Capitolo 4: Le Noir

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Lauren sapeva che non avrebbe smesso di pensarci. Camila l'aveva invitata a cena per ringraziarla, nulla di più. Fece una corsa veloce verso la sua stanza quando finalmente tornò nel suo appartamento. Pochi minuti dopo che la porta si chiuse ogni singolo articolo di abbigliamento era sparpagliato per terra o sul letto. Si stava incominciando ad agitare, Camila le aveva detto di impressionarla con il vestito, ma nulla nel suo armadio sembrava essere abbastanza convincente da poter essere indossato per Camila. Prese il telefono e mandò un messaggio veloce.

"Lauren...stai bene?" Ally non aiutò ma rise alla sua migliore amica.

"Ally, non sono dell'umore. Ti ho chiamato perché ho bisogno del tuo aiuto."

"Okay...che cosa posso fare per aiutarti?" disse guardandosi intorno in quella stanza incasinata. "Hai bisogno di me per mettere tutte queste cose n una busta e darle in beneficenza?"

"Oh mio dio è così divertente." disse Lauren sarcastica facendo ridere Ally.

"Ally, ho una cena stasera, aiutami a trovare qualcosa da mettermi!"

"E chi è la fortunata?" chiese Ally prendendo un reggiseno di Lauren e spostandolo da mezzo ai piedi.

"Uhmm.." mormorò Lauren.

"Lauren!" insistette Ally.

"Non la conosci."

"La conosco. Mi hai chiamato per questo. Pensi che io sappia che cosa possa piacerle che tu stia indossando e cosa no!"

La brunetta odiava quando la sua migliore amica la conoscesse ma era davvero preoccupata di dirle con chi stava per uscire.

"Ally..."

"Se non me lo dici, ti metterò in imbarazzo quando ti verrà a prendere."

"E come sai che no sarò io ad andarla a prendere."

"Perché la tua auto è più disgustosa della mia camera." sogghignò.

Lauren annuì sconfitta, aveva bisogno di essere pronta e l'unico modo era dare ad Ally quello che voleva. "Sto andando a cena con Camila."

"Camila? Chi è Camila?" chiese Ally, pregando con tutta se stessa che non fosse la loro cliente.

"Camila Cabello. Ally, è solo una cena." disse Lauren irritata.

"No Laure. Una cena sarebbe stata con lei e il suo fidanzato. Ti sei dimenticata che, Camila è promessa sposa?" disse Ally alzando la voce.

"Chi credi che io sia? So benissimo che è promessa sposa! È solo una fottuta cena Ally! Una cena con un cliente! Il mio capo!" Lauren era così arrabbiata che si stavano formando delle lacrime nei suoi occhi.

"Mi dispiace, Laur, è solo che so quello che hai fatto per lei. Non voglio che rimani ferita."

"Non posso essere ferita se non sento nulla per quella persona." disse Lauren stringendo i denti. "Vai a casa Ally, non voglio più il tuo aiuto."

"Lauren, non farlo."

"Vai e basta."

Lauren non aveva idea del perché aveva reagito così, non aveva mai trattato Ally in quel modo. Scivolò contro la parete e nascose il viso tra le mani. Non aveva mai mentito a se stessa, sapeva che l'unica persona sulla quale avrebbe sempre potuto contare al 100% era lei. Sapeva che quei nervi e quel battito cardiaco erano molto di più del normale nervosismo per una cena con il capo. Poteva avere probabilmente a che fare con quello che Normani le aveva detto. E adesso che era rimasta a pensare realizzò quanto lei e Camila erano andate lontano. E oggi aveva visto un lato completamente diverso di Camila. Il battito nelle sue mani, il piccolo tocco che le aveva dato quando Normani era arrivata, e lo sguardo negli occhi di Camila quando avevano celebrato con una birra. Forse era perché Lauren non stava con qualcuno da anni. Forse Camila si era solo affezionata ricordandosi di lei o quanto potesse essere fantastico avere qualcuno nella tua vita. Non era come se le piacesse Camila. Dopo una lunga chiacchierata con se stessa, alzò lo sguardo e vide quello che Ally aveva preparato per lei e sorrise. Era perfetto.

The Architect (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora