The Architect (Camren)

Capitolo 14: Anima Gemella

Lauren e Ally.

"Da quanto non torni a casa?" chiese Ally guardando il disastro del soggiorno.

"Da quando sei diventata mia madre?" Lauren prese alcune cose dal pavimento a caso.

Non era tornata a casa per giorni e tutto era un casino, come lei.

"Chiedo solo, nessuno ti metterà in cella." disse Ally alzando le mani.

"Scusa, da quando mi sto impegnando tanto per la casa e tutto va bene, il resto è diventato superfluo" L'Architetto sospirò.

La primavera significava una cosa sola, pulizia. E sia la sua casa che la casa in costruzione ne avevano bisogno. E con i progetti del giardino Lauren aveva giornate piene. E in cima a tutto questo era impossibile dire di no ad una notte con la più piccola. E la notte diventava una tarda nottata in chiacchiere e quando Lauren voleva andare via, veniva attirata dalle braccia di Camila e da lì non poteva uscire più.

"Lauren, so che non dormi qui." disse Ally.

La brunetta si fermò, dando la schiena alla sua migliore amica così da non guardarla negli occhi.

"Al..."

"Perché non me lo hai detto?"

"Perché non ne sono sicura. Non so se tornerà indietro nei suoi passi." sospirò Lauren sedendosi sul divano.

"Le hai detto i tuoi dubbi?"

"No... Mi ha chiesto di diventare la sua ragazza."

"Oh davvero? E che hai detto?"

"Di sì. Certamente." guardò la sua amica.

"Lauren. Sai che ti voglio bene e mi preoccupo per il tuo bene. Ti ho vista ferita così tante volte e questo è mille volte peggio."

"Non la conosci!" si difese la brunetta.

"Io no. E tu?"

"Sì. Lei è fantastica."

"Spero lo sia. Ma devi ammettere che è.....complicata."

"Ascolta, non so che cosa questo abbia a che fare con te. capisco quando era fidanzata. Ma questo. Questo è troppo."

"Era fidanzata! Ti ha insultato pensando che le avessi rubato il ragazzo! Adesso improvvisamente vuole infilarsi nei tuoi pantaloni?!" la rabbia prese la meglio.

"Pensi che mi stia usando?"

"Lauren."

"No. Ally, vattene,"

"Tutto troppo familiare Jauregui. Ti ho difesa! Quella stronza non ha avuto pietà quando ti ha incolpata! E adesso punisci me? Quando ti spezzerò il cuore non venire a piangere da me!" Ally afferrò la giacca e andò via sbattendo la porta.

L'Architetto passeggiò con la testa tra le mani per la stanza. Cadde per terra e incominciò a piangere. Sapeva che Ally aveva ragione, era così estasiata dallo stare con Camila che aveva dimenticato lei e tutto. Sapeva che Camila le aveva chiesto scusa, in diversi modi, ma ancora dubitava. Camila era strana per l'interesse che provava per lei? Lauren tirò fuori il liquore e smise di pensare alle attenzioni di Camila.

Ally e Camila

La mattina seguente Ally si fece strada verso l'ufficio di Camila. Sapeva che non doveva farlo ma non aveva altra scelta.

"Sono qui per vedere Ms. Cabello." disse arrabbiata.

"Ha un appuntamento?" chiese la segretaria.