Capitolo 13: 2/2 Buonanotte

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Camila si staccò di poco. "Doccia?"

La brunetta la guardò negli occhi. "Prima tu."

"Lauren, siamo praticamente nude entrambe." rise Camila.

"Lo so, ma non credo che siamo pronte. Voglio dire, lo voglio. Dio, lo voglio. Ma non adesso." disse Lauren spostando di poco il corpo di Camila per poterla guardare negli occhi.

Camila la baciò e si fece strada verso la doccia togliendosi il reggiseno. Si girò verso Lauren con le mani sul petto. "Che brutto, pensavo volessi sapere come fosse." e con quello, sparì dentro la doccia.

Lauren si appoggiò contro il muro, odiando se stessa per non avere il senso del controllo e odiando Camila per essere così seducente. Si chiese per quanto sarebbe durata. L'Architetto voleva che funzionasse, le importava di Camila, voleva portare questa relazione ad un livello più alto e importante.

Quando Camila finì ed entrò in stanza per cambiarsi, Lauren andò a fare la doccia. Fu quando l'acqua la colpì che realizzò che non era calda come voleva lei. Era fredda, Camila aveva consumato tutta l'acqua calda. ma andava bene. Così aveva l'opportunità di calmarsi e di far calmare gli ormoni. Si calmò massaggiandosi la testa e lavandosi il corpo. Profumava come Camila.

"Ti ho lasciato un po' di vestiti." disse entrando in bagno.

"Okay grazie."

"Vado a ordinare se per te av bene."

"Sì, sì!"

"Qualcosa di particolare?"

"Sorprendimi!"

Camila sorrise per la risposta e si fece strada verso la cucina, aprendo il cassetto e tirando fuori il menù. Il Cinese era perfetto. Ordinò il loro cibo e camminò verso il soggiorno, era un casino. Era stata troppo impegnata dal caso di oggi e dalla rotolata nel fango per pulire. La camera da letto era pulita, potevano guardare la Tv e mangiare. 

Camila rimase in cucina a leggere qualche email. Sentì Lauren asciugarsi i capelli. Stava indossando i suoi pantaloni e la sua maglietta di Harvard. Realizzò quanto fosse sexy con i suoi vecchi vestiti. Lauren si fece strada verso Camila, una volta finito di asciugarsi i capelli.

Lauren allacciò le braccia intorno a lei, le loro labbra si attaccarono velocemente. Camila fece scorrere le dita tra  capelli della brunetta. Lauren la spinse contro l'angolo della cucina e la fece sedere sopra. La più piccola allacciò le gambe intorno al corpo di Lauren, presa nel bacio. Le mani dell'Architetto erano ovunque, sulle sue braccia, spalle, schiena, e presto le infilò sotto la sua maglia e contro la sua spina dorsale, sentendo il suo stomaco contorcersi. Il bacio si ruppe e Lauren riprese fiato.

"Cerca di non dimenticare come si respira." sussurrò Camila mentre univa ancora le loro labbra. 

La brunetta prese entrambi i seni della ragazza tra le mani e li massaggio delicatamente, facendo mugolare la sua Cam. Il suo pollice e indice giocavano con i suoi capezzoli. Camila si staccò dalle sue labbra e incominciò a baciarle il collo, abbassandosi fino a trovare il suo punto debole. L'Architetto mugolò rumorosamente e strinse i capezzoli eretti tra le dita. 

Camila succhiò un lembo di pelle. Amava lasciare Lauren senza parole. 

"Lascerai il segno." sussurrò Lauren

"Bene, così tutti vedranno che sei mia" disse Camila.

"Così sono tua adesso?" disse accarezzandole i capezzoli.

"Tutta. Mia." continuò a succhiare.

"Woah, tigre." sorrise lauren e si staccò, pentendosene subito dopo sentendo Camila lontana. 

The Architect (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora