'ora  mi sembro di tornare alla normalità: bere cioccolata calda e mangiare una fetta di torta al limone al RICK'S BAR con i miei amici;peccato che appena il grande orologio nero sopra la porta d'ingresso segnò le otto meno cinque magicamente tornai alla realtà: mondo da salvare , cugino da trovare, sconfiggere degli assassini professionisti e via dicendo, insomma cose normali che deve fare un novello lupo/vampiro/strega!. Quando mi risveglia dai miei pensieri mi concesso di guardare un ultima volta   La scenda davanti a me : liam aveva detti una delle sue solite battute, Luke Scuoteva la testa ridendo insieme agli altri; la nostalgia di quello che mi sarei persa e di loro mi colpi in pieno , dovevo tenere questi momento come fossero diamanti preziosi , erano diamanti preziosi per una che presto morirà ; sorrisi e prima che una qualsiasi altra gemma preziosa mi facesse perdere nei miei pensieri dissi < ragazzi sono quasi le otto dobbiamo sbrigarci> mentre i ragazzi si preparavano andai a pagare per poi raggiungerli fuori dal locale dove mi aspettavano , mentre uscivo  salutai Rick che come al solito mi scompiglio i cappelli, era da tanto che non lo faceva -da piccola mi faceva sempre il solletico , mi divertivo a correre e a nascondermi mentre lui mi cercava o rincorreva facendomi il solletico se mi prendeva - uscii dal locale sentendo il solito tintinnio   della campanellina mentre la porta si chiudeva, poi corsi verso la scuola non pronta per le prime due ore di matematica
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Sono felice di aver superato la prima ora , non solo perché matematica non mi entra in testa ma anche perché nonostante fossimo praticamente ai poli opposti della classe sentivo il suo profumo e I suoi occhi che mi fissavano; non so se riuscirò a resistere mi sento un vampiro che non beve sangue umano da millenni e adesso ce l'ha così vicino da poter essere felice ma si oppone in tutti i modi nonostante sia il suo gruppo sanguigno preferito e lo desideri più di qualsiasi cosa; cercai di scacciare quella sensazione e ritornai ha "seguire" la lezione;< ragazzi adesso vi dividerò in coppie in modo che vi possiate aiutare a vicenda> Mentre distribuiva le fotocopie degli esercizi diceva le coppie< ... Ross con Brig...>no,no, perfavore con lui no diceva una parte del mio cervello; io ero sotto shock , stavo per ribattere quando il prof aggiunse < mi raccomando signorino Ross la metto con la signorina Brig in modo che possa aiutarla non perché mi mancano i vostri battibecchi> effettivamente luke era un asso in matematica e io avevo davvero bisogno di aiuto e in più non litigavamo come prima; Bhe non in classe , se tutto fosse normale avremmo iniziato a battibeccare  appena entrati in classe; mi ricordo una volta che siamo entrati già arrabbiati per un litigio e avendo fatto tardi beccammo i due banchi vicini visto che liam aveva tenuto il posto accanto a lui per vittoria che sarebbe entrata l'ora dopo; passammo tutta l'ora a litigare a bassa voce ma ad un certo punto iniziammo ad alzare la voce così forte che ci avrebbero sentito anche in Alaska, per fortuna il prof calzi riuscii a farci smettere ma ci furono un altro poio di volte c'è alzammo un po la voce - non esageratamente come la prima volta- e all'ennesima lite ci divise ma no so come riusciamo a litigare ance se lui era verso ultima fila vocino a liam E io alla seconda, < ho messo il signorino Ross vicino al signorino stone proprio perché potesse parlare con lui invece state litigando ancora! Cosa dovrei fare con voi?> per mia fortuna vivi ci salvo entrando < signorina loxs lei che conosce i suoi amici Ross e Brig mi può dire una cosa?> vivi non capendo molto fece cenno di si con la testa e il prof continuo <anche quando uscite a divertirvi questi due litigano perennemente ?> la mia amica dai capelli rossi  scoppio a ridere e rispose con <sempre prof> Ovviamente butto fuori me è luke per < chiudere la litigata> come disse lui me secondo me se ne pentì visto che dovette richiamarci più volte dalla classe perché urlavamo. Mi risvegliai dai miei pensieri in tempo per sentire il profumo di luke proprio vivono a me, troppo vicino a me.
Erano passati nemmeno dice minuti dove luke mi spigava gli esercizi. Stavo impazzendo per la troppa vicinanza ma se andavo ancora un po più a destra avrei finito per spiccicarmi al miro come una frittata. Era troppo da sopportare , le sue labbra che si muovevano,  i capelli che si spostava ogni qualvolta un ciocca inesistente gli dava fastidio, la sua pelle che al contatto con la mia la rendeva fuoco , i suoi occhi che mi scrutavano, la sua voce che mi faceva sussultare il cuore e il suo profumo che ormai per me era droga; al millesimo o milionesimo -non so ho perso il conto-brivido che in quei minuti mi avevano percorso  capii che stavo per esplodere e quando lui incastonò i suoi occhi ai miei e per un secondo entrambi ci guardammo le labbra con un solo desiderio in testa, scoppiai , dovevo avere quelle labbra sulle mie, ma visto che non volevo- anche se lo desideravo da morire- cedere mi alzai di scatto e corsi fuori dalla classe il più velocemente possibile.
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Appena avevo incrociato i suoi occhi e per un breve istante mi permisi di abbassare i miei per guardare quelle labbra scoppio il delirio dentro di me ,come sempre quando lei mi è vicino anche prima della trasformazione era così ma almeno allora potevo controllarmi, adesso invece dopo che dentro di me tutto scoppia non riesco ad non pensare che ci sia solo una cosa che voglio: LEI; già la mia piccola non so se per il suo sguardo che supplicava di baciarla o se supplicava di non farlo ma il desiderio di averla si fece più forte  e sarei crollato e l'avrei baciata se non fosse corsa fuori come un razzo - segno che stava per cedere anche lei- per un millesimo di secondo rimasi fermo ma poi quando sentii la porta sbatterei mi alzai in fretta e corsi verso il prof< devo vedere come sta> il prof mi guardò e poi disse < mi puoi dire prima cosa è successo? eravate così tranquilli.> mi bloccai cosa gli avrei  dovuto dire?la verità?  < no prof è che ardiamo dal desiderio di baciarci ma visto che lei morirà per sconfiggere il male mi respinge ma ovviamente  bramiamo un contatto tra di noi ed è basta uno sguardo per far crollare le sue barriere e se non fosse scappata probabilmente staremmo limonando qui in classe adesso> o una bugia ? Optai per la seconda in fondo nessuno avrebbe creduto alla verità - e non perché sto dicendo che ci sarà un battaglia tra bene e male, forse è la parte più credibile, ma perché sto  dicendo che non possiamo non Baciarci. Anzi che non riusciamo a non baciarci- dopo aver pensato velocemente ad una bugia credibile gli risposi< suo padre l'aiutava appena poteva con matematica. Quindi...>  <allora non è meglio che vada la signorina loxs oppure la signorina stone o la Signorina gluck o aspetta la signorina pirola giusto?> ely annui < prof l'unico che la può aiutare è luke si fidi> mi aiuto Penelope; I miei amici sapevano che in matematica gli aiutavo tutti io quindi sapevano che era una bugia ma non dissero nulla.
Il prof mi aveva fatto uscire e adesso stavo cercando Artemide quando mi ricordai che lei adora starsene in un piccolo angolino del giardino sopra un albero mi bastò andare in quella direzione che sentii dubito il suo profumo, quando arrivai la trovai lì seduta su un ramo più bella che mai
< scendo tu o salgo io> chiesi ma quando non ottenni risposta salii , lei salto giù dal ramo e io feci lo stesso, sapevo che voleva che me ne andassi ma io volevo lei e per una volta non mi importava se sarei venuto a meno ad una promessa , è vero che quella promessa l'ho fatta a lei ma quel giorno avevo troppo bisogno di lei dopo la trasformazione, pensavo che peggio di così non potessi desiderarla ma dopo la sua trasformazione sono ancora più desideroso di averla al mio fianco , di toccarla, di baciarla , di stringerla a me  e consolarla , di farla ridere, di farla sorridere, di far capire al mondo intero che lei é mia; m non volevo trattenere quello che provavo quindi gli dissi tutto. E finalmente si girò , era senza parole ma almeno si era girata, mi feci coraggio e continuai< senti io ti voglio e tu mi vuoi anche se fai di tutto per non cedere quindi  aspetterò che tu faccia una mossa falsa e quando farai crollare quasi tutte le tue barrirete farò in modo che anche l'ultima crolli, ti farò capire che stare divisi per non soffrire è una pura cazzata!> quando finii finalmente parlo < mi meraviglio che non ti sia accorto che le mie barriere stanno già vacillando e si stanno crepando. Sono dovuta uscire dalla classe perché prima e anche ora in mente ho solo il desiderio fare mie le tue labbra, di sentirmi stretta tra le tue braccia, di sentire i nostri battiti unirsi, di perdere la mano in quei tuoi fantastico capelli, di far vedere al mondo che ho trovato la felicità con la persona più fantastica del mondo > adesso toccava a me restare senza parole , mi avvicinai facendola sbattere contro il tronco della grande quercia , cazzo quanto volevo sentire di nuovo il suo sapore , ero così perso nel guardarla che fu un caso se le mie orecchie riuscirono a sentire il suo <vaffanculo> - che per una volta non era rivolto a me- per poi farmi perdere nei suoi occhi e baciarmi anche se non feci in tempo neanche a iniziare il bacio che lei si ritrasse subito, cazzo così era peggio avevo assaggiato per un instante il suo sapore e adesso ne volevo ancora di più . Anche nei suoi occhi percepì la mia stessa agonia mi vuole più di prima, io la voglio più di prima; <non ti libererai del desiderio di me con questi bho non so come chiamarlo non sono baci> , riavvicinai a lei e le misi le mani sui fianchi, appena lo feci nota i brividi che le procuravo e sorrisi, mi avvicinai il più possibile al suo orecchio e le sussurrai< letterato che ho io su di te, sul tuo corpo e lo stesso che ti hai su di me , sul mio corpo> iniziai a baciarle il lobo scendendo fino al collo che piegò lateralmente per facilitarmi il lavoro, inarcò la  schiena ed io riuscì a cingerla  con le braccia e a tenerla ancora più stretta a me, stavo per ributtarmi sul suo collo quando una sua mano che non so come erano finite nei miei capelli mi indirizzò verso la sua bocca e prima che potessi baciarla lo fece lei, questo però fu un vero bacio: uno di quello che ti tolgono il respiro, che ti fanno impazzire, che ti dicono cretino cosa aspetto è lei quella giusta, che ti fanno crollare al suolo stremato quando finiscono, che ti fa sentire vivo anche quando sei certo di essere moro, che ti fa tremare dalla paura per quanto sia potente il sentimento racchiuso lì dentro, che ti fa dire... Wow; ed è quello che feci , lei rise e aggiunse < già wow, è stato...>< wow> dissi sorridendo < si wow non c'è niente di meglio per descriverlo> Stando nella stessa posizione chiuse gli occhi e si appoggio completamente al tronco dell'albero spingendomi freso di se in modo da far combaciare le nostre fronti ma subito mi spostai e appoggiai la mia sulla sua spalla- dopo quel bacio avevo bisogno di ciao sa di più di una fronte -approfittando della posizione li lasciai dei bacetti sulla clavicola hai quale rise ma ben presto la risata cesso e mi spinse via bruscamente <no, no e ancora no! Sarò più forte del boato amore! Non crollerà anche la mia ultima barriera> Mi urlo contro, in realtà credo stesse urlando più a se stessa perché era crollata ma questo non cambia il fatto che mi stia urlando contro, < basta! io ti amo Artemide e so che tu provi lo stesso per me ma sono stanco di lottare da solo io remo in avaro e tu indietro , quando avrai capito che questa cosa del più lontano ti sto meno ti ferirò quando morirò è una vera cazzata sai dove trovarmi , basta niente più giochetti se mi voi vieni a prendermi > dissi allargando le braccia per poi girarmi dandole le spalle e camminare verso la classe, sentii dopo un po il ticchettio dei suoi stivaletti, come cazzo era riuscita ad arrampicarsi con i tacchi?!.

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