Capitolo 2

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Mentre girovago sento delle voci che urlano il mio nome e vedo Marcos e Amber che cercano di attirare la mia attenzione.
Marcos è un ragazzo di media statura con un'aria un po' stramba: è magro,occhi azzurri e dei capelli molto ribelli dal colore biondo.
<<Sarah!>> okay, stanno gridando un po' troppo.
<<Eh?!>> non capivo ancora bene.
<<Ciao Sarah, ti cerco da un bel pò>> mi dice Marcos.
<<Beh, io sono arrivata da poco. Dimmi pure>>.
<<Ti volevo parlare di qualcosa molto irritante per me...>>
Nello stesso momento in cui lui pronuncia queste parole Amber gli dà una gomitata che quasi lo fa cadere per terra.
Marcos comincia ad imprecare e allontana sua sorella.
Amber è un po' bassa per la sua età, ha i capelli lunghi e biondi e due occhi azzurri stupendi.
<<Imbecille.>> dice lei.
<<Allora che succede?>> gli chiedo.
Marcos dà un'occhiata ad Amber che comincia a parlare con le lacrime agli occhi.
<<Sarah,ti prego! Fammi venire alla festa! Non voglio restare sola a casa con la baby sitter! Ho 15 anni ormai>>.
Pronuncia quelle parole così disperatamente che non so nemmeno cosa dire.
<<Vedi il problema?>> dice Marcos sbuffando.
<<Amber...non tocca solo a me decidere. Però se vuoi il mio parere ti dico che per me va bene>>.
Lei comincia a canticchiare e poi si allontana saltellando ma prima di andarsene grida "A stasera!" e io mi metto a ridere.
<<Vedi? Io non la voglio in mezzo ai piedi questa ragazzina, stasera>> Marcos è furibondo.
<<Questa ragazzina è tua sorella, anche lei ha bisogno di attenzioni>> dico a parole strozzate.
<<Senti chi parla! La ragazza figlia unica!>> Okay, per toccare questo argomento mi sembra un po' troppo nervoso.
<<Sai che questo è un argomento abbastanza pesante per me... tu lo sai che io desidererei un fratello o una sorella che non ho. Preferisco andare adesso... a più tardi Marcos.>> vado senza aggiungere altro e non guardo neppure la sua faccia stupita per come me ne sono andata.
Corro subito in classe, fortunatamente arrivo 30 minuti prima dell'inizio dell'ora.
Davanti alla porta trovo Leon.
Lui è un ragazzo splendido: ha i capelli neri e solitamente scombinati, gli occhi castano chiaro, è alto e ha una muscolatura mozzafiato.
<<Ehy, ti stavo aspettando>> La sua voce così dolce mi fa girare la testa...
<<Ehy...>> che stupida, non so mai cosa dire e divento rossa.
Mi prende per le mani e mi manca il fiato.
<<Sei diventata rossa!>> mi dice ridendo.
Io sorrido.
Mi piace da... beh non so da quando esattamente.
So soltanto che ho sempre sofferto in silenzio nel vederlo con le altre ragazze... divento ogni volta più impotente e soffro molto.
Ma la colpa non è sua, sono tutte le altre che gli stanno dietro e lui non sembra interessato a nessuna.
Ultimamente ho parlato di più con lui anche se sono timidissima, non sarà nemmeno interessato a me, ci ho quasi perso le speranze.
Continuerò sempre a guardarlo e dirò ciò che provo per lui solo a Giny, certe volte stare in silenzio è molto meglio che dire la cosa sbagliata, ed io ne sarei capace.
Però all'improvviso mi avvicina a sé e trovo i suoi occhi lontani solo 10 cm dai miei e sussurrando mi dice <<Se vuoi, stasera potremmo ballare insieme...>>.
La mia faccia è diventata sicuramente rossa come un peperone. Sento le guance bruciare dal calore.
Ci sono solo 2 cm di spazio tra la sua bocca e la mia.
<<No, devo resistere fino a stasera>> dice sussurrando.
Non ci posso credere
Un'occasione simile quante volte accade nella vita?
Io mi allontano e corro subito verso il mio banco. La mia mente grida dalla felicità mentre il cuore mi batte all'impazzata.

Run All Night #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora