Pulizie di primavera.
La Primavera arrivò a Los Angeles giusto in contemporanea con la fine della costruzione. Tutti i progetti e costruzioni finali erano stati portati a termine, i disegni per il giardino invece erano appena iniziati. Camila aveva chiesto a Lauren di lavorare al suo giardino segreto, da scavare la terra al piantare le piante. Sarebbe stato un progetto molto vicino al cuore di Lauren e sentimentale per Camila.
Camila si fece strada in quello che sembrava un giardino davvero in disordine, era enorme. La piscina era a metà, nel mezzo c'era dell'immondizia, per tutto il resto della proprietà erano sparse delle varie macchine da lavoro. Non riusciva a credere come quello sarebbe potuto assomigliare a quello che si immaginava. Sapeva che avevano molto lavoro da fare, così li lasciò in pace. Lauren ovviamente era tra loro. Dopo che l'Architetto l'aveva perdonata era tornata a finire la casa e fu l'unica a darle le chiavi una volta che tutto fu pronto. Fu una sorta di voto per i loro nuovi sentimenti, tutto era cominciato in un modo molto platonico. Nulla le bloccava dal fermarsi per scambiarsi occhiate, piccoli tocchi o abbracci. Non era un segreto che fossero attratte l'una dall'altra ma per il nome della professionalità , iniziarono in modo amichevole.
Questo comunque volò fuori dalla finestra, una volta che iniziò il caldo e Lauren rimase in giardino con una giacca di pelle stretta.
"Perché sei sempre così sexy?" chiese Camila con un sorriso.
"Scusami?" rispose Lauren lasciando il tempo a Camila di avvicinarsi, alzando il braccio così da coprire il viso, riposandosi dal sole.
"Fa caldo, sei tutta sudata. È schifoso. E tu sei tutta appiccicosa." Camila arricciò il naso.
"Mi stai insultando mentre lavoro?" mormorò Lauren.
"Scommetto sul tuo odore," rise Camila, cercando di far ridere il suo Architetto.
"Perché non la smetti di farla stronza e mi dai una mano con il TUO giardino." scherzò la brunetta.
"Lauren, ho appena fatto una manicure da $100 e sto indossando un vestito da $5000, credi davvero che voglia giocare con i vermi?" disse Camila.
"Va bene, ma potresti portare alla tua schiava un po' d'acqua?" L'Architetto ruotò gli occhi.
"Questo significa che mi chiamerai padrona?" disse Camila sarcastica e Lauren si girò verso di lei per fulminarla con lo sguardo. "Acqua. Vado." rise la brunetta e se ne andò.
Lavorare al giardino era stata un'idea di Lauren, le piaceva pensare di avere il pollice verde. Tutti i suoi amici le avevano detto che lo aveva e vivendo in un appartamento si era sempre presa cura delle sue piante preferite. Così quando Camila le diede il via libera per lavorarci, fu felice di farlo per bene.
"Acqua per la mia giardiniera sexy." disse Camila da dietro di Lauren.
"Grazie." disse lauri girandosi per trovare una Camila cambiata con un body e una salopette. "Questo significa che mi aiuterai?" sorrise.
"Non sei così fortunata." sorrise Camila amando le attenzioni che Lauren le dava. Le allungò il bicchiere d'acqua. "Mi hai sporcato la mano con la terra!" mormorò come Lauren prese il bicchiere dalle sue mani.
"Oops." sorrise come se fosse successo per caso.
Dopo questo, Camila si inchinò a prendere la terra con entrambe le mani.
Che succede alla tua manicure?" chiese la brunetta preoccupata, sapendo che l'altra donna amava rimanere in ordine.
"Improvvisamente non mi importa più." sorrise, spargendo la terra sullo stomaco di Lauren.
"Non puoi farlo!" sussultò Lauren.
"Ma l'ho fatto!" sorrise, agitando le mani per pulirle.
La brunetta finì illuso drink e si sedette, scrollandosi la terra. "Sei nei guai." rise.
Camila sussultò e corse via. Fallì miserabilmente e fu bombardata di terra. Dopodiché anche lei fece lo stesso, cercando di lanciarne il più possibile. Si fece più vicina a Lauren e la spinse fermandola nel letame.
"Sei disgustosa." disse Lauren ridendo, completamente sporca.
"Oh sì? Anche tu." ridacchiò Camila.
"Bene, vieni qui." disse L'Architetto contorcendosi sotto di lei.
Camila sentì il movimento sotto di lei e non aiutò, ma pensò a quanto fosse sexy in una circostanza diversa. "Sono ricoperta di merda, Laur."
Lauren le si fece più vicino incrociando il suo sguardo.
"A che pensi?" disse Lauren trattenendo il fiato.
"A quanto vorrei baciarti." la voce di Camila si bloccò in gola, mandando delle scosse sulla spina dorsale dell'Architetto.
Camila unì le loro labbra insieme e tutto quello di cui aveva bisogno era un suo bacio.
Fu un bacio pieno di desiderio. La lingua di Lauren si fece strada velocemente dentro la bocca di Camila facendola mugolare. C'erano sussulti e mormorii mentre le loro mani si muovevano ovunque. Era un casino, ma meraviglioso.
Lauren si staccò, necesitando di aria. "Cal. Non qui." mormorò.
"Sì. Sì, hai ragione." rispose concordando.
Le due donne si alzarono e si fecero strada verso la casa. Si tolse le scarpe e una volta dentro incominciarono a togliersi la terra dai vestiti.
Camila guardò come Lauren si tolse le scarpe e i vestiti, rimanendo solo in biancheria intima. Il suo cuore incominciò a battere velocemente, incominciò a sudare e una scossa si fece largo nel suo corpo fino in basso. L'Architetto poi incominciò a togliersi la terra dai vestiti, era completamente sporca. Portò i vestiti sporchi fuori. Così lei rimase in biancheria intima e Camila congelata nel suo posto.
"Vedi qualcosa che ti piace?" mormorò Lauren.
La più piccola non trovò le parole. La pelle della brunetta era fantastica ed era sicura di non averne mai visto una più bella. I suoi addominali provocanti e la sua pelle pallida, le sue cosce cremose. Camila era sicura che sarebbe stato abbastanza per farla impazzire.
Camila balbettò. "Sei qualcosa di meraviglioso."
"È il tuo turno."
La ragazza con gli occhi marroni incominciò a sbottonarsi i pantaloni.
"Aspetta." la interruppe Lauren e si avvicinò a lei. "Fai fare a me."
La vulnerabilità si fece largo sul viso di Camila. Ma lo voleva, aveva bisogno che Lauren lo facesse.
L'Architetto le abbassò la zip dei pantaloncini e incominciò ad abbassarglieli lentamente, lasciando Camila in mutande nere di pizzo. Ci fu senza nessun dubbio un movimento dentro le gambe di Lauren. La brunetta alzò lo sguardo e guardò gli occhi marroni. Giocò con il bordo della maglietta di Camila, toccandole la pelle lentamente, sentendo un piccolo mugolio da parte della più piccola. Afferrò la maglie e la sfilò lentamente dalla testa della donna. Camila era senza fiato. Lauren sapeva già che Camila fosse mozzafiato ma vederla sotto quella luce le fece realizzare quanto fosse magnifica. Pelle morbida, incredibilmente morbida. I suoi bellissimi seni erano tenuti a malapena da un reggiseno in pizzo nero, erano fantastici e probabilmente i nuovi preferiti di Lauren. L'altra brunetta poté dire che Lauren si stesse divertendo.
"Ti piace quello che vedi, Ms. Architect?" sorrise.
"Definitivamente." sorrise Lauren. "Sei magnifica Ms. Cabello." disse lauren unendo le loro labbra.
Lauren allacciò le braccia intorno ai fianchi della ragazza mentre lei invece le slacciò intorno al suo collo. Si baciarono con foga nel mentre che si facevano strada verso il bagno.
Continua...
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The Architect (Camren)
FanfictionLauren Jauregui è il miglior architetto in città, lei firmò un accordo per molti milioni di dollari per costruire una casa per un cliente e la sua promessa sposa, ma inaspettatamente si innamorerà della sua futura moglie. [Traduzione italiana dell'o...