Capitolo 7: lei

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Lauren arrivò nel suo appartamento cercando di scacciare via l'immagine di Shawn dalla sua mente. Voleva una spiegazione ma sapeva benissimo che non era nessuno per chiederla. Come poteva afre questo a Camila? Camila è perfetta, bellissima, piccola, fantastica. Lauren fermò i suoi pensieri quando si accorse di quanto assurda stesse diventando. Non lo intendeva assolutamente in quel senso ma non importava. Non lo meritava, Ma Camila era la sua amica, doveva dirglielo.

La mattina successiva Dinah aspettava l'architetto ai parcheggi della casa.

"Buongiorno." sorrise allungando verso la donna il caffè.

"Grazie, buongiorno." le rivolse un sorriso Lauren.

"Possiamo fare la nostra solita camminata?"

"Sì certo." sorrise Lauren, motivando la giovane donna a incominciare a camminare.

Era bizzarro, soprattutto dopo averci girato intorno quasi tutti i giorni, ma Lauren non aveva mai notato la sua grandezza fino ad adesso. Il grande soggiorno aveva delle grande finestre. I grandi corridoi e la vasta cucina e la zona dove si mangia. La parte più ampia era occupata dalla maggior parte delle camere da letto dove poi c'era anche la camera matrimoniale. Praticamente potevi vedere come stavano le cose ma l'architetto riusciva a vedere la sua arte prendere vita.

"Beh è parecchio più grande di quanto mi son immaginata." disse Lauren a bocca aperta.

"Sarà un progetto fantastico, sono onorata di averne fatto parte." sostenne Dinah.

"Camila ha un gusto impeccabile. Sono sicura che solo quest'aerea è più grande del mio appartamento." sorrise Lauren fermandosi nell'erba.

"Sì. lo ha. Sono fortunata che Victor mi abbia affidato questo progetto."

"Te lo meriti, lo hai fatto davvero in modo magnifico."

"Grazie, Lauren." sorrise guardando l'architetto.

"Hey, sono venuta a cercarti ieri. Volevo portarti a pranzo."

"Il Sig. Mendes ci ha dato il resto della giornata libera per pranzo. Non te lo ha fatto sapere?"

"No, non lo ha fatto." Lauren strinse i denti.

"Sì. è venuta una sua collega e dovevano lavorare insieme ad un caso. Era davvero dolce, l'hai conosciuta?"

"No, ti ha detto per caso quale fosse il suo nome?" chiese Lauren innocentemente.

"Mi ha detto di chiamarsi Becky. So che è una sua stagista davvero attraente."

"Immagino fossero davvero occupati." disse Lauren anche se suonò troppo sarcastico.

"Hai parlato con Camila?" chiese Dinah cambiando completamente argomento.

"Cosa?" chiese l'architetto venendo interrotta dai suoi pensieri.

"Camila, non la vedo da settimane, prima veniva a controllare ogni tanto ma adesso nulla."

"Sono sicura che è davvero impegnata a lavoro. Ma casa sua è in buone mani, no?"

Le due donne si fecero strada verso la casa così da incominciare la loro routine quotidiana.

"Che ci fai ancora qui?" chiese Normani camminando dentro l'ufficio di Camila.

"Questi casi non si vincono da soli." sorrise la brunetta.

"Camila, negli ultimi due mesi non hai fatto altro che lavorare."

"Sto costruendo casa mia, Mani, hai idea di quanti soldi io abbia messo dentro."

The Architect (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora