Capitolo 15

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<<Sarah...>>interrompe il silenzio Marcos.
<<Marcos, ehm...>>
Perché sono così imbarazzata? Non c'è nessun problema, no? O forse si?
<<Ehm... Marcos lui è Reth, Reth lui è Marcos, il mio migliore amico>>.
Vedo Reth fare un grande sospiro di sollievo.
<<Piacere>> dice Marcos porgendogli la mano.
Reth si limita solo a stringergliela.
Marcos mi guarda perplesso e io non so cosa fare.
Per fortuna a interrompere questo silenzio è lo squillo di un telefono.
Capisco subito che è il telefono di Reth a squillare quando vedo la sua mano infilarsi nella tasca destra dei suoi jeans.
<<Pronto?>>
<<Che succede, piccola?>>
Piccola?! Oh no... ha una ragazza.
Eh?! Perché mi dispiace così tanto?!
<<Tranquilla andrà tutto bene, starai meglio con il passare del tempo. Cosa ti ho detto l'altra volta? Con il tempo tutto passa. So come ci si sente quando sei consapevole che un giorno tutto passerà ma che in quel momento ti rendi conto che dolore più forte di questo non c'è. Ora asciugati le lacrime e guarda un po' di televisione che aiuta sempre, aspetta papà e mamma e non fare cose stupide okay?>> Mamma e papà? Allora...
<<Ora vado, ti voglio tanto bene sorellina>>.
È sua sorella idiota
Okay okay.
<<Scusatemi per la chiamata inattesa di mia sorella.>> si scusa lui.
<<Tranquillo, sta bene?>> gli chiedo.
<<Crisi d'amore adolescenziale>>.
<<Oh... spero che si riprenda>>.
Poco dopo mi accorgo di aver dimenticato completamente Marcos <<Mi stavi cercando, Marcos?>>
<<In realtà,io... beh... ho bisogno di parlarti in privato se per te va bene>>.
È piuttosto strano e mi sembra anche molto preoccupato.
Guardo Reth e lui mi fa cenno di andare con lui.
<<Ti rivedrò?>> mi chiede Reth.
<<Questo lo deciderai tu>> rispondo con un sorriso.
Mi allontano dalla panchina, seguendo Marcos tra persone che parlano del più e del meno.
Mi chiedo perché sia così nervoso e preoccupato.
Che sarà successo?
Arriviamo in una stanza vuota e noto subito la grande libreria che riempe quasi tutta la stanza.
<<Allora?>> gli chiedo un po irritata dal suo mistero.
<<Io ti volevo chiedere scusa per stamattina.>>
<<Capisco.>> rispondo con tono secco.
<<So di aver sbagliato, ed essendo il tuo migliore amico certe cose dovrei evitarle. Ero nervoso ma questa non è una scusa per il mio comportamento. Sai che non riesco a non parlarti, quindi ti prego perdonami>> Mi guarda supplichevole e io vorrei essere ancora arrabbiata, ma non ci riesco.
Eh va beh ... ma sì, abbraccialo e basta.
Lo abbraccio e lo sento sussultare per un attimo, poi mi stringe anche lui.
Ci stacchiamo l'uno dall'altra contemporaneamente e mi guarda per un istante.
<<Sei bellissima>> mi dice con un sorriso abbastanza malizioso.
Io mi limito a ridere.
<<Grazie cameriere>>
Lo canzono di battute sul suo vestito.
È molto carino, spero solo che trovi la ragazza giusta per lui.
Dal corridoio sento una voce femminile e capisco subito che si tratta di Ginevra.
<<Sarah dove sei? Mi sto preoccupando seriamente!>>
Io e Marcos ci guardiamo e non riusciamo a trattenerci una risata.
Lei ci sente ed entra in stanza furiosa con le mani ai fianchi.
<<Ridete alle mie spalle, eh?!>>
Io rido e rido.
Alla mia risata sento unirsi un'altra risata femminile e vedo lei ridere.
È una pazza.
<<Okay,okay... Sarah potresti venire con me? Ho da dirti cose importanti>> mi dice lei.
<<Okay.>> Tutti stasera devono parlare con me.
Saluto Marcos, e lui mi fa un cenno con la mano per ricambiare.

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