Capitolo 6

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Mentre cammino per tornare a casa, Marcos mi saluta dalla sua macchina mentre sta guidando ed io faccio finta di non vederlo.
Non credo di stare esagerando ma, è uno dei miei amici più cari. Lui conosce perfettamente che dolore potrei provare quando qualcuno mi ricorda che non ho un fratello o una sorella, sono più che sicura che ha agito senza pensare e lo perdonerò presto.

Davanti la porta di casa vedo Ginevra con un mucchio di vestiti che sbuffa ed appena mi vede sbraita parole che non capisco.
<<Ti aspettavo!>> Sbuffa. <<Vai troppo lenta.>>
<<Scusami, volevo godermi l'ultima passeggiata da scuola fino a casa, dal momento che non la farò più per un pò di tempo.>> dico, in tono di scuse.
Dopotutto vuole vincere sempre quando le si dice qualsiasi cosa, quindi vale la pena lasciare perdere e chiederle scusa prima che le venga un attacco isterico.
<<Mi spieghi come hai fatto a passare da casa tua per prendere tutti questi vestiti e arrivare a casa mia addirittura prima di me?>> Le chiedo in tono sarcastico.
L'unica cosa che fa è ridere e mi lascia dei dubbi che mi fanno riflettere sul fatto che lei possa avere dei poteri magici segreti che nasconde dalla nascita, però poi torno con i piedi per terra e sorrido.
<<Che ne pensi se entriamo? Mi fanno male la braccia con tutti questi vestiti che tengo.>>
Apro la porta e la faccio entrare.

Run All Night #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora