Run All Night #Wattys2016

Capitolo 16

Seguo Ginevra anche se non so dove mi stia portando.
Nella testa immagino gli occhi di Reth, che mi guardano e nascondono segreti che avrei tanta voglia di scoprire.
Penso a cosa ci siamo detti, alle emozioni che ho provato, e mi sento come travolta da un uragano che mi porta via da ciò che per me era ormai certo.
Ero sicura di avere in testa una sola persona e adesso... mi trovo il cuore separato in due correnti.
<<Com'è andata con il mio amichetto?>> mi chiede Ginevra.
<<È molto carino ed è stato molto gentile con me, niente di più>> le faccio una smorfia creando uno scudo alle mie certezze e cercando di convincermi che non esiste nessun'altro oltre Leon.
Lei si gira e mi sorride.
Non faccio in tempo ad avvertirla che si scontra contro Nicolas.
Ginevra rischia di cadere ma Nicolas riesce a prenderla.
<<Guarda dove vai str...>> si ferma in tempo, prima di dire qualcosa di cui si sarebbe pentita, notando che chi ha davanti è Nicolas, carino come sempre.
<<Ginevra, tutto okay?>> Chiede Nicolas.
<<Sì...>> risponde. È piuttosto imbarazzata.
Il loro incontro mi fa pensare subito a Leon.
Aspetta... dov'è Leon?
Sposto lo sguardo su Ginevra e Nicolas che si sono staccati.
Si salutano e dopo scuse e sguardi si allontanano l'uno dall'altra.
Ginevra si volta verso di me.
<<Andiamo>>.
Io mi limito a ridere.
Si volta verso di me, mi guarda male e stavolta si volta in tempo prima di sbattere contro qualcuno o qualcosa.
<<Ginevra... ma dov'è Leon?>> Le chiedo.
<<È proprio di questo che ti devo parlare>>.
Arriviamo in una stanza e lei mi fa cenno di entrare: è la sua camera.
Mi dice di sedermi.
È alquanto misteriosa e questo mi mette inquietudine.
<<Sarah,Leon mi ha chiamato 10 minuti fa, e beh... mi ha riferito che non verrà.
I suoi genitori sono fuori città, il fratellino sta male e quindi lui deve badare a suo fratello.
Gli dispiace tantissimo... e dispiace anche a me>>.
Mi si paralizza il cuore.
Non ci credo e non voglio crederci.
<<Oh...>>riesco a pronunciare.
<<So che era il momento che aspettavi da tempo...>>
<<Tranquilla...>>Non riesco nemmeno a fare un finto sorriso.
Dopo qualche secondo di silenzio qualcuno bussa alla porta.
<<Chi è?>> Chiede ginevra.
<<Sono Amber ragazze, aprite la porta perfavore>>.
Ginevra la fa entrare.
<<Ciao Amber>>saluto.
<<Ciao ragazze>> ricambia lei.
Mi guarda per qualche secondo...
<<Sei bellissima,ma ti vedo giù di morale...che succede?>>
<<Niente Amber>> le dico in tono secco.
<<Okay... come sto con questo vestito?>>
<<Ti sta bene>> dice Ginevra.
Io la guardo e sorrido.
<<Secondo me qui c'è bisogno di un po di movimento. Andiamo a ballare, forza!>> Dice ginevra sentendo la musica.
Io non ne ho proprio voglia.
Vorrei stare sola e piangermi addosso per essere stata così stupida e per essermi illusa che potesse succedere qualcosa tra me e lui.
Il petto mi fa male.
Ginevra mi trascina fuori dalla stanza e durante il tragitto verso la pista da ballo incontriamo Reth.
Ci mancava solo lui.
Amber lo guarda e rimane a bocca aperta.
Lui lo vede e si mette a ridere.
<<Ciao ragazze>>.
Sì gira verso di me e nota che io sono in un'altro pianeta.
Sento i suoi occhi puntati su di me e la sua testa che si chiede che cosa io abbia.
Ginevra lo saluta e mi trascina nuovamente.
Arriviamo alla pista da ballo.
Ginevra va verso il DJ e gli sussurra molto probabilmente la canzone che vuole e lui l'accontenta subito.
Mi prende per mano e mi catapulta in mezzo alla gente intenta a divertirsi, senza pensieri e senza problemi.
Improvvisamente mi sento come svegliata da un sonno profondo.
Mi sto rovinando la serata solo per un qualcosa che non è per forza finito.
Smettila e divertiti dice la mia coscienza.
Ha ragione.
Inizio a ballare e a divertirmi e mi lascio tutto alle spalle.
Ma sappiamo tutti che tutto ciò che ci lasciamo alle spalle non resterà li per sempre.
Infatti dopo una mezz'ora intenta nel ballare e divertirmi, l'atmosfera cambia e le coppiette si uniscono e cominciano a ballare.
Ho intorno voci, urla, musica, gente... ma l'unica cosa che sento è il mio cuore che lentamente, lentamente si spezza.
Mi allontano dalla pista e Ginevra non mi ferma.
Nicolas si avvicina a lei e gli chiede di ballare... lei naturalmente accetta.
Sono felice per lei.
Vado fuori in giardino e prendo un po' d'aria fresca.
Mi siedo in una panchina e guardo il cielo.
Una striscia luminosa oltrepassa il tappeto blu scuro che mi sovrasta: una stella cadente.
Non ci penso due volte ed esprimo un desiderio.
Vorrei tanto che Leon fosse qui
Apro gli occhi e continuo a guardare il cielo.
<<Sarah...>> una voce dietro di me mi chiama.
Quella voce... No, non può essere.
Mi volto con il cuore a mille.